Mi sveglio di soprassalto e mi siedo sul letto.
«Chi è quella donna, Cloe? E perché ti chiama Clara?» mi domanda Kol. È sdraiato sul letto accanto a me e mi guarda confuso. Deve essere rimasto in camera con me a farmi compagnia e gli sono immensamente grata per questo, ma non aveva alcun diritto di frugarmi nella mente.
Mi volto verso di lui e mi prendo la testa tra le mani «Non so chi sia , ma sembra che mi stia mandando dei segnali... Adesso vorrei solo sapere perché sei entrato nella mia mente» dico un po' delusa. Non si fida di me per caso?
«Perché pensavo che non me ne avresti parlato. Ho capito che hai la tendenza a tenerti tutto dentro» mi risponde lui, non staccando i suoi occhi da me. Scuoto il capo e mi alzo dal letto . Kol continua a fissarmi e mi sento un po' a disagio, tanto che mi volto verso di lui e gli dico con un tono sorprendentemente acido «Potresti smetterla di fissarmi?».
Il vampiro inarca un sopracciglio e si alza , raggiungendomi in un secondo «Si puó sapere che ti prende? Hai avuto uno sbalzo d'umore improvviso!» mi chiede Kol. Non so che mi prende , so solo che sono nervosa da morire e mi sento tradita da Kol.
«Lasciami stare, Kol. Non è proprio il momento!» grido, afferrando il mio cellulare e cercando nella rubrica un numero.
«Lo vedi come sei fatta? Non parli con nessuno dei tuoi problemi! Chi stai chiamando?» sbraita lui infastidito.
«Non sono affari tuoi e ,tanto per la cronoca, se voglio sfogarmi con qualcuno , sono io a chiedergli di parlare!» rispondo, trovando finalmente il contatto telefonico che stavo cercando. Kol mi strappa il cellulare dalle mani e legge il nome della persona che sto per chiamare.«Elijah?!» urla, mentre delle vene si formano sotto i suoi occhi.
Un brivido mi attraversa interamente la schiena e , con un gesto rabbioso, mi riprendo il cellulare. «Sì, Elijah! Ho bisogno di parlargli» grido irritata. Kol ringhia ed i suoi canini schizzano fuori . Adesso ho paura.
«Ci sono io qui con te , sono disposto ad ascoltarti e tu che cosa fai? Chiami Elijah, mio fratello! Il fratello che voleva portarti via da me! Il fratello che uccise la donna che amava!» urla , afferrandomi per le braccia. Lo guardo confusa e terrorizzata. Ma alla fine dico delle parole che su di lui hanno lo stesso effetto di una spada nel cuore «Adesso capisco cosa intendeva dire Klaus quando ti ha definito un serial killer spensierato. In questo momento non riesco a fidarmi di te».
Kol ringhia e mi lascia andare, per poi scappare via dalla stanza come una furia.
Respiro lentamente e mi siedo per terra. Sono un disastro. Se solo mi avesse lasciato spiegare e non mi avesse aggredita in quel modo, adesso non mi sentirei così in colpa.
Clicco con il dito sul nome di Elijah e aspetto che mi risponda.
«Cloe?» dice Elijah.
«'Lijah... Come stai?» gli chiedo.
Lui prende un respiro «Sono preoccupato per te, ma sto bene. Tu , invece? Hai una voce triste, che ti è successo?» mi domanda il vampiro. Si capisce davvero così tanto che mi sento uno straccio? Wow, mi fa piacere.
«Io... Io sto bene, tranquillo. Volevo solo chiederti se è successo qualcosa di nuovo» gli dico, modulando la voce.
«Non hanno osato attaccare di nuovo, ma molta gente sta scomparendo senza motivo... Crediamo che siano stati trasformati in vampiri» mi spiega l'Originale. Bene, quindi il mio psicopatico ex non è l'unico vampiro in giro a piede libero.
«Fantastico. Il mio ex ragazzo è arrivato qui a Mystic Falls ed è un vampiro. Mi sta dando la caccia, ma sto bene» gli racconto io , passandomi una mano fra i capelli.
«C'è dell'altro, vero?» mi domanda poi Elijah.
Annuisco anche se lui non puó vedermi.
«Sì... Ma per adesso è meglio non ... Lasciamo perdere. Devo andare , Elijah» dico, riagganciando senza nemmeno salutarlo. Mi alzo da terra e recupero il mio diario: è da troppo tempo che non scrivo.Caro diario,
nonostante tutto quello che è successo in questi pochi giorni , sono ancora viva.
Prima di mettere piede a New Orleans ero convinta che il mondo in cui vivo fosse popolato da gente normale, ma evidentemente mi sbagliavo. I vampiri esistono ed io mi sono innamorata di un Originale. Kol Mikaelson è tutto ciò che ho sempre cercato in un ragazzo e che non sono mai riuscita a trovare. Le voci che circolano sul suo conto non sono delle migliori. Ha la fama di essere un maniaco serial killer capace di compiere efferati omicidi senza provare dispiacere , ma io lo amo. Lo amo più della mia stessa vita ed il solo pensiero di perderlo mi sta distruggendo.
Ho scoperto di essere la figlia di uno stregone pluriomicida e che ho perso qualcosa che contiene l'essenza di ció che dovrei essere: un mostro. Sono terrorizzata da tutto,ma non posso tirarmi indietro. Devo combattere ed aiutare la famiglia Mikaelson a sopravvivere.
Una congrega di streghe schizzate , capitanate dalla mia ex amica Tanya, vuole ucciderci ed io sono l'unica in grado di distruggerle.
Devo sacrificarmi e trovare me stessa .
Se diventare un mostro signica salvare le persone che amo, allora sono disposta a diventare il mostro più pericoloso che sia mai esistito sulla faccia della Terra.Sospiro e chiudo il diario. Devo allenarmi e così , dopo aver fatto una doccia ed esssrmi vestita, mi precipito fuori dalla mia stanza che ,grazie a Kol, non ha più una porta.
Devo trovare Fabio e farlo parlare a tutti i costi.
Voglio sapere di più, voglio sapere cosa sta succedendo con i vampiri a New Orleans.
Scendo in giardino e trovo un sacco da box appeso ad un grosso albero. Sorrido e mi preparo psicologicamente al fatto di non riuscire a spostarlo nemmeno di una virgola.
Devo ammetterlo, non sono molto forte.
Respiro piano, poi provo a colpire il sacco ma questo torna indietro e mi fa perdere l'equilibrio. Cado all'indietro , ma qualcuno mi prende al volo.
«Impressionante, davvero. Sei mostruosamente potente!» mi prende in giro Kol, con voce alquanto irritante.
«Lo so, sono fantastica. Non c'è bisogno che tu me lo dica» gli rispondo io sarcastica.
«Si vede. È per questo che ho deciso di sedermi qui vicino a guardare lo show» continua, sorridendo divertito. Bravo, Kol! Prenditi gioco di me. Che nervi! Gli dimostrerò il contrario: gli dimostreró di essere forte.
«Va bene! Stai pure lì, accomodati. Non ho bisogno del tuo aiuto, so lottare benissimo!» gli dico ,facendo streccing.Kol scoppia a ridere e beve qualche sorso di sangue da una sacca «Disse quella che era stata appena atterrata da un innocuo sacco da box».
Dio mio! Non puó continuare in questo modo.
Lo ignoro d comincio a sollevare qualche peso, arrampicarmi con serie difficoltà su di un albero, scoccare frecce contro un bersaglio ed infine prendere a calci e pugni quel maledetto sacco. Lo colpisco ed aumento ogni volta la potenza, ma vengo in continuazione messa a tappeto nel momento in cui torna indietro.
Dopo l'ottava volta che cado a terra come un sacco di patate , Kol si alza dalla sua sdraia e sbuffa «Che tristezza... Alzati dai, nemmeno i bambini riescono a farsi pestare da uno stupido sacco da allenamento». Lo fulmino con lo sguardo «Chiudi il becco» lo apostrofo.
Lui sorride «Non sono un uccello, ma tu al contrario sembri proprio una bella cornacchia».
Che cosa ha detto? Io sembro una cornacchia? Stiamo scherzando? Ha superato ogni limite.
Sento il sangue salirmi al cervello e , voltandomi di scatto verso di lui, gli tiro un cazzotto sul naso. Kol indietreggia e si massaggia il suo povero piccolo nasino. È sorpreso e mi guarda divertito «Bel gancio, tesoro» mi dice , facendomi l'occhiolino.
«Scusa» gli dico io ,dandogli le spalle per andarmene. Kol peró mi afferra per un braccio e mi spinge contro il tronco di un albero. In un secondo le sue labbra sono incollate alle mie e le mie braccia sono avvolte intorno al suo collo.
Il mio cuore batte all'impazzata e Kol mi solleva da terra. Avvolgo le mie gambe intorno alla sua vita e il vampiro passa a baciarmi il collo.
«Te l'ho mai detto quanto sei sexy quando sei arrabbiata?» sussurra.
«Te l'ho mai detto che i ragazzi gelosi sono affascinanti?» gli rispondo io.
Un colpo di tosse ci riporta con i piedi per terra e , dietro le spalle di Kol , noto Damon ed un ragazzo dal taglio di capelli alla moda.
Kol mi lascia andare ed io mi copro il volto con le mani . «Ci dispiace interrompervi, ma abbiamo un vampiro psicopatico che sta lasciando una scia di cadaveri da qui alla Duke. Noi stiamo andando a catturarlo ... Volete unirvi a noi o preferite continuare quello che avete iniziato?» ci domanda Damon.Kol sorride malizioso e mi attira a sè «Noi rimaniamo qui a...» inzia ,ma io gli rifilo una gomitata e lo allontano .
«Ci andiamo a preparare e arriviamo» sorrido io, correndo dentro casa.
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Insegnami ad amare |#Wattys2016
FanfictionCloe Amato è una ragazza come tante altre. I suoi genitori sono separati da undici anni e suo padre vive a New Orleans. Non appena la scuola finisce , la giovane raggiunge il padre in America per trascorrere l'estate insieme a lui. Dal momento che...