51 · Lunch

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Questa mattina il lavoro è stato alquanto pesante. Mi merito un bel pranzo, ho una fame terribile. Esco dal mio ufficio e mi incammino verso quello di Giulia per invitarla a mangiare con me. 

Uffa.. Ma qual era il suo ufficio? I corridoi sono infiniti tanto quanto gli studi che ci sono.

Cerco di leggere i nomi scritti fuori da ogni stanza. Mentre sono attenta ad osservare il nominativo sopra ad una porta, improvvisamente essa si apre facendomi saltare per lo spavento.

-Grazie signor Davinson, le scriverò tramite e-mail il da farsi-

-Certo signor Parker, arrivederci-

Oh no.. Dopo una salda stretta di mano, entrambi si girano verso la mia direzione e tutto ciò che riesco a vedere è Ashton. Sono incantata dalla sua eleganza. I capelli sono ordinati, tirati indietro con del gel; indossa un abito elegante e una cravatta. Torno alla realtà sentendo il signor Davinson schiarirsi la voce. O meglio, farmi svegliare dal momento di trans che ho avuto.

-Oh, buongiorno signor Davinson!- cerco di sorridere impacciata, è il delegato del signor Morris. Ansia.

-Ha bisogno di qualcosa signorina Evans?- e adesso?

-Assolutamente no!- inventati qualcosa idiota.

-Bene.. E cosa ci faceva davanti al mio ufficio?-

-Oh, si, dimenticavo- dico portandomi la mano in fronte. -Volevo dirle che il lavoro è ultimato- continuo sorridente. Il signor Davinson continua a guardarmi in maniera perplessa.

-Certo.. Capisco.. Comunque può dirlo alla segretaria, non c'è bisogno di farmi sapere tutto direttamente- che figura..

-Certo.. ehm.. Ha perfettamente ragione.. Io.. direi che adesso andrò a pranzo- rispondo forzando sorrisi.

In tutto ciò Ash se la rideva sotto i baffi. Cos'ha da ridere? Mi prende in giro eh? Cosa c'è di tanto divertente? Vorrei vedere Mr. so tutto io che avrebbe fatto.

-Vada- 

-Arrivederci!- Do un ultimo sguardo ad Ash e corro via. Scendo le scale a passo svelto. Rideva! Rendiamoci conto! 

-Mila!- chi è adesso! Mi volto e vedo Ash correre dalla mia direzione.

-Sto andando a pranzo non ho tempo da perdere- dico continuando a camminare. Ma a chi voglio mentire; avrei tutto il tempo del mondo per te.

-Perché eri fuori dal suo ufficio?- chiede ridendo mentre continua a camminare al mio fianco.

-Non ti far venire strane idee, stavo cercando l'ufficio di Giulia- rispondo acida.

-Sei stata credibile!- ride ancora.

-Oh grazie che continui a ricordare la mia figura di merda, è successo due minuti fa, non mi serve il promemoria-

-E dai, fattela una risata-

-Ciao Ash- il suo profumo mi mette in difficoltà, vattene Ash! Mio dio..

-Vengo a pranzo con te- mi fermo di scatto.

-Cosa?!- esclamo.

-Giulia alla fine non l'hai trovata, vengo io a pranzo con te- ma è serio? Lo guardo dritto negli occhi. Adesso che mi soffermo un po', noto che il suo sguardo è cambiato, non trasmette più quel senso di nostalgia e tristezza di qualche anno fa; adesso sembrano occhi di una persona serena, tranquilla e felice. 

Distolgo lo sguardo arrossendo e continuo a camminare senza rispondere.

-Lo prendo come un si- continua affiancando il mio passo.

Just Friends #Wattys2017 °IN REVISIONE°Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora