58 - Flashback part 1

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Oggi è il grande giorno. Cloe e Matt si sposeranno. Al bagno c'è il mio fidanzato ed io sono a letto a pensare da almeno un'ora. Non smettiamo mai di fare l'amore io e lui. Nella nostra casa, sotto il nostro tetto. Rimango immobile. Credo sia l'ansia. Inizio a fissare di nuovo il soffitto..

Flashback

La mattina dopo quel litigio ero uno zombie. Dormire non era servito a nulla, anzi, provare a dormire. Ho ricominciato a piangere per almeno due ore, sul mio letto, il cuscino era zuppo ed ero talmente esausta che mi sono dovuta fare una camomilla, rilassarmi un po' e pensare a quello che mi stava succedendo. Ho aperto il quaderno di Penny e come sempre ho iniziato a scrivere, ne avevo bisogno. Dopo aver finito, ho preparato le mie valigie il più in fretta possibile. Le lacrime continuavano ad appannare i miei occhi ormai spenti e stanchi di versare acqua salata. Come se cambiasse qualcosa piangere.

Chiudo le valige e vado in bagno a farmi una doccia e sistemarmi un po'.

L'acqua calda affievolisce i miei pensieri e rilassa i miei muscoli. Indosso un paio di skinny neri, una camicetta bianca con una scritta nera e le converse bianche.

E' il momento di andare Mila. Il taxi è fuori che mi aspetta. L'autista carica le mie valige mentre io salgo in auto. Appena il tassista prende il suo posto gli indico la via e partiamo. Nelle mie mani stringo il mio prezioso quaderno di Penny. Racchiude i miei pensieri più nascosti, più personali.

Poco dopo, arrivati a destinazione, sospiro bruscamente.

Coraggio Mila, è ora di andare.

Scendo dal taxi è mi dirigo di fronte all'ingresso. Ma prima di arrivare, le porta si apre, di fronte a me c'è Ashton e il mio cuore perde un battito. Vorrei piangere ancora ma non ho più lacrime a disposizione, quindi capisco che è arrivato il momento di parlare.

-Mila- la voce di Ash arriva forte e chiara al mio petto. Si avvicina sempre di più a me e mi prometto di dover controllare le mie emozioni e di parlare.

-Io..- inizio. Ash, fermo di fronte a me, con lo sguardo distrutto, mi osserva. Così prendo coraggio e continuo.

-Volevo darti questo- dico porgendogli il mio quaderno con la mano tremolante. Lui lo afferra esitante.

-Non posso Mila... Questo è tuo-

-Adesso lo terrai tu- continuo interrompendolo.

-Dovrai leggerlo tutto. Fino all'ultima pagina. Anzi. L'ultima pagina è quella che leggerai per prima.- lo sforzo che sto facendo in questo momento è tantissimo. Lui annuisce.

-Come puoi vedere ho preparato le valige che sono dentro quel taxi- dico. Lui mi guarda, i suoi occhi sono... tristi.. spenti.. come me li ricordavo. Tento di non badarci.

-Non la voglio tirare per le lunghe.. Quindi.. cercherò di essere breve- continuo. Ash mi guarda senza proferire parola.

-Tu.. Non so come, non so il perché.. Sei entrato a far parte della mia vita e sei una delle persone più importanti che hanno fatto parte di essa.. Ci siamo vissuti per un periodo, abbiamo avuto alti e bassi.. Forse più bassi che alti.. Però ci siamo voluti sempre bene. Siamo cresciuti e maturati... Poi tu sei completamente sparito dalla mia vita. Ma voglio ricordarlo come un evento passato ormai.. Non sono qui per giudicare o per dare colpe a qualcuno.- mi interrompo un attimo per evitare che continui a parlare con la voce tremolante.

-Poi.. Sei riapparso nella mia vita come un fulmine a ciel sereno.. Ed io.. Giuro che io.. Non sono mai stata così confusa in tutta la mia esistenza.. Mi ero ripromessa di non cascarci di nuovo, non dopo tutto quello che avevo passato.. Ma tu.. da quando sono arrivata qui, hai riempito le mie giornate.. E.. Come facevo a far finta che non esistessi? Come potevo evitare tutte le emozioni che mai e poi mai erano sparite in me? Come potevo non provare tutte quelle sensazioni ogni volta che i nostri sguardi si incrociavano? Io.. Non potevo evitarlo... Tutto qui- Lui mi guarda, questa volta confuso da ciò che sto dicendo.

-Poi un giorno mi hanno detto: "Siediti e ragiona, trai delle conclusioni da te stessa: se il tuo cuore e la tua mente ti diranno che è sbagliato tornare da lui, allora fai le valigie e torna a casa tua... ma.. se in particolar modo, il tuo cuore, ti dirà che andare da lui è la cosa giusta.. Allora vai, lascia stare tutto il resto e vai immediatamente da lui.."- mi fermo un secondo e il suo sguardo è sempre più distrutto. Chiudo gli occhi per tirare indietro le lacrime.

-Io ci ho provato... Giuro che ci ho provato a fare ciò che mi è stato detto.. Ma.. ho creato solo più confusione in me... Non capivo più nulla..- Ash rimane sempre in silenzio.

-Così ho lasciato fare al tempo.. E il tempo ci ha portato a litigare proprio ieri..- ripenso alle sue parole ed esito un momento nel continuare a parlare.

-Devo ammettere però, che questo tempo mi è servito.- continuo

-Mi è servito perché ho capito cosa provassi tu, cosa ti stesse succedendo e cosa ti fosse successo.. Ho scoperto molte cose e .. Posso dire che questo tempo è stato fondamentale per me..- Lui mi guarda.

-Fondamentale?- chiede poi con un filo di voce.

-Si Ash.. E' stato fondamentale.. Vuoi sapere perché?- Lui annuisce spaventato.

-Perché ho provato a ragionare con la mia testa, ho provato a mettere i puntini sulle i, ho provato a gestire la mia vita con razionalità... Ma dopo aver preparato le valigie con la convinzione di voler tornare a casa, sono salita sul taxi e invece dell'aeroporto ho dato il tuo indirizzo..- Mi guardo un attimo le mani per non far vedere una lacrima che scende sul mio viso, poi torno a guardarlo.

-La mia testa era già sull'aereo.. Ma il mio cuore mi ha portato qui Ash.. Mi ha portato da te.. E.. Più di ogni altro momento, più di ogni altra volta.. Ho capito che... sono totalmente e follemente innamorata di te.- sorrido tra le lacrime. Ashton è sbalordito, i suoi occhi luccicano e sono tornati a splendere. Senza rendermene conto mi afferra i fianchi e mi bacia. Dio se mi sono mancate le tue labbra Ash, il tuo profumo, i tuoi capelli, le tue mani. Non ti lascerò mai più andare.

-Sappi che non ti lascerò mai più andare- sussurra Ash ad un centimetro dal mio viso; sorrido per lo stesso pensiero che abbiamo avuto e lo bacio di nuovo. Poi mi poggia a terra.

-C'è una cosa che non ho capito molto bene..- dice poi.

-Cosa?- chiedo sorridendo come una bambina.

-Non ho ben capito cosa provi per me- continua facendo il finto tonto. Gli do una pacca leggera sulla spalla e poi avvolgo le mie braccia intorno al suo collo. Lo guardo negli occhi come non ho mai fatto in vita mia.

-Ti amo follemente Ashton Parker.-

-Ti amo follemente anch'io Mila Evans-

Just Friends #Wattys2017 °IN REVISIONE°Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora