-Mamma indovina dove andrò a fare tirocinio?-
-Non lo so amore dimmi!-
-In Europaaaa- sono felicissima, finalmente un sