2

7.3K 392 77
                                    


Tornai a casa buttandomi sul letto. Mi sciacquai il viso come meglio potevo, non volevo destare sospetti e sopratutto non volevo raccontare ancora la batosta che mi lacerava a Katy e Kevin, vivevano senza problemi e di certo non volevo tornare dopo 2 mesi a procurarglieli io.

Katy bussò alla porta della mia camera, mi tirai su dal letto, e gli aprii.

"Qualcosa non va?" Mi chiese scrutandomi, riusciva a capire se ci fosse qualcosa che non andava.

Scossi la testa sorridendogli, portandomi un dito sulle labbra.

"Veramente qualcosa si, stasera c'è una festa per quelli del locale chic dove lavoro, saranno tutti eleganti...non ho la più pallida idea di cosa mettermi" rivelai aprendo l'armadio, vedendo solo vestiti da scostumata, e qualche jeans e t-shirt quando ero la vera Cindy.

Avevo mentito anche sul lavoro, pensavano che lavorassi in un locale chic appena aperto, non avrei potuto dirgli che lavoravo nel locale di Rudy.
Sapevano solo che James non lavorava più lì, Rudy gli diede la parte dei soldi che gli spettavano per aprirsi un piccolo pub.
Sapevo quanto James ci avesse messo anima e cuore in quel locale e vederselo portare via non era stato semplice.

"Vieni seguimi" mi disse soddisfatta, prendendomi per mano.

Mi portò in camera aprendo l'armadio, scostando le grucce accatastate tra loro.
Gli brillarono gli occhi quando si soffermò su uno, mettendo forza per tirarlo fuori dall'ammucchiata.

Me lo mostrò, e rimasi incantata.
Era rosso lungo con uno scollo a cuore notevole.

"Grazie Katy" l'abbracciai ringraziandola, quando lei mi scostò.

"Così sgualcisci il vestito" rivelò con tono superiore per poi guardarmi e scoppiare  a ridere.

Mi preparai con l'aiuto di Katy, abbinando delle open toe beige ed una pochette d'orata.
Un rossetto rosso a contornare il tutto ed una coda perfetta. Mi guardai allo specchio emozionata, per poi ricordarmi con chi ero e perché ero lì, ma finsi di essere al settimo cielo.

Salutai Katy e Kevin scendendo le scale, indossando delle ballerine per il tragitto a piedi

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Salutai Katy e Kevin scendendo le scale, indossando delle ballerine per il tragitto a piedi.
Il cuore scalpitava nel petto sapendo che l'avrei rivisto in una situazione scomoda ed imbarazzante, avrei dovuto fingere come sempre.

Arrivai difronte al locale cambiandomi le scarpe, per poi prendere una boccata d'ossigeno e spingere la porta che si aprii, venendo accecata dalla luce forte che sprigionava dal soffitto.

Mi feci spazio tra la folla di gente che accalcava l'interno, chiacchierando e ridendo. Superai fino ad arrivare infondo scostando un tendone nero. vi erano luci a led rosse, dove ragazze seminude ballavano spogliandosi, dentro a dei cubi trasparenti, mentre uomini di tutte le tipologie si sedevano difronte godendosi lo spettacolo, c'è chi si accingeva a masturbarsi rendendo dentro di me tutto così rivoltante, sentendo lo stomaco attanagliarsi e contorcersi.

STRONGERDove le storie prendono vita. Scoprilo ora