Capitolo 11

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Non riesco a pensare ad altro che alle sue mani che mi sfiorano, alla sua bocca che traccia nuove e brucianti sensazioni, ai corpi intrecciati che disegnano l'amore.
Al ricordo ,  un sorriso preme sulle mie labbra. Godere di lei e con lei, indescrivibile profondità.

Com'è fare l'amore ?. Se me l'avessero chiesto l'avrei descritto come , un librarsi in volo e precipitare o, scariche elettriche da milioni di volt che ti attraversano e penetrano,  fino a portarti  in profondità che non sapevi esistessero;con Lyla però era  di più. Molto di più.
Tempesta. Lampo . Forti ,eccitanti , vorticanti emozioni . Questo era .
Il suo respiro un bacio caloroso, le sue carezze , vibrazioni ,spillatrici di piacere e tremori incontrollati  .
Nessuna, da che ricordo , mi ha mai dato tanta gioia e reso più felice.
Lei è l'unico  pensiero fisso a cui non rinuncerei. L'unica persona per cui smetterei di vivere.

Infinito desiderio ti lega a lei. Ribatte la voce nella testa.
Amore di origine ignota ti riempie quando la pensi, se la osservi le tue labbra si tendono in un sorriso, se la stringi ogni mancanza, assenza vien meno e ogni volta che la baci hai comprensione di quale sia l'essenza della felicità.
Lei è tutto per te. È il tuo destino . Eppure , non sai essere completamente sincero.

Guardo la nostra foto , quella del matrimonio . Avverto una stretta al petto, come se qualcosa di brutto stesse per accadere
"Che assurdità". Scuoto la testa , mi rimetto al lavoro, dal cellulare un bip mi avvisa dell'arrivo di un messaggio.  Lo prendo e vedo che è di Lyla.
Le labbra si schiudono a un sorriso , ma mentre leggo:" Mi devi delle spiegazioni", mi acciglio.
Spiegazioni , su cosa?.
Premo il tasto chiamata rapida,ma Lyla non risponde.
L'ho lasciata sorridente, felice... Che è successo?

Che hai fatto! . Precisa la voce.

Non ho... Di colpo balza alla mente il biglietto di Stefy ; dimenticato sbadatamente nella tasca della giacca.
E per la prima volta mi accorgo , paurosamente , del danno che ne sarebbe derivato .
Terrore di perderla mi assale, dimentico di respirare e sento il cuore annaspare.
Non può accadere. Non deve accadere. Mollo tutto,esco di corsa dall'ufficio e mi precipito a casa.

Troppo tardi.

È seduta in cucina, le braccia appoggiate al tavolo, tra le mani quel dannato pezzo di carta.

Ma perché non l'ho distrutto.?

" Pensavo di mandarla in lavanderia...". M spiega in un sussurro.
La voce è rotta, non mi guarda . Sta facendo di tutto per non piangere.
"Ho controllato come sempre le tasche, pensavo fosse  carta da buttare..." Alza a guardarmi, due occhi pieni di lacrime. " Perché? " . Furioso con me stesso non riesco a pronunciare una parola.
" Credevo fossimo felici?".Una lacrima scende. Sento il cuore accartocciarsi .
" lo siamo". Rispondo piano ,cercando di ignorare quel che i miei occhi, incollati nei suoi vedono. Desiderio di allontanarsi e isolarsi in un mondo dove a me non sarà permesso entrare.
" Felici,dici? chi lo è non fa questo". Getta con disgusto sul tavolo il foglio . Ha uno sguardo assassino. Sul viso rabbia, repulsione  che fa rabbrividire.

Sei di fronte a un mucchio di guai.Sussurra la voce.

La guardo a lungo, fissamente.
Gioca con molta attenzione le tue carte. Mi suggerisce la voce, ma l'unica cosa che mi riesce di dire è," Non è come pensi" . Mentre a piedi incerti faccio un passo verso di lei.
" Penso, cosa penso Cristopher?" Si asciuga con violenza le lacrime .
" Ti senti ferita, rattristata, delusa . Pensi o sei convinta,  che ti sia stato infedele, ma non è così. Ho  preso il biglietto, l'ho tenuto, ma non l'ho cercata. Posso giurarlo su nostro figlio"
" Me l'hai nascosto però"
" È l'unica colpa che ho". Faccio una smorfia, un sorriso appena decente , cercando in quel modo il suo perdono, ma il suo viso resta passivo .

 Il Nostro Per Sempre (SEQUEL)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora