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Ero sconvolta, le parole che erano uscite dalle labbra di James mi facevano male, sapere che usava le donne, che aveva picchiato, ed anche se era Linda non m'importava, poteva essere qualsiasi ragazza. Sapevo che con me era diverso, ma se fosse stata solo un'illusione? Se mi stava ancora usando? Non ero più sicura di nulla, ero stufa, e mi ero arresa.

Vidi Rudy fare un cenno della testa verso un uomo alto e pelato, chiamandolo. Lo vidi alzare James dalle braccia. Rimasi con lo sguardo basso, incapace di ogni mossa, mi sentivo come anestetizzata.

"Sapete dove accompagnarlo, le sorprese non finiscono qui mio caro fratellino, prendilo come un regalo di Natale in anticipo"rivelò Rudy, tirandogli un buffetto sulla guancia. Vidi James sputargli in pieno viso, preso dall'ira, i muscoli del viso contratti, e dio se mi faceva male vedere tutto ciò.

Guardai Rudy pulirsi con un ghigno, soddisfatto di ciò che l'aspettava, e ciò che aspettava anche a me, eravamo burattini nelle sue mani.

"Cindy, ti prometto che ti salverò, ti prego non dimenticartelo mai...Ti Amo perla" sussurrò quelle parole spezzate, mentre l'uomo lo scortava fuori. Alzai piano gli occhi verso le sue nubi scure e sincere, una lacrima calda scivolò lungo le mie guance irritate, riabbassandoli subito verso il pavimento, sentendo i suoi pozzi incollato addosso a me per farmi annegare dentro di lui, ma non puoi annegare in qualcosa in cui hai già toccato il fondo, senza poter risalire più a galla.

Non aveva più senso, non m'importava se mi sarebbe venuto a salvare o come avrebbe fatto, mi ero arresa a ciò che mi aspettava, e così sarebbe stato d'ora in poi, solo una sagoma di me stessa, un involucro privo di emozioni, e non sarei mai uscita dal bozzo.

Guardavo ancora il pavimento, sentendo parlare Linda che avrebbe aspettato Rudy nel camerino in lingerie, quando il cellulare prese a squillare da dentro la borsa.
Alzai lo sguardo, vedendo Rudy afferrarlo prontamente, frugando dentro.

"Ma guarda chi ti chiama, la tua dolce amichetta Katy, sarebbe contenta di saperti qui" ironizzò con un sorriso sfacciato.

Scossi la testa, supplicandolo con lo sguardo.
"Ti prego, fammi rispondere, non dirò nulla promesso, sono qui al tuo servizio, lasciami almeno rispondere" supplicai le ultime parole in un sussurro pregando più il signore che lui, che mi mandasse una buona grazia.

Mi passò il cellulare, premendomelo sull'orecchio quanto più possibile, tanto da indolenzirmi il lobo.

Presi un respiro e risposi, cercando di mantenere una calma apparente, per far sì che non si preoccupasse, sarei stata una brava attrice come sempre, ma sappiamo che le attrice indossano solo una maschera.

"Katy, ciao" esultai, guardando Rudy che restava in piedi, di fianco a me.

"Dove sei? Te ne esci solo con un 'ciao Katy?' Lo sai da quante ore è che sono in pensiero?" Mi rimproverò sentendo quanto fosse in ansia, era sempre stata apprensiva, l'avrei voluta qui ad abbracciarmi e dirmi che sarebbe andato tutto bene, che dopo tanta pioggia sarebbe tornato un sole che spaccava le pietre, ma così non era.

"Scusa, io e...James, abbiamo deciso di fare...una vacanza ecco...mi dispiace non avertelo detto, è andato tutto bene, non devi preoccuparti" sussurrai le ultime parole meste, per tranquillizzarla quando in realtà provavo a tranquillizzare il mio cuore che sembrava un tamburo.

Vidii Rudy acconsentire con la testa, accarezzandomi la cute, provocandomi un senso di schifo, ma non potevo ribellarmi.

"Credo sia un'idea fantastica, tornerete presto?" Chiese, sentendo che ci aveva creduto, non poteva vedermi e ciò mi consentiva di mentire il più possibile.

"Non so quanto resteremo, spero torneremo presto" ingoiai un magone, avvertendo gli occhi pizzicare, stringendomi le labbra per non piangere.

"Certo, divertitevi...ah Cindy, ti voglio bene, da quando sei tornata ero troppo presa da me stessa per dirtelo, per me sei più di una sorella, buon viaggio" trattenni un singhiozzo, tirando silenziosamente su con il naso, mentre una lacrima scivolava piano, al sentire le parole più belle da udire, stringendomi il cuore, con la sua voce dolce e pacata.

"Ti voglio bene Katy, sappilo, sempre" dissi le ultime parole a fatica, quasi con la paura che non avesse sentito, quando Rudy mi staccò il telefono dall'orecchio dolorante, agganciando la chiamata buttandolo a terra, vedendo che si apriva a metà, frantumandosi come la mia anima.

"Un'aggeggio inutile...non trovi?" Si girò verso il mio volto, scrutandomi gli occhi con disprezzo e divertimento, quella vena sarcastica e malvagia dove scorreva il suo sangue velenoso.

Annuii solamente, spostando lo sguardo al mio lato, sentendomi persa e confusa.

Lo sentii avvicinarsi, con la puzza di alcool che intasava le mie narici che già faticavano a prendere aria necessaria.

"È ora di un dolce sonnellino" si chinò sulle ginocchio, voltandomi il viso con il pollice e l'indice, stringendo con forza.
Rimasi incollata a quel liquido, incapace di muovermi, mi stavo arrendendo, vedevo la vita scivolarmi addosso come acqua che scorreva senza trovare lo sbocco dove sfociare.

Un attimo e mi sentii trasportata via, mille sensazioni accatastate che si dissolvevano lentamente. Avvertii un dolore simile ad un pizzico, sul collo nudo, le palpebre farsi sempre più pesanti ma la testa più leggera.
La presa della corda salda su i polsi farsi sempre più lenta, ero sicura che sarebbe rimasto il marchio rosso a ricordarmi di quanto fossi stata legata in questo posto e di quanto ci sarei rimasta imprigionata.

Avrei vissuto in una gabbia d'oro senza mai vedere la luce del giorno. Avrei dovuto dire quel maledetto TI Amo a James, ed invece l'orgoglio certe volte gioca per te.
Anche se non potrò vederlo e toccarlo, confondere i nostri corpi in uno solo, lui è con me, impresso e marchiato. Sarà un tatuaggio invisibile agli occhi degli altri ma visibile nel mio cuore dove adesso aleggia solo desolazione.

Mi sentii presa di peso, e portata in qualche stanza, come se fossi una principessa chiusa in un castello immerso nelle tenebre.
Avvertii il mio corpo toccare una superficie soffice, lasciandomi adagiata, chiudendo le palpebre.

Il nostro è un sentimento che mi farà andare avanti, sarò salvata perché sarò più forte, salverò il nostro amore, con le unghie e con i denti, mi mostrerò disponibile e accondiscendente, ma non sarò mai una schiava che subisce senza far niente.

Non me ne vogliate. Ma ho deciso di pubblicare tutti i capitoli, poiché la sto tirando troppo per le lunghe, quindi credo che entro due settimane nemmeno finirò di pubblicare il libro ed inizierò a pubblicare il terzo, che devo finire di scrivere e manca poco. ☺️☺️ come sempre chi lo vuole leggere lo legga ☺️

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