Caro diario,
cosa c'è di più brutto della consapevolezza di aver perso qualcuno di importante nella tua vita? Niente, non c'è niente. A causa della mia felicità, ho perso Elijah e credo che questa volta non voglia più rivolgermi la parola per il resto dell'eternità. Sono triste, ma è pur vero che non posso negare di sentirmi anche realizzata e per la prima volta dopo tanto tempo amata. Kol è la persona più lunatica, strana e magalomane che abbia mai incontrato , ma è anche la persona simpatica , forte e meravigliosa che mi fa sentire viva. Lui è la mia speranza , è l'amore della mia misera esistenza ... Me lo sento. Voglio proteggerlo, aiutarlo e vivere il resto della mia vita insieme a lui, ma c'è qualcosa che mi impedisce di scrivere un bel finale a questa storia d'amore.
Purtroppo sono io stessa l'antagonista della mia vita. Una volta acquisiti i poteri contenuti nel ciondolo, combatteró contro la congrega delle streghe e mi accerteró che di loro non rimanga neanche un'ombra... Ma per farlo dovró sprecare tutte le mie energie e alla fine moriró. Non voglio che Kol sappia qual è il mio piano, so per certo che non mi permetterebbe mai di portarlo a compimento. Tacerò e cercheró di farmi aiutare dal mio nuovo amico sociopatico: Kai Parker.
Sono passati due giorni dall'ultima volta in cui l'ho visto, ma grazie al cielo mi ha lasciato un biglietto in cui mi scrive di incontrarlo questa sera appena fuori da New Orleans.
In questa confusione bestiale ,che è diventata ormai la mia vita, devo sottolineare una nota positiva: ho incontrato delle persone meravigliose a cui voglio un bene dell'anima e in nome delle quali sono pronta a sacrificarmi. Se amare persone i cui canini si allungano alla vista del sangue e ridere insieme a psicopatici stregoni leader delle loro congreghe vuol dire essere considerata una ragazza anormale, allora va bene! Amo essere anormale, amo essere il Cappellaio Matto del regno soprannaturale di New Orleans.Chiudo il mio diario e lo ripongo nel cassetto della mia scrivania. Io e mio padre siamo ritornati a vivere nella nostra villa, ma ogni giorno c'è qualcuno a farci da guardia.
Ieri è stato il turno di Rebekah e oggi di Klaus, ma a breve dovrebbe arrivare Elijah. Devo chiarire con lui, non posso continuare a tenermi tutto dentro e guardarlo soffrire come un cane senza una stupida spiegazione.
Dovrei sentirmi in colpa per ciò che è successo, ma la verità è che mi sento benissimo e non posso proprio negarmi quella bellissima sensazione che si prova nello stare bene . La felicità mi era stata tolta e con Kol l'ho ritrovata. Sospiro e decido di andare al bagno per sistemarmi i capelli. Chiudo la porta alle mie spalle e comincio a spazzolarmi lentamente i capelli.
Quando riapro la porta caccio un grido di spavento e arretro di qualche passo, finendo di nuovo dentro il bagno.
«Sei fuori di testa? Mi ha spaventata a morte!» dico , cercando di calmarmi.
Kol sorride e sfoggia la sua solita faccia innocente «Perdonami, delle volte so essere davvero silenzioso». Alzo gli occhi al cielo e sorrido «Delle volte? Sei sicuro che sia questa la risposta giusta? Sei un vampiro ,Kol , e non a periodi. Sarai sempre silenzioso ... - , mi fermo un secondo per poi continuare - A meno che qualcuno non lanci contro di te la maledizione dell'elefante nel negozio di cristalli» concludo.
Kol ridacchia e mi attira a sè «Parli della stessa maledizione che ti affligge, tesoro? Ieri sera ti sei fatta beccare da Rebekah mentre cercavi di sgattaiolare fuori dalla tua camera per raggiungermi, complimenti!» mi prende in giro. Rido e ripenso alla scena da panico di ieri notte. «Hey, non è colpa mia se le domestiche avevano passato la cera senza avvertire!» mi lamento io , giocherellando con il colletto della sua camicia. Appoggio la testa sul suo petto e chiudo gli occhi, inalando a pieni polmoni il suo profumo. Da una settimana a questa parte godere del profumo di Kol è diventata una vera e propria abitudine. Lui ridacchia e mi stringe a sè «E sei anche una pessima bugiarda». Già. A dire la verità, rispondere alla domanda di Rebekah su dove stessi andando all'una di notte con un semplice "A cercare i miei sneak in dispensa. Ho un languore insopportabile", non è stata una risposta brillante.
«Non sapevo cosa dirle!» dico sorridendo contro il suo petto. «Certo, tanto sono io il disgraziato che ti ha aspettato tutta la notte senza sapere nulla» mi risponde Kol , accarezzando i miei capelli con delicatezza.
«Mi dispiace tanto, signor Mikaelson» sussurro e mi avvicino alla finestra per controllare se Elijah è arrivato, ma non vedo la sua macchina in giardino.
Sento il respiro di Kol sul collo e le sue braccia mi avvolgono la vita. Ogni volta che mi tocca sento come delle scosse elettriche attraversarmi il corpo. «Un semplice mi dispiace, non mi ripagherà delle ore d'attesa spese ad aspettarti ieri notte» mi sussurra all'orecchio. Sorrido e mi volto per baciare Kol sulle labbra . È un bacio dolce, uno di quelli che ti lasciano riempiere il cuore d'amore e nei quali sorridi allegro contro le labbra della persona che ami. Kol mi accarezza una guancia «Ti amo, dannazione» mormora.
«Ti amo anch'io» gli rispondo perdendomi nei suoi occhi profondi.
«Me lo hai insegnato tu e non ti sei nemmeno sforzata a farlo. Mi hai insegnato ad amare con la tua semplicità, con il tuo essere spontanea nell'elargire affetto a chiunque ti rivolga la parola. Ed io te ne saró immensamente grato» dice poi all'improvviso, lasciandomi disarmata.
Lui pensa veramente che sia stata io ad insegnargli ad amare, ad insegnargli a donare e ricevere affetto? Per me sarebbe un vero onore sapere di essere stata la ragazza capace di trasformare un cuore di pietra in uno di panna.
«Forse il mio comportamento ha influito sul tuo, ma ciò è stato possibile perché dentro di te c'era già del bene» gli rispondo, baciandogli il collo. Kol rimane immobile , ma posso immaginare il sorriso che aleggia sulle sue labbra perfette. «Cloe, non mi provocare» mi avverte. Ridacchio, ma continuo a stuzzicarlo. Mi piace mettere alla prova la sua resistenza.
«Perché no?» gli sussurro all'orecchio. Kol non risponde per alcuni secondi e mi preoccupa abbastanza.
«Perché sai di cosa sono capace» risponde infine, incollando le sue labbra alle mie.
Rimango senza fiato e lui intreccia le sue dita alle mie. Kol , Kol... Hai un maledetto e devastante effetto su di me. Il vampiro continua a baciarmi ma ,quando sta per far evolvere la situazione, sento il rumore di una macchina provenire dal giardino.Elijah!
Mi stacco immediatamente da Kol e mi guadagno un'occhiata carica di disaprovvazione e sorpresa.
«Hey! Dove vai? Non abbiamo finito qui!» si lamenta l'Originale. Mi ricompongo e alzo le braccia in mia difesa «Lo so, mi dispiace. Al momento ho da fare, ma ti prometto che ci vediamo più tardi!» dico, sapendo benissimo che non so se a fine giornata avró del tempo da trascorrere con Kol. Lui sospira e mi fa l'occhiolino «Ci si vede allora... Ma non credere di esserti salvata». Un secondo dopo aver pronunciato questa frase, scompare.
Sorrido involontariamente ed esco dalla mia stanza. Gironzolo per casa in cerca di Elijah, ma non riesco a trovarlo. Poi, improvvisamente, mi viene in mente il luogo in cui potrebbe trovarsi.
Mi tolgo le scarpe ed a passo lento raggiungo l'Originale sul dondolo accanto al roseto.
Lo osservo da dietro e appoggio le mie scarpe in un angolino. Ha il busto piegato in avanti e la testa bassa. Questa visuale mi spezza il cuore. Elijah sta soffrendo e non lo merita. Sta male e la colpa è solo ed esclusivamente la mia.
Mi avvicino ancora di più al vampiro, facendo attenzione a non farmi sentire da lui, ma Elijah manda in fumo il mio piano di sorprenderlo.
«Ti ho sentita, Cloe. Il battito del tuo cuore ti ha tradita» dice il vampiro con voce morbida.
Scuoto leggermente il capo e mi vado a sedere accanto a lui «Mi hai beccata» . Lui non mi degna nemmeno di uno e si limita a stare in silenzio.
«So di essere l'ultima persona sulla Terra che vorresti avere al tuo fianco in questo momento, ma ti devo almeno delle spiegazioni» inizio, cercando di mantenere la calma.
«Prima che tu inizi, devo corregerti. Non sei l'ultima persona che vorrei avere al mio fianco ... Ma sei quella che vorrei avere con me per l'eternità» sussurra, facendomi rabbrividire. «È proprio per questo che sono qui. Volevo dirti che durante questo capitolo incasinato della mia vita ho conosciuto delle persone meravogliose ed una di queste sei tu, Elijah. Mi sei stato accanto quando avevo bisogno di qualcuno con cui sfogarmi e hai cercato di proteggermi in tutti i modi possibili ed immaginabili. Sei fantastico, hai un animo forte e un cuore nobile ... In poche parole sei il principe azzurro delle favole che da piccola mi facevano sperare di incontrare un uomo come te da amare e da rispettare per il resto della mia vita. Il destino però è il più grande antagonista dei nostri sogni e ha messo sul cammino un ragazzo ribelle, dalla risata facile e la nauseante tendenza ad atteggiarsi in continuazione. Ho incontrato il tuo esatto opposto. Siete come il principe ed il pirataper me» inizio. Prendo un respiro profondo e peso le parole che sto per pronunciare «Kol è più o meno quella persona che mi ha dato la spinta per ricominciare una vita che credevo avesse perso tutte le sfumature della felicità ed io mi sono resa conto di amarlo piano piano. Io ti amo Elijah, ti amo davvero... Ma non sei tu la persona che voglio al mio fianco e vederti in questo stato a causa mia , bhe sì , mi logora dall'interno». Elijah alza lo sguardo dal prato soffice e lo posa su di me, sui miei occhi.
«Tu sei sua e lui è tuo. L'amore è raro e tu lo hai trovato. Non permettere a nessuno di portartelo via, non commettere il mio stesso stupido errore. Tu sei e sarai per sempre l'unico amore della mia vita, anche se so che non ti avró mai tra le mie braccia» mormora lui. Chiudo gli occhi e mi alzo «Scusami»dico, cominciando a camminare.
«Non devi scusarti» ribatte lui, inseguendomi.
«Oh , sì che devo. Scusami».
«Perché dovresti farlo?» mi domanda Elijah, costringendomi a voltarmi.
«Scusami per non amarti abbasta ed essere una pessima amica, ma soprattutto perdonami per averti ridotto il cuore in cenere» gli spiego.
«Il mio cuore è una sorta di Araba Fenice ormai... Risorge dalle sue stesse ceneri» mi zittisce lui. Rimaniamo a guardarci negli occhi per qualche istante , poi accade l'impensabile.
Elijah mi attira a sè e mi bacia con dolcezza e passione. È un bacio inaspettato, ma al contempo devo ammettere che un po' desiderato. Elijah, il mio confidente, il mio amico , mi sta baciando. Quando lui allontana la sua bocca dalla mia , mi prende il volto tra le mani e mi fissa negli occhi. Nei suoi , così neri e profondi, vedo due piccole me e delle lacrime. Cosa vuole fare? Quando capisco peró è troppo tardi.
«Elijah, no!».
«Cloe, devo farlo. Fa male, ma devo farlo» mi risponde lui.
«Ti prego, no!» lo supplico io, ma lui mi ignora. Non voglio che mi soggioghi.
«Dimentica di avermi baciato. Quando te ne andrai sarai in pace con te stessa per aver chiarito con me. Ricorderai di aver riso, scherzato e parlato con me come se fossimo stati migliori amici. Io per te sono solo questo. Un buon amico» dice Elijah. Chiudo gli occhi ed un secondo dopo mi ritrovo da sola in giardino.
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Insegnami ad amare |#Wattys2016
FanfictionCloe Amato è una ragazza come tante altre. I suoi genitori sono separati da undici anni e suo padre vive a New Orleans. Non appena la scuola finisce , la giovane raggiunge il padre in America per trascorrere l'estate insieme a lui. Dal momento che...