Sono passati alcuni giorni dal mio ultimo incontro con Kol e devo ammettere che , ogni volta che rimango sola , come adesso, penso a lui. So che tutto questo è assurdo, ma non posso farci nulla. Non sono innamorata di Kol, lo so per certo. Sono solo interessata e incuriosita. Voglio sapere di più su di lui, su chi è veramente.
Mi giro su di un fianco e noto che non sono nemmeno le tre di pomeriggio. Sono sola a casa e Tanya è fuori città oggi , quindi devo trovare un modo per intrattenermi.
Mi alzo dal letto e decido di mettere un po' di musica. Mi dirigo verso la mensola dove si trovano tutti i miei CD e cerco l'ultimo che ho composto proprio prima di arrivare a New Orleans. Lo cerco ovunque, ma non riesco a trovarlo.
D'un tratto mi ricordo che l'ho inserito nello stereo della macchina , così corro al garage.
Apro lo sportello dell'auto e faccio uscire il CD dallo stereo, ma starnutisco e perdo l'equilibrio. Perfetto. Sono proprio un'imbranata di prima categoria. Sono caduta a faccia avanti sul sedile accanto a quello del guidatore. Sbuffo e cerco di tirarmi su, ma qualcosa attira la mia attenzione.
Per terra, appena sotto il tappetino per i piedi , c'è un biglietto bianco. Lo raccolgo e scendo dall'automobile.
Lo apro e al suo interno ci trovo un numero e una scritta:Quando troverai questo biglietto, chiamami ;)
Rimango a fissare quelle parole e , un po' confusa, corro di nuovo in camera mia.
Mi siedo sul letto e salvo il contatto sotto il nome 'Ignoto x'.
Decido di scrivergli un messaggio e capire chi sia il proprietario del numero:Misterioso proprietario del numero scritto sul biglietto, chi sei?
Dopo neanche un minuto , mi arriva una risposta.
Finalmente lo hai trovato! Stavo invecchiando, se a me è concesso dirlo...😉
Ma che razza di risposta è? Guardo lo schermo senza sapere cosa scrivere. Poi decido di continuare .
Tutti invecchiano, quindi suppongo che ti sia permesso dirlo. Adesso, per cortesia, potresti dirmi il tuo nome? Altrimenti dovró continuare a chiamarti 'Ignoto x'😊
La risposta che ricevo dopo pochi secondi mi fa pietrificare davanti allo schermo.
Ignoto x? Sul serio, Cloe? Dopo ció che abbiamo fatto quella sera al pub, mi aspettavo di meglio!
O mio Dio. O mio Dio! È Kol! Come ho fatto a non capirlo prima? E soprattutto, cosa abbiamo fatto al pub? Maledizione, se solo ricordassi ció che è successo!
Kol, che cosa è successo al pub?
Lui risponde subito , facendomi salire ancora di più un senso di ansia e nausea.
Povera piccola Cloe, proprio non te lo ricordi? Vediamoci sotto casa tua tra dieci minuti, magari te lo faró ricordare😌
Va bene. Devo calmarmi. Respiro profondamente e, a passo svelto, esco di casa. Apro il cancello e lo aspetto lì davanti con una strana sensazione che mi pervade.
Cosa potrebbe mai essere successo?
Spero nulla di grave, ma se lo avessi veramente baciato? Non voglio nemmeno pensarci.
Dopo qualche minuto, sento una ventata accanto a me e , voltandomi , vedo Kol. È arrivato correndo?
«Ciao, Cloe» dice sorridendo.
Per quanto possa odiarlo in questo istante, non ci riesco. Odio quella sua faccia dannatamente pefetta e detesto quel suo sorrisetto capace di farmi sciogliere come un gelato al sole.
«Dimmi cosa è successo quella notte» dico subito. Lui mi guarda divertito ed inclina la testa di lato «Non mi saluti nemmeno? Che caratterino...» dice.
Che caratterino? Adesso glielo faró vedere io il caratterino , se non la smette.
«Non ho tempo da perdere, quindi dimmi che cavolo abbiamo fatto quella sera» sibilo.
«Woah... Calmati, tesoro. Ci siamo solo baciati» dice lui infine.
No. No. No. No. Non posso averlo baciato. Questo è un brutto sogno, devo svegliarmi.
Distolgo lo sguardo dal suo viso e cerco di calmarmi. Oddio, non ci riesco.
Mi porto una mano davanti alla bocca e chiudo gli occhi.
«E posso assicurarti che ti è anche piaciuto» aggiunge lui. Questo è troppo .
«Smettila!» urlo.
«Di fare cosa?» dice lui, sfoggiando una faccia da bambino innocente.
«Di peggiorare la situazione! Io non mi ricordo che cosa è successo quel giorno e tu mi dici che ci siamo baciati. È difficile da accettare per me e tu cosa fai? Giri il coltello nella piaga dicendo che mi è anche piaciuto!» sbraito io, stringendo i pugni.
Kol scoppia a ridere ed io , arrabbiata, gli tiro uno schiaffo.
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Insegnami ad amare |#Wattys2016
FanfictionCloe Amato è una ragazza come tante altre. I suoi genitori sono separati da undici anni e suo padre vive a New Orleans. Non appena la scuola finisce , la giovane raggiunge il padre in America per trascorrere l'estate insieme a lui. Dal momento che...