13 • On the road

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No, è già ora di alzarsi? A si, oggi io e Matt dobbiamo andare in aeroporto a prendere mamma e papà. Mi alzo dal letto e scendo in cucina per fare colazione. Matt ancora dorme, dovrò svegliarlo o faremo tardi. Dopo aver riempito il mio stomaco entro nella sua camera e il letto è vuoto! Ma dove diavolo si è cacciato?! C'è un biglietto sul letto.

Mila la segretaria dell'azienda ha fatto un casino, sono andato a vedere che succede. Mi dispiace non poter venire, Ash sarà sotto casa nostra per le 10, fatti trovare pronta, verrà lui con te.
Ti voglio bene. Matt.

Rimango a fissare quel nome per un tempo che sembra interminabile. Ci vorranno minimo 2 ore di viaggio! E io devo passarle con lui? Ma non esiste!
Mentre mi preparo non faccio altro che predicare e maledire mio fratello, mi guardo e mi riguardo allo specchio. Indosso un leggins e un top che mi lascia l'ombelico scoperto; all star banche e una giacchetta corta di pelle. Mi trucco leggermente e mi spazzolo i capelli. Ora va decisamente meglio, prendo il telefono e trovo un messaggio.

Messaggio da Sconosciuto

Sono qui fuori, ti aspetto.

È lui. Salvo il numero velocemente e prendo il mio zainetto in pelle, esco di casa e salgo in macchina.

-Buongiorno Ash- mi tremano le mani, ha due occhi magnetici, indossa una t-shirt nera del Jack Daniels e un paio di jeans strappati. Sta benissimo. Poi guardo le sue labbra che rivelano un sorriso mozzafiato e candido.

-Buongiorno a te Mil- ha la voce più rauca del solito, deve essersi svegliato da poco. Ripenso a quando ha dormito con me. La mattina spettinato era dolcissimo.

-Ehm.. senti, come hai il mio numero?- lui intanto parte e siamo diretti verso l'aeroporto.

-Matt, me lo ha lasciato per sicurezza- le sue mani sono sul volante e il suo sguardo è rivolto alla strada.

-Giusto- mi guarda e sorride. Avvampo e subito mi imbarazzo. Poco dopo alla radio inizia la canzone di Adele "All I ask", Ash alza il volume ed io senza rendermi conto inizio a cantare

I won't say a word
They've all been said before
So why don't we just play pretend
Like we're not scared of what's coming next
Or scared of having nothing left!
Now, don't get me wrong
I know there is no tomorrow...

Ash mi sorride e io smetto di cantare, mi giro verso il finestrino e mi sento le guance accaldate. Dopo questa canzone la radio non ne manda nessun'altra bella e io non so che fare.

Poi sento la mano di Ash che accarezza il mio ginocchio, il mio stomaco è in subbuglio.
Poi mi rendo conto che voleva solo chiamarmi per darmi un indicazione.

-Mil potresti prendere la chiavetta? Dovrebbe essere lì sotto- indica uno spazio di fronte al mio sedile.

-Ehm, io non vedo nulla- mi trema la voce. Mentre sono china a cercare, il profumo di Ash invade il mio spazio ed io non posso fare altro che rimanere immobile a sentire quell'odore che riconoscerei ovunque, poi delle ciocche di capelli mi solleticano una guancia.

-Ecco, vedi? Dovrebbe essere lì- alzo lo sguardo e il suo viso è a meno di 3 centimetri dal mio, i miei occhi vengono catturati dal marrone dei suoi, appena sento il mio viso accaldato decido di abbassare lo sguardo intimidita e lui torna a guardare la strada.

-Si! Ehm.. ecco, trovata!- faccio finta di nulla e inserisco la chiavetta.

Sta iniziando a piovere e siamo in viaggio solo da 20 minuti, straziante. Mi sta squillando il telefono, è sicuramente Matt che chiama per sapere come va. Abbasso il volume e rispondo.

-Buongiorno dolcezza!- Oh no.. Nonostante gli voglia molto bene adesso avrei voluto evitare una sua chiamata.

-Oh, eehi buongiorno Alex! Come va? Tutto bene?- Sii felice Mil, felice. Ash mi guarda serio e continua a guardare la strada.

-Sta sera sarà tutta per noi, non mi scappi, intesi?-

-Certo, contaci! Allora a sta sera ok?-

-Alle 8 sono da te, baci- Chiudo e metto via il telefono. Uffa. Non ho proprio voglia di uscire.

