Capitolo 30

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Sono angosciato , le novità di Noah, gli occhi lucidi di Lyla, la sua convinzione che non ci sia più un futuro per noi...Storia finita ,dice. Non senza un ultimo tentativo.
Alzo la cornetta chiamo mia suocera.
"Sig,ra Smith, ho un favore da chiederle".
"Se posso Cristopher...". Il tono di voce è basso, debole. La notizia del divorzio è giunta oltreoceano. Cerco di non pensarci e senza dar peso alle sue giustificate preoccupazioni espongo la mia idea.
La trova interessante, accetta senza far domande e poco prima di salutarmi senza che io chieda mi assicura senza esitazione la sua più totale fiducia in me . "So che l'ami, Cristopher e sono sicura che tornerete a essere più uniti e felici di prima".
"E' quello che mi auguro". Riponendo la cornetta rafforzato dal suo sostegno mi trovo a pensare che donne come lei , discrete, forti e comprensive ce ne siano purtroppo poche.
Lyla le assomiglia molto .Suggerisce la voce.
Fisso la sua foto, bisogno impellente di vederla mi pervade. E anche se l'accoglienza non sarà delle migliori decido di tornare a casa .
Mi guarda svogliatamente. Non è una novità, sono abituato al suo sguardo poco partecipe ma, sarà il cielo di fine estate un po' coperto o l'aria triste che ci circonda mi sembra più pallida e stanca del solito.
"Ti senti poco bene?"
"Ovvio che non sto bene ". Evita di guardarmi. Non mi convince.
"Sei silenziosa e anche particolarmente pallida. Sei stata dal medico?". Scuote la testa e dice no. "Pensi di andarci?".
"Domani. Forse". Risponde d'impulso, senza pensare.
Può significare solo due cose: c'è stata e non ha alcuna intenzione di dirmelo o le è successo qualcosa di grave. Il mio sguardo indaga. "Che succede, Lyla?. "Mi lancia un'occhiata in tralice. Come a dire , sai benissimo cosa c'è che non va.
Non può essere il divorzio . Ha vinto sul quel fronte. O almeno così crede. Qualcos'altro la preoccupa. Forse...Il biglietto. "Hai l'aria malinconica ". Si gira completamente verso di me. Mi fulmina.
"E' che mi preoccupo per te"
"Non farlo".
Parole urlate minacciosamente. Un sospiro esasperato mi esce.
"Non c'è bisogno di alzare la voce"
"Avevi il mio cuore, hai giocato con il battito ...non c'è n'è bisogno?.Ne ho diritto ". I suoi occhi sono così freddi e inespressivi che mi sento gelare.
"Non ti sto chiedendo niente,se non di non nascondermi questioni che riguardano la tua salute".
"Tu l'hai fatto ".Tono duro, lucidamente distaccato e quelle parole piene di verità ... Lacrime mi salgono agli occhi. "E ora, ti metti anche a piangere. Se speri di intenerirmi..."
Continuare a discutere è un inutile perdita di tempo. "Pensa quello che vuoi , a questo punto nulla ha più importanza". Mi chiudo in bagno, asciugo con il braccio gli occhi, apro il rubinetto dell'acqua, controllo la temperatura...Sento la porta aprirsi. Mi giro per capire che aria tira... Per lo stupore e i miei occhi si sgranano , l'iride che circonda la pupilla si allarga coprendomi quasi interamente il bianco intorno
Con una camicia da notte velata , che lascia poco all'immaginazione scorre con i suoi grandi luminosi occhi su di me . E' una carezza lenta sicura che da emozioni. Non ho fiato, non ho parole, il cuore mi rimbalza nel petto.
Si scioglie la coda,la fa scivolare sulla schiena , sposta i capelli di lato e con uno sbieco sorriso fa scendere una spallina . Attrae come calamita. Deglutisco a vuoto.

"Ti diverte torturarmi in questo modo?".
"Mostrarsi per come si è al proprio marito non è sbagliato"
"Allo sguardo di un marito con cui si ha appena discusso,SI "
"Diciamo allora che mi burlo crudelmente di te ". Spudorata, senza ridere ne sorridere con un gioco di sguardi abbassa anche l'altra spallina , la sottile stoffa scivola fino ai fianchi .
"Non sfidare la sorte, Lyla. Potresti rimpiangerlo e farti male"
"A farmi male non sarò io questa volta". Con una danza provocante a poco a poco quel che rimane della camicia scivola a terra. Tonfo al cuore, vuoto, mi si blocca il respiro.
" Hai strumentalizzato la notizia del divorzio volgendola a tuo favore, mi obblighi a vivere in questa casa fin tanto che l'accordo non sarà ufficializzato ...". Con grande sicurezza si muove lentamente verso di me. "Mi hai usata a sufficienza, è il mio turno adesso". Entra in contatto col mio corpo, il petto florido celato da seducente pizzo bianco si appoggia al mio, uno spasmo mi attraversa.
"Se continui non garantisco il controllo"
"E io non te lo chiedo". Accosta il viso, infiniti baci si posano.
Baci sul collo, sul petto, con le mani mi graffia la pelle. Posseduto, turbato, eccitato chiudo gli occhi .Tutto si amplifica.
Ogni singola molecola del suo respiro è un brivido caldo, il più piccolo movimento un intensa emozione che ruba il respiro, il semplice contatto tra le sua mani e la mia pelle è fuoco che veste, brucia . E' piacevole e lentamente il mio corpo si arrende
Dovresti farla smettere, staccarla. Mi sussurra la parte di me non ancora succube, ma non l'ascolto e la lascio fare.
Striscia con la bocca umida sul torace, mi accarezza...con le mani indugia intorno al cinto dei pantaloni ... da fuoco alle terminazioni nervose, desiderio incontenibile scappa alla mia bocca, risalendo con la sua soffoca il gemito con un bacio.
Conoscevo ogni sfumatura di quella bocca . Dolce morbida piena d'amore, in quel momento, forte famelica e decisa.
Rivendica la sua vendetta .
Apre varchi,abbatte resistenze. Non so resistere.
Poso entrambe le mani alla base del suo collo ,le circondo il viso ricambio il bacio e con avidità portando il mio corpo più vicino al suo la sospingo attaccandola alla parete ; l'amore dalle mani bollenti si trasferisce sulla sua candida pelle.
Risalgo i fianchi , seguo il petto fino ad incontrare il reggiseno. Lo sgancio, un leggero respiro ansante risuona passando dalla sua bocca nella mia.
Infinite corde oscillano,l'impulso prende piede. Fremito. Euforia...Il mio amore entra
Il suo corpo trema , tensione crescente sale nel mio...
Non voglio sia solo un'incontrollata esplosione di piacere, voglio passione unita a profondità di sentimenti. E a fiato corto staccandomi, prendendola per mano dalla stanza da bagno ci trasferiamo sul letto.
Mi adagio di lato a lei e specchiandomi nei suoi occhi sfioro la parte interna delle gambe, il respiro si accorcia, un fremito elettrizza e voluttuoso inarrestabile desiderio impazza. Incomincio a baciarla, la pelle sotto le labbra vibra rivelando la tensione che vuol essere liberata. Risalgo a cercare la bocca, le forme, il calore, la passionalità accarezzano le mie , pensieri e voglia di appagamento si fondono, sensuale ed eccitante dolcezza ci unisce.La sento dentro di me, è come se fosse un elastico, si allunga , si accorcia, il caldo della sua femminilità è un accogliente carezzevole nido.
"Ti Amo". Sussurro agganciando i miei occhi ai suoi.
Un bagliore risalta fra i suoi magnifici occhi . Una muta ammissione ,che abilmente nasconde aggrappandosi al mio corpo e nascondendo il viso.
Non lo ammetterà mai. Non mi darà questa soddisfazione , come non ammetterà che nonostante tutto, sarà sempre e solo mia .Ma adesso è qui con me e con la certezza che è ancora innamorata di me l' amo senza risparmiarmi. Spingo il corpo contro il suo , sento bramosia pulsante crescere di intensità .Aumento il ritmo, le anime si sfiorano, annusano . Affondo di più, ci muoviamo all'unisono, estasi senza limiti ci riempie e tra le pieghe setose ...l'esplosione e poi, il crollo .
Con la testa di Lyla sul cuore, mentre i respiri iniziano a normalizzarsi e lei mi accarezza pigramente il braccio che le cinge la vita, un dubbio mi assilla.

 Il Nostro Per Sempre (SEQUEL)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora