Capitolo XXIII

2.8K 138 17
                                    

Mi ritrovo completamente sola davanti ad il dondolo ,dove fino a poco fa ero seduta con Elijah. Ho chiarito con lui e mi sento felice.
Abbiamo riso, scherzato e finalmente gli ho detto la verità. C'è qualcosa peró che non riesco a capire: come mai mi ha abbandonata qui come una perfetta idiota? Perché non mi ricordo nulla della nostra conversazione? Mi sembra di avere una sorta di vuoto di memoria. Mi mordo il labbro inferiore e inarco un sopracciglio. C'è qualcosa che non va... È come se il mio cervello avesse cancellato il momento in cui Elijah , per qualche assurdo motivo, se ne è andato.
La suoneria del mio cellulare mi riporta alla realtà e subito rispondo.
«Pronto?» dico.
«Brava» mi risponde la voce dall'altro capo del telefono.
«Kai?».
«Indovinato! Sei davvero brillante, Cloe» mi prende in giro lui. Ridacchio e vado a recuperare le mie scarpe.
«Vedi? Ti stupisco in mille modi» gli dico io.
«A dire la verità, hai proprio ragione. Sai, ho voglia di provare anch'io il sapore delle tue labbra. Devi essere bravissima a baciare» afferma Kai con tono serio. Mi pietrifico immediatamente sul posto. Cosa sta insinuando? Perchè diavolo ha fatto questa battuta?
«Kai, cosa stai blaterando?» gli chiedo, sentendo il battito del mio cuore accelerare.
Ciò che provo in questo momento è un mix di paura, rabbia e confusione. Sento Kai ridacchiare «Te lo diró questa sera. Ti porto io in un locale. Ci vediamo dopo» si congeda, non concedendomi nemmeno il tempo per poterlo salutare. Sto impazzendo. Infilo le scarpe e corro in camera mia, cercando di non pensare al mio improvviso vuoto di memoria e alla battuta di cattivo gusto di Kai.

Verso le 20:00 prendo la macchina e raggiungo il posto indicatomi da Kai. Parcheggio davanti al locale e lo aspetto. Per tutto il pomeriggio non ho fatto altro che pensare alla frase dello stregone. Che cosa voleva insinuare?
Scendo dall'auto e passeggio avanti e indietro per il parcheggio pieno di macchine.
Dov'è Malachai? Perché non si vede? È in ritardo! Odio aspettare soprattutto se vengo assalita dall'ansia come in questo momento.
Chiudo gli occhi e mi appoggio con la schiena contro il bagagliaio di una macchina rossa.
Improvvisamente un rumore di chiavi cattura la mia attenzione. Apro gli occhi e guardo alla mia destra, avanzando di qualche passo per controllare meglio. Stranamente peró non c'è niente a terra e non c'è nessuno nei paraggi. Sospiro continuo a camminare a vuoto.
All'improvviso una mano guantata mi copre la bocca , mentre un'altra mi avvolge la vita facendomi finire contro di sè. Ci mancava un'aggressione! Cerco di liberarmi, ma non ci riesco. Non posso urlare, la mano dell'uomo pressata sulle mie labbra non me lo permette. Infuriata, gli sferro un calcio nello stinco utilizzando il tacco della mia scarpa ma ció che ottengo da parte sua non è un grido di dolore, bensì una risata divertita.
«Okay, basta. Sei patetica» parla il rapitore. Sgrano gli occhi e il ragazzo mi lascia andare.
«Kai! Sei un cretino!» lo aggredisco io, sferrandogli un pugno sul braccio.
«Sbagliato, sono un sociopatico» sorride lui.
Alzo gli occhi al cielo e a passo svelto raggiungo l'entrata del locale. Quando entriamo, veniamo travolti da una folla di gente che balla e beve . È difficile farsi spazio tra la mischia, ma Kai ricorrendo alla magia fa spostare la gente in modo tale da permetterci di raggiungere un divanetto ad angolo stranamente non occupato. «La smetterai di portarmi il muso per quello scherzetto innocente?» mi domanda lo stregone. Fisso i suoi occhi blu scuro nei quali potresti benissimo annegare , poi gli rispondo «Prima chiedimi scusa».
«Che?» mi chiede lui, inarcando un sopracciglio e sfoggiando una faccia sconvolta e disgustata al solo suono della parola scusa.
«Hai capito benissimo, Malachai. Pretendo delle scuse».
Kai serra la mascella «Non chiamarmi Malachai» dice, incupendosi. Io incrocio le braccia al petto «E tu chiedimi scusa» insisto.
Kai sbuffa e si alza «Avanti, vieni» mi dice, offrendomi una mano. Lo guardo un po' esitante, ma alla fine lo seguo e l'afferro. La sua mano è così grande rispetto alla mia, mi fa sentire piccola. Lo stregone piega l'angolo destro della sua bocca in un sorriso e mi porta al centro della pista da ballo.
«Scusami» dice tra un finto colpo di tosse e l'altro. Sorrido divertita e dentro di me esulto .

Signore e Signori, Malachai Parker (Kai per gli amici/nemici) mi ha appena chiesto scusa.

Una nuova canzone inizia e la pista da ballo si riempie di nuovo di gente.
«Ti va di ballare?» mi chiede Kai.
«Certamente. Lo farei anche se avessi una gamba rotta» sorrido io , alzando le braccia in aria e muovendomi a ritmo di musica insieme a Kai. Mi mancava divertirmi in una normale discoteca con qualche amico o amica.
Il tempo passa ed io mi rendo conto di non aver mai smesso di ridere da quando Kai ha iniziato a fare il farfallone con tutte le ragazze single in pista. I suoi tentativi di conquistarle sono penosi , ma tutte riescono a stento a non cedergli. Dopo l'ennesimo tentativo fallito, Kai ed io ritorniamo a sederci sul divanetto.
«Sono un vero latin lover» scherza lui, vantandosi di aver ricevuto un bacio sulla guancia da una ragazza.
«Non hai proprio speranza» gli dico io, scostandomi i capelli dal volto. Improvvisamente peró la curiosità mista all'ansia mi assalgono di nuovo e non posso fare a meno di chiedergli «Cosa volevi dire oggi al telefono con quella frase?». Lui sorride e si accomoda meglio sul divano. Il suo sorriso non mi convince per niente.
«Tesoro, volevo solo dire che devi essere un'ottima baciatrice. Insomma, devo baciarti anch'io! Quando Kol posa le sue labbra sulle tue sembra perdere il lato da vampiro serial killer proprio del suo carattere, mentre ...» dice, lasciando in sospeso la frase.
«Kai... Continua quello che stavi dicendo» lo incalzo io.
«Lo sai benissimo chi altro ti ha baciata!» risponde lui, alzando le spalle.
Io ho baciato solo Kol... Lo guardo come se fosse pazzo e lui mi fissa confuso .
«Sei ubriaca per caso? Ammettilo, mentre io ero occupato a fliertare ti sei scolata una bottiglia di Jin da sola. Cattiva. Potevi lasciarmene un po' » scherza lui.
«Parker, smettila. Io ho baciato solo Kol!».
Lui scoppia a ridere «Finiscila! Io non sono cieco, ti ho vista con Elijah in giardino! Non c'è bisogno di negare l'evidenza, io non farei mai la spia».
«Kai, io ed Elijah siamo solo buoni amici! Non l'ho baciato. Lui mi ama, lo so, ma non ci siamo mai baciati! Non inventarti stupidaggini!» dico, alterandomi un po'. Come avrei potuto baciare Elijah ? Lui è un mio amico... Baciare lui sarebbe come baciare Kai!
Lo stregone diventa improvvisamente serio «Ti ha soggiogata» sussurra poi. Cosa? Sgrano gli occhi. No. Non puó averlo fatto.
«Tu credi?» mormoro terrorizzata.
Kai annuisce «Scommetto che hai come un vuoto di memoria riguardo a cosa ti sei detta con lui, non è così?» mi domanda, scrutando attentamente il mio volto. Ha ragione. Non sarei in grado di ripetere una sola parola che ci siamo scambiati in giardino. Guardo Kai affranta. Tra di noi cala un silenzio assordante e per alcuni minuti nessuno dei duo osa parlare.

«E che cosa aspetti ad aiutarmi? Fai qualcosa!» urlo poi io, facendo sussultare Kai.
«Sei impazzita? Cosa potrei fare per farti ricordare?» mi domanda, allargando le braccia.
«C'è una formula magica , io la conosco... Ma non ho magia al momento. Potresti aiutarmi tu» gli dico, afferrandogli la mano.
Kai mi osserva attentamente, poi mi trascina fuori dal locale. In un secondo , Kai mi spinge contro il muro e afferra le mie mani.
«Che devo dire?» mi domanda.
«Memento» gli dico io.
Kai annuisce chiude gli occhi, poi comincia a ripetere la formula magica.
Sento un dolore allucinante alla testa e cerco di non urlare. Chiudo gli occhi e le immagini di me ed Elijah che ci baciamo balenano nella mia mente come se fossero fulmini a cielo sereno.
Vedo l'Originale stringermu a sè e far muovere le sue labbra in sintonia con le mie. Le emozioni che ho provato in quegli istanti riaffiorano ed io scoppio in lacrime. Perché? Perché mi ha soggiogata? Kai interrompe l'incantesimo e mi sorregge.
«Hey, Cloe...» mi chiama lo stregone. Io lo guardo affranta e gli butto le braccia al collo.
Non puó essere vero...
«Portami a casa mia. Ho una faccenda in sospeso da risolvere» riesco a dire tra i singhiozzi.

Elijah Mikaelson, questo non dovevi farlo.



Angolo autrice

Gente! Come state?? Io sto benissimo! Ho aggiornato ,anche se il capitolo è un po' più breve degli altri, per farmi perdonare visto che per tre giorni non avevo aggiornato! Sorry! Please forgive me xD. Cosa ne pensate della storia fino ad ora? Cosa accadrà adesso?
Cosa ne pensate dell'amicizia tra Cloe e Kai??

Insegnami ad amare |#Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora