Capitolo 24

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Sento respirare, un delizioso profumo riempie le mie narici. È buono, familiare. Mi giro. Non sono solo.

Lyla dentro al mio letto. Non è possibile. Sto sognando. Chiudo e riapro velocemente gli occhi l'immagine è ferma. Nitida. Non sto sognando.

Dentro al cuore ho i fuochi d'artificio, un'emozione sfarfalla e mi ritrovo a guardarla con occhi ballerini .

Dorme sul fianco ,il viso rivolto al mio, una mano sotto la guancia.

Dio come sono felice; lancerei un grido per la felicità, se non corressi il rischio di spaventarla.

Si è mossa, le palpebre tremano, sta per svegliarsi.

Incantato, nell'incapacità di staccare lo sguardo resto come un ebete a fissarla, mentre in quella piccola distanza aperti gli occhi, sbatte le palpebre.

Una,due,tre volte e poi, perfettamente immobile guarda nei miei.

Parole mute, fatte di sguardi galleggiano per un po' tra Noi.

Devo rompere il ghiaccio. Decido per un sorriso, Lei muove lievemente le labbra, ma non esce alcun suono. Per qualche istante ancora, disagio, imbarazzo e poi, un respiro e la sua verità.

"Non . è.come.credi"

"Non sei nel mio letto?"

"Si,ma...". Il suo bel viso cambia colore, gli occhi sono pieni di intense sfumate luci eccitanti e il respiro che sostiene la voce ha la consistenza di una nuvola ansiosa intrigante, eccitante.
"Non vorrei che.si insomma.ti facessi illusioni"
Parla a scatti, gli occhi si muovono in continuazione, è nell'imbarazzo più completo. E per me, è più affascinante e attraente che mai .

"Quindi non ti sei infilata nel letto perché ti mancavo?". Scuote la testa . Mi sforzo di non sorridere. "Se non è, com'è che sei finita nel mio letto?".

"Sonnambulismo!". Pronuncia quella sola parola di getto, aprendo di scatto gli occhi, come se avesse avuto un'illuminazione ;suo malgrado consapevole dell'assurdità un debole sorriso fa schiudere le sue labbra

"Sonnambulismo!". Piego la testa da un lato, inarco un sopracciglio e sorrido. "E da quando ne soffri?"

"Da..uno.due..non è rilevante da quando". Il continuo balbettare e il rossore salito al viso mi fa venir voglia di prenderla e stringerla fra le braccia . Non potendo quel che sento finisce in un altro dei miei sorrisi .

"Se non mi credi, chiedi a Veronica"

"Ma io ti credo". Avvicino maliziosamente il viso al suo fino ad accostandomi all'orecchio," spero che tu non guarisca, non tanto presto". Sollevo la mano e le scosto due ciuffi che mi impediscono di guardarla come vorrei. Il suo respiro trema per qualche secondo.
"E non lo dico pensando al sesso . Quello mi piacerebbe ;come mi piacerebbe dormire con te ,sempre.Addormentarsi con la persona che si ama è in assoluto uno dei momenti più belli che la vita possa regalare, ma anche svegliarsi accanto lo è altrettanto, se non di più". Mi concedo un soffio di labbra sulla sua fronte..."E ora non muoverti, ti porto la colazione". Mentre esco tra le sue labbra una vibrante emozione.

Quando ritorno il viso di Lyla è un po' meno rosso,negli occhi però c'è la stessa eccitante luce.

Facciamo colazione in silenzio, i miei occhi fissi, incollati su di Lei, i suoi tentano invano di non guardarmi.

Com'è bella, anche appena sveglia è di una bellezza irresistibile.

Solleva la tazza del cappuccino, ne beve un po' e la posa. Tracce bianche si depositano come cornice intorno all'arcata superiore della bocca

 Il Nostro Per Sempre (SEQUEL)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora