I baci che mi scambio con Kol sono passionali e mi provocano dei continui brividi sulla schiena.
Le sue mani mi accarezzano il volto e le gambe , mentre le sue labbra passano a baciarmi la mascella ed il collo.
Perché cedo così facilmente a questo ragazzo?
Ogni volta che mi sfiora , perdo la mia corazza da guerriera e divento la ragazzina indifesa che non voglio più essere. Kol sorride contro la mia pelle ed io gli passo le mani fra i capelli morbidi .
«C'è mio padre di sotto, dovremmo fermarci» mormoro , chiudendo gli occhi.
Kol mi guarda sorridente «Cloe, vuoi sapere cosa ne penso? Credo che tutto ciò sia ancora più eccitante» mi dice , sdraiandosi sul letto e facendomi scivolare sotto di se.
Rido e provo ad immaginare la faccia di mio padre se entrasse da quella porta in questo momento. Potrebbe avere un infarto, potrebbe uccidermi all'istante o fare qualche incantesimo a Kol per farmi uccidere.
L'Originale mi bacia ancora , ma questa volta in maniera più approfondita ed io gli tolgo la camicia.
«Rilassati, non entrerà nessuno» cerca di rassicurarmi lui. Io annuisco e lo bacio sul collo, ma dopo una manciata di secondi accade l'impensabile.La porta si apre all'improvviso e Klaus dice «Kol, forse dovresti provare a svegliare Cl-...» inizia, ma poi si pietrifica . Kol si sposta da me ed io sgrano gli occhi.
«O-Okay, forse è meglio che vada. Scendete appena potete» afferma Klaus quasi scandalizzato, poi riapre la porta e scompare.Kol ed io ci guardiamo, poi scoppiamo a ridere . «Ci credi che in mille anni non ho mai visto mio fratello scandalizzato? O mio Dio, devo scrivermi sul calendario che cosa è successo oggi!».
«Ma smettila! Andiamo, altrimenti non oso immaginare cosa accadrebbe se arrivasse Elijah» esclamo, alzandomi dal letto e controllando le mie condizioni allo specchio.
Mentre mi sistemo i capelli, vedo Kol storcere la bocca. Ma come faró a gestire la situazione? Sospiro e raggiungo la porta «Ci vediamo di sotto, muoviti». Kol annuisce e mi fa segno di andare via , così io sorrido e lo lascio solo in camera. Percorro il corridoio fino a raggiungere la scalinata, ma qualcuno mi afferra per il polso e mi costringe a voltarmi.
«Elijah» dico . Il vampiro mi guarda negli occhi , poi lascia la presa dal mio polso e si schiarisce la voce «Come stai?» mi domanda .
Bella domanda, signor Mikaelson. Non lo so nemmeno io.
«Sinceramente non so darti una risposta al momento. Tu, invece? Quella strega ti ha scaraventato fuori dalla finestra con una potenza mai vista prima d'ora... Spero che non ti sia accaduto nulla» gli rispondo, incrociando le braccia al petto. Elijah rimane immobile, ma c'è un velo di tristezza nei suoi occhi.
«Io sto bene. Quella maledetta mi ha fatto rompere il collo nell'impatto. Mi dispiace di non averti difeso, non ho mantenuto la mia promessa. Saresti potuta morire» afferma con voce irata. «Hey, va tutto bene. Sono viva, Kol mi ha salvata» lo rassicuro io.
«Kol... Potremmo evitare di parlare di lui?» ribatte Elijah.
«Elijah, ti prego , non rendere tutto difficile. Da quello che ho potuto capire, c'è una guerra in atto e se non riusciamo a convivere insieme , come faremo a collaborare per sopravvivere?» dico io esasperata. Non si puó continuare così, non è possibile. Elijah mi fissa e sembra che si trovi sul punto di esplodere.
«Io ci provo, Cloe. Sto lottando con me stesso per combattere la rabbia che ho dentro, ma fallisco miseramente. Non riesco ad accettare che un angelo puro ed innocente come te, decida di sporcarsi le ali con il fango e il sangue in cui lui ti farà sprofondare. Perdonami, ma non voglio vedere la tua distruzione» ammette il vampiro, cercando di non alzare troppo il tono di voce. Scuoto il capo e , prima di allontanarmi, gli dico «Io non sono un angelo e Kol non è il mostro che continuate a dipingere».
«Tu non sai in che guaio ti stai cacciando» mi dice da dietro Elijah.
«E tu smettila di comportarti da padre premuroso. Dici che Kol mi porterà solo guai, che mi trascinerà in basso, ma si vede lontano un miglio che la gelosia ti sta consumando.
Ah, vuoi sapere la novità? Sono piena di guai fino al collo e Kol forse sarà il miglior guaio della mia vita» urlo io, continuando a camminare. Elijah deve smetterla di proteggermi come se fossi una bambina, so badare benissimo a me stessa. Kol sará pure uno sbaglio, ma in questo momento io sento che è lui la persona che voglio al mio fianco.
«Hai ragione, sono geloso. Sono geloso di te, sono invidioso degli sguardi che vi scambiate e vorrei che il tuo cuore palpitasse per me nel modo in cui palpita per lui. È difficile da ammettera, ma io ti amo» grida Elijah, facendo in modo che io arresti il mio cammino.
Lo immaginavo. Ma adesso cosa faró?
Io amo Elijah, ma non abbastanza da volerlo al mio fianco per sempre.
Mi volto verso di lui e l'unica cosa che riesco a dire è «Mi dispiace , Elijah... Mi dispiace di non essere capace di amarti abbastanza».
Lui mi guarda assente, poi scompare .
Ed eccomi qui, Cloe Amato, la ragazza che feriva i vampiri. Ci sarebbe da farmi un applauso certe volte.
Mi copro il volto con una mano e cerco di calmarmi. Scendo le scale di corsa e giungo in salotto, dove trovo Klaus e mio padre intenti a discutere .«Ciao, papà... O dovrei dire sommo stregone di New Orleans?» dico, fissando il bugiardo che mi ha cresciuta. Klaus ride sotto i baffi e si siede sul divano . Mio padre abbassa lo sguardo , poi punta i suoi occhi nei miei «So che adesso non mi crederai, ma ti ho tenuto nascosta la verità per tutti questi anni solo ed esclusivamente per proteggerti».
Rido di gusto e avanzo di qualche passo nella stanza. «Hai indovinato: non credo ad una sola parola di quello che hai detto» gli rispondo.
La mia voce è fredda e distaccata come non lo è stata mai.
«Cloe, ti supplico, devi darmi retta. Io non avevo altro modo di proteggerti se non quello di...-» inizia, ma io lo interrompo.
«Se non quello di rendermi un mostro, un'arma per i tuoi interessi. Che razza di padre sei?» grido, stringendo i pugni. Sono furiosa.
Klaus, che fino ad ora ha preferito tacere, interviene «Tuo padre ha indubbiamente sbagliato, ma non è l'unico ad essersi macchiato di una colpa. Io ed i miei fratelli sapevamo che cosa aveva fatto e non te l'abbiamo detto». Questo è vero ed infatti una parte di me è arrabbiata anche con loro. In maniera maggiore con Kol ed Elijah... Loro due mi sono stati più vicini di Klaus e sua sorella Rebekah, avevano il dovere di dirmelo.
«Lo so, ma in fin dei conti mio padre mi ha cresciuto. Voi siete piombati nella mia vita da quest'anno. Scusate, ma adesso ho bisogno di stare un po' da sola» dico, sentendomi soffocare da questa situazione. Respiro profondamente e lascio il salone. Mi bruciano gli occhi e le lacrime mi offuscano la vista.
Perché ? Perché proprio adesso che tutto andava bene deve succedere questo? Perché non sono abbastanza forte per sopportarlo?
Comincio a correre e lotto con tutte le mie forze per trattenere le lacrime, ma non ci riesco e comincio a piangere. Giro l'angolo ed imbocco un corridoio della casa che non mi sembra di aver mai visto, ma sbatto contro qualcuno.
«Scusami» sussurro senza guardare in faccia con chi mi sia scontrata.
«Hey, che succede?» mi domanda Kol. Bene, proprio la persona che volevo vedere.
«Perché non mi hai detto dell'accordo con mio padre? Per caso quella notte al bar ti aveva chiesto lui di seguirmi? Hai fatto amicizia con me e hai cercato di farmi innamorare solo per vostro tornaconto personale?» gli domando tra i singhiozzi. Voglio sapere tutto, voglio la verità. Da quando sono nata , sembra che nessuno si sia mai preso la briga di dirmi come stavano e stanno in realtà le cose e ciò mi fa male. Il vampiro mi guarda con una faccia sbalordita e mi dice «Come puoi credere che ti abbia seguita quella sera? Non sapevo nemmeno che faccia avessi, non sapevo nulla su di te». Non so se credergli. Per tutti questi anni ho creduto a gente falsa senza nemmeno saperlo.
«Voglio la verità, Kol. Voglio che qualcuno , almeno una volta in vita mia, abbia il coraggio di dirmi la verità» gli rispondo , asciugandomi le lacrime con i polpastrelli.
Kol respira e sembra entrare nel panico più assoluto. Non l'ho mai visto in queste condizioni, sembra essere a disagio. Si schiarisce la voce e si passa una mano sul viso.
I muscoli delle sue braccia sono tesi e cerca di riprendere disperatamente il controllo di se stesso.
«Vuoi la verità, Cloe? Va bene, te la dico.
Nessuno mi ha mai messo con le spalle al muro, ma tu adesso lo stai facendo e mi trovi disarmato. Sei l'unica ragazza in grado di tenermi testa e tutto questo mi fa impazzire. Ogni volta che ti vedo , desidero solo prenderti e baciarti senza paura di essere visto o giudicato dagli altri... E sai perché? Perché mi sono innamorato di te . Lo sono sempre stato e sempre lo saró. Ti ho amato fin dal primo istante in cui ti ho vista seduta sullo sgabello di quello squallido posto a riflettere su te stessa, ti ho amata quando mi hai tirato uno schiaffo e quando ci siamo baciati per la prima volta in giardino. Ti amo adesso che sembri così piccola e fragile in un mondo che cade a pezzi , ti amo anche ora che mi hai costretto a vuotare il sacco e nulla potrà mai cambiare ció che provo.
Io ti voglio, Cloe Amato, e non intendo rinunciare a te» urla infine l'Originale, lasciandomi completamente sbalordita.
Il mio cuore comincia a battermi forte nel petto e mi sento girare la testa. Lui mi ama.
«Ti amo anch'io, Kol» sussurro , gettandogli le braccia al collo. Lui mi stringe a se ed io piango sul suo petto.
«Scusami per aver dubitato di te»dico con un fil di voce, ma lui riesce a sentirmi.
«Non fa niente, tanto prima o poi avrei dovuto dirti ció che provo. Mi hai solo fatto improvvisare tutto... Volevo farti un bel discorso» dice Kol. Sorrido e alzo la testa per guardarlo in viso «È stata la più bella dichiarazione d'amore che io abbia mai ricevuto» lo rassicuro, poi lo bacio.
Al diavolo mio padre ed i suoi artifici, al diavolo Klaus ed i suoi tentativi di farmi calmare, al diavolo i nemici dei Mikaelson ed i miei, al diavolo mia madre che non mi ha mai detto nulla e al diavolo la gelosia di Elijah.
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Insegnami ad amare |#Wattys2016
FanfictionCloe Amato è una ragazza come tante altre. I suoi genitori sono separati da undici anni e suo padre vive a New Orleans. Non appena la scuola finisce , la giovane raggiunge il padre in America per trascorrere l'estate insieme a lui. Dal momento che...