32 • I've found the right person

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Con tanta fatica e tristezza mi allontano da Ash ancora con il respiro pesante.

-Non puoi Ash!- alzo la voce. Lui abbassa lo sguardo.

-Non puoi andartene e tornare giocando con i sentimenti delle persone! Io non sono un gioco!- gli occhi iniziano a bruciare e un groppo in gola non mi permette più di parlare.

Ash sospira.

-Ho deciso di partire e non dirti niente perché non capivo cosa mi prendesse.- dice. Le lacrime iniziano a rigarmi il volto e lo ascolto.

-Tu.. Dio tu sei sempre stata perfetta. E non dico solo esteticamente.. Mila tu mi facevi sentire importante ed io avevo paura a crederci. Avevo una paura fottuta di rimanerci fregato, di nuovo. Tu mi hai sempre trattato come se fossi l'unica cosa bella presente in questo mondo.. Ed io... Non ci ero abituato..Nessuno ha curato le mie ferite dopo aver fatto a botte con qualcuno, nessuno mi ha mai aiutato a mettere in ordine la mia stanza dopo aver distrutto tutto, nessuno ha mai insistito per voler conoscere il mio passato, nessuno mi ha prestato tutte queste attenzioni. Poi un giorno la sorella del mio migliore amico con cui ho sempre giocato da piccolo, si presenta con la sua timidezza e la sua vivacità nella mia vita e stravolge tutto!- si ferma un attimo mentre si guarda le mani nervosamente. Io sorrido e le lacrime continuano il loro percorso.

-Ogni giorno sentivo il bisogno di sapere se tu stessi bene, avevo sempre voglia di vederti, di baciarti, volevo che fossi mia in tutti i sensi. Ma non potevo. Non riuscivo a stare bene con me stesso, figurati se potevo far felice la ragazza più bella della Terra.- Mi guarda e io gli sorrido.

-Così insistevo sul fatto dell'amicizia, volevo convincere più me che gli altri.. Delle volte ho ceduto, tu eri davanti a me.. Con quegli occhi, quelle labbra.. che Dio.. Come facevo a resistere ogni volta? Più passava il tempo e più tu mi fottevi il cervello: i tuoi modi di fare, la tua voce, tu. Tutto di te mi stregava... Così mi sono messo in testa di dover assolutamente fare qualcosa per evitare tutto questo casino, non riuscivo più a ragionare razionalmente, tutto girava intorno a te. Poi un giorno l'azienda propose quel viaggio di lavoro e ho pensato che fosse stata l'unica soluzione per poter dimenticare la ragazza che mi stava rubando tutto. Ho pensato anche a quello che mi avevi detto, così dopo essermi reso conto che anche tu stavi provando qualcosa, dovevo stoppare tutto. Io non potevo renderti felice, così la decisione è stata immediata. Sono partito e ho cercato in tutti i modi di dimenticare i tuoi lineamenti, ma erano ogni giorno sempre più presenti, sempre impressi perfetti nella mia testa. Mi sei mancata ogni giorno, ogni minuto, ogni secondo. Quando mi sentivo tremendamente solo avrei voluto chiamarti e passare ore a sentire la tua voce, ma poi ci ripensavo sempre, perché tu non meritavi il mio comportamento.- Non l'ho interrompo.. queste sono tutte le risposte alle domande che mi sono posta dalla sua partenza fino a qualche minuto fa.

-E poi... Ho ascoltato anche il tuo messaggio in segreteria. Penso di saperlo a memoria per quante volte l'ho sentito- sorride.

-Perché non mi hai richiamato?- chiedo asciugandomi l'ultima lacrima.

-Come potevo? Stavo provando con tutto me stesso ad evitarti.. Ma poi.. la tua chiamata.. Lì ho capito che tu avevi fatto tutt'altro che dimenticarmi.. Tu mi stavi cercando, tu volevi parlarmi ed io non te l'ho permesso.. Dopo averti risposto..- sospira. -Lì ho capito che sarei dovuto tornare a darti tutto ciò che ti avevo tolto in quei mesi di "amicizia"- dice mimando le virgolette con le dita. -Lì ho capito che avrei imparato ad amare a costo di averti al mio fianco! Mi avresti insegnato tu ad amare.. Mi avresti spiegato come funziona.. E avrei fatto di tutto per renderti felice- dice.

-Certo.. Poi ho pensato anche che tu non mi avresti mai perdonato..Il che è giusto... Però io ho voluto provarci lo stesso e mi basta che tu sappia tutto quello che avevo da dirti e voglio che da oggi in poi starai bene Mila, anche senza di me.. Ormai ho rovinato tutte le opportunità che mi hai lasciato- Sorride ed io ricambio.

-Spero tu possa trovare la persona giusta- Mi lascia un bacio sulla guancia e si alza andando via. Io rimango immobile, per la sua confessione improvvisa, il cuore è andato a mille ogni secondo in cui parlava, lo stomaco ha prodotto le cascate del Niagara, il respiro era pesante e il mio petto continua ad alzarsi ed abbassarsi violentemente, mi tremano mani e gambe e la mia bocca non riesce ad emettere suono; rimango seduta e non so più cosa fare.

Ma che problemi hai?

Hai sentito che ha detto?

No, non ho sentito nulla! Sei stupida?! Ma vuoi fermarlo?!

Devo?

CORRI IDIOTA!

Mi alzo di scatto e corro a cercarlo, mi guardo intorno e lo vedo andare verso la sua auto.

-Ash!- grido, si volta e rimane immobile davanti la portiera della macchina. Lo guardo per un momento per poi continuare a correre dalla sua parte. Mi fermo di fronte a lui, sotto il suo sguardo scuro e rassicurante.

Sospiro pesantemente, ingoio la saliva e decido di parlare.

-Io la persona giusta l'ho trovata- Detto questo corro da lui e annullo le distanze, lo bacio. Questa volta lo bacio io, voglio che le nostre sensazioni vengano allo scoperto. Voglio iniziare una nuova vita da adesso in poi e voglio che lui ne faccia parte. Lui deve farne parte.

Ragazzi da oggi la mia vita cambierà e finalmente le cose andranno come sarebbero dovute andare fin dall'inizio!

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Ragazzi da oggi la mia vita cambierà e finalmente le cose andranno come sarebbero dovute andare fin dall'inizio!

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