Sento il calore del suo corpo discostarsi, piedi scalzi correre fuori dalla stanza e poi, la porta del bagno chiudersi. Che succede?.
Girandomi sul lato che dà alla stanza da bagno con gli occhi fisso l'orizzonte da dove è sparita.
Sono in ansia, ho qualcosa in gola, un nodo.Mi stringe e d'improvviso è come se mi mancasse l'aria.
Aspetto con strana inquietudine di sentire la porta aprirsi e vederla spuntare, ma non succede. Ho una strana sensazione, caldo e freddo improvviso mi pervadono. Sono preoccupato.
Dopo cinque minuti di perenne attesa non vedendola tornare la raggiungo.
Busso prima di entrare. "Non è niente Cristopher, torna a letto ".
La voce però non è ferma, entro e la trovo piegata in due faccia al bagno, preda di forti conati di vomito.
"Non mi sembra niente". Non fa in tempo a ribattere che ha un nuovo conato.
Mi avvicino e anche se con la mano mi chiede di andar via le allontano i capelli dal viso.
Dopo non so quanto tempo, quando tutto il contenuto del suo stomaco dovrebbe essere ormai fuori mentre continua ad avere conati inizio a preoccuparmi seriamente.
"Forse dovremmo chiamare un medico"
"No". La risposta è un po' troppo affrettata. Come per scusarsi mi fa un sorriso, che le illumina l'azzurro degli occhi, anche se il bianco intorno è striato di rosso per gli sforzi .
"Perché no?" Dopo un attimo di indecisione....
"E' solo indisposizione, devo aver mangiato qualcosa che mi ha fatto male"
" Meglio accertarsi, non credi?"
"Ma è piena notte....e ora sto meglio....dai torniamo a letto"
Analizzo il suo viso, non mi convince; sembra quasi voglia nascondermi qualcosa.
Come sei diffidente. Cosa mai potrebbe nascondere? E' notte fonda, e con tutto quello che ha mangiato a cena, il ballo sotto la neve...Ha preso freddo no?
Questa voce. E' come in quei cartoni animati, il diavoletto e l'angioletto seduti sulla spalla. Inizio a credere di essere diventato pazzo.
Non sono convinto a lasciar perdere ma lo faccio. Passo un braccio intorno alle sue spalle e raggiungiamo il nostro letto.
Mi sdraio , Lei accanto a me. Voglio che stia lontana, allo stesso tempo....
Come se mi avesse sentito ..."Possiamo dormire abbracciati?".
Possiamo?.
"Vieni qua". Si accoccola felice al mio fianco, la stringo a me più che posso, cercando di non superare quel limite che mi porterebbe a volere di più, e mentre il suo respiro lentamente rallenta scivolando nel sonno io, piano piano mi rilasso al tepore del suo corpo.
Mi sveglio prima che la sveglia suoni, con il calore di Lyla addosso.
Dorme profondamente, sul viso ha un'espressione così serena e tranquilla che mi verrebbe voglia di solleticarla con un bacio. Al pensiero una smorfia amorevole nasce sul mio viso.
Meglio lasciarla dormire. Dopo quello che ha passato stanotte ....
Al che mi viene in mente che svegliandosi potrebbe aver fame. La colazione....
Mi alzo in fretta ,mi lavo veloce e le preparo la colazione; una buona e salutare colazione.
Caffè-latte, Spremuta, Brioche, fette biscottate e l'immancabile marmellata di fragole. La sua preferita. Una delle cose che ho scoperto appena uscito dall'ospedale. Tocco finale, due boccioli di rosa, blu e bianco che sembrano piacerle tanto.
STAI LEGGENDO
Il Nostro Per Sempre (SEQUEL)
RomanceSequel de ''Il mio sì" #È consigliato andare a leggere prima IL MIO SÍ#