-Che farete sta sera?- Vorrei saperlo anch'io.

-Oh bhe.. Si, cioè, usciamo.. Una passeggiata credo, si.. proprio così- Ti sei sforzata troppo Mil, una passeggiata, si, davvero emozionante fare una passeggiata!

-Interessante- Ride. Lo seguo anch'io per ciò che ho detto poi iniziamo a cantare a squarciagola tutte le canzoni conosciute finché io mi addormento.

***

Mi sveglio e siamo fermi, cazzo! Siamo arrivati? Giro lo sguardo e Ash non c'è. Inizio a spaventarmi, dove mi ha lasciata? Fuori piove ancora! Abbasso la testa per slacciare la cintura di sicurezza e mi trovo avvolta da una felpa grigia. La avvicino al mio viso e il suo profumo mi avvolge. Come ogni volta non posso fare a meno di sentirlo ancora e ancora, senza smettere, fin quando qualcuno apre la porta del guidatore e Ash entra di corsa.

-Cazzo!- impreca evitando di urlare, forse pensa che io stia ancora dormendo. Ma è tutto bagnato ed è uscito dall'auto con solo la t-shirt addosso! I suoi capelli sono bagnati e spettinati, alcuni sono attaccati alla fronte e gocciolano un po'. Poi mi ricordo di avere la sua felpa.

-Perché?- Ash quasi si spaventa quando parlo mentre sistema delle buste in macchina.

-Oh, Mil, sei sveglia.. Cosa?-

-Perché sei uscito senza felpa?- chiedo.

-Bhe stavi tremando e ti ho coperta- dice tranquillo.

-Si ma ti sei bagnato tutto-

-Oh.. Non preoccuparti, io sto bene. Ti ho comprato da bere e da mangiare- Sono imbarazzata e non so che fare.

-Oh..Ehm..Grazie.. Non dovevi- rispondo con la voce instabile. Ash mi sorride e cerca di sistemarsi i capelli. Così di istinto mi avvicino a lui con dei fazzolettini, l'unica cosa disponibile qui dentro.

-Vieni qui, ti aiuto io- gli dico e lui dopo avermi osservata, decide di avvicinarsi. Afferro il fazzoletto e inizio ad asciugare i capelli di Ash nei limiti del possibile; li accarezzo con cura. Lui guarda in basso senza dire nulla, poi alza lo sguardo e le mie mani iniziano a tremare; perché l'ho fatto? un brivido mi percorre la schiena e cerco di non incontrare i suoi occhi che sono fissi sul mio viso. Continuo ad asciugare e quando le mie mani finiscono per sbaglio nei suoi capelli, noto che sono morbidi. Quando ho finito mi metto subito seduta al mio posto.

-Dovresti togliere quella maglia e metterti questa- Dico e gli porgo la felpa che avevo io.

-No.. Non preoccuparti, tienila tu-

-Insisto- dico convinta. Così lui afferra la felpa e io mi volto dall'altro lato. Quando sto per girarmi di nuovo sento una stoffa bagnata avvolgermi il viso e mi spavento.

-Oh mio Dio Ash!- mi tolgo ciò che avevo in faccia e noto che Ash mi ha tirato la maglia zuppa in faccia. Adesso mi sente! Sta ridendo!

-Giuro che mi vendicherò Parker! Davvero! Stai attento!- sono seria e lui continua a ridere mentre riparte.

-Dovresti mangiare- dice dopo un bel po' di tempo che siamo ripartiti. Certo contaci.

-Non mangerò il tuo cibo- rispondo sulle mie. Ho una fame tremenda ma resisterò.

-E va bene, vorrà dire che mangerò io la tua parte- allunga il braccio per prendere il panino e io senza pensarci glielo tolgo dalle mani, lo scarto e inizio a mangiare. Lo fulmino con lo sguardo e lui mi sorride.

***

-Ehi tesoro come stai?- la mia mamma. Finalmente.

-Ciao mamma, sto bene e voi?- mi lascia un bacio sulla guancia e va verso Ash.

-Ash sei venuto anche tu? Grazie per aver accompagnato Mila, sei un ragazzo d'oro- si certo.

Dopo aver salutato anche papà, siamo pronti per ripartire.

Just Friends #Wattys2017 °IN REVISIONE°Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora