Il Nostro Per Sempre (SEQUEL)

Capitolo 15

La sento respirare. Apro gli occhi.Il viso addormentato di Lyla è così vicino, che la voglia di baciarla si scatena.

Non dovrei ...

Dovresti, è tua moglie. La voce.

Il  continuo parlottare con la mia coscienza era oramai una specie di disturbo ossessivo compulsivo. Mi rimproverava, mi consigliava. Solitamente diceva cose giuste, in quel caso, non ero certo lo fosse.  Mentre la guardo ,  si smuove lievemente.

Se vuoi assaporare la morbidezza della sua bocca, fallo. Se si sveglia potresti non avere altre occasioni .

I tentativi di controllo si affievoliscono. Il buon senso cala. Mi sporgo e inclino su di Lei.

Solamente per percepire l'odore della delicata scia del suo respiro .Per placare il tumulto. Mi dico. Ma in ascolto del suo profumo vitale vengo colto dal batticuore e dal folle impulso di accarezzarle le labbra . Mi sfreccia dentro . Non so trattenermi. Poso un casto bacio sulle sue labbra. Faccio appena in tempo a indietreggiare che le palpebre si sollevano e riemerge dal sonno. Mette a fuoco e mentre lo fa  ,la osservo con un sorriso .
"Non mi hai chiesto se potevi". L'emozione le incrina la voce. Piacevole subbuglio prende me.

"Non potevo rischiare un no". Sorrido. Mi guarda in tralice per qualche secondo e poi, anche Lei sorride. Rimaniamo così, stesi nel letto a fissarci per un po'.

Sento lo sfarfallio nello stomaco. Voglia pazzesca prosciugarmi la gola ...."Voglio amarti. Ho bisogno di Amarti. Permettimi di amarti". La richiesta mi sale alle labbra senza pensare. Mi guarda.  Scruta i miei occhi desiderosi. Sento la paura del rifiuto  serrarmi la gola. Mando giù rumorosamente, ed è palese l'ansia che mi attanaglia . Sorride dolce , mi passa una mano sul viso e poi, chinandosi mi bacia.
Liberato dall'ansia e dal groppo in gola, sono pervaso da sensazioni, troppe profonde per essere descritte. Affondo le dita nei suoi capelli , l'attiro su di me in modo che  il suo corpo, reso più morbido dal frutto del nostro amore si adagi sul mio. Mi copre con il  corpo, mi dona il suo respiro e in quell'abbraccio che riempie, con voce roca, che trattiene a stento la gioia le sussurro Ti Amo.

Ci amiamo. Piano. Lentamente. Entriamo in sintonia senza fretta. Ci perdiamo l'un l'altro in dolci carezze, diventiamo un tutt'uno rotolando nei nostri respiri ; in quel senso di libertà elettrizzante che ci avvolge e culla, trascinato dal vento di passione raggiungo l'appagamento  con il mio sole, la mia Luna, la mia stella . Lyla.

Ho ancora il corpo emozionato e scosso;sulle labbra trattengo ancora il sorriso esplosivo nato dall' incontro scontro di corpi e se ci ripenso, sento di non poter più fare a meno di Lei.
Non mi sazierò mai di lei.
In quello stato arrivo al lavoro canticchiando.
Sia la bocca della receptionist Betsy prima, che quella di Diana dopo, si aprono al mio passaggio.
Quante cose sono cambiate da quando sto con Lyla. Penso , mentre mi chiudo fra le quattro mura del mio ufficio e mi siedo alla scrivania.
Anche se il pensiero è sempre focalizzato su un'immagine che nulla ha a che vedere con il lavoro , riesco a concentrami sull'ultima relazione pervenuta: rischi e controlli di mercato . La riuscita di un buon affare costa sempre molta fatica e impegno. Mi vien da dire leggendo.

Anche mantenere una relazione. Divaga la mente.

Non ora . La ricaccio indietro e scorro con gli occhi l'andamento dei grafici e tabelle che sintetizzano le spese del cantiere.

Assecondare la generosità di Lyla non costerà tanto, a quanto pare. Esclamo fra me e me a voce alta.

Ero convinto che l'angolo di lettura e giochi ,da Lei fortemente voluto , avrebbe pesato sulle tasche dell'azienda invece, era sì generosa, ma sapeva anche come e dove trovare le risorse per non pesare sui bilanci. Aveva contattato diverse aziende locali e a mia insaputa ,aveva offerto spazi pubblicitari a costo agevolato; in quel modo senza chiasso e senza bisogno di tante chiacchiere era riuscita sia ad assorbire quasi completamente tutte le spese ,che rispettare gli obiettivi prefissi. Lyla era una vera scoperta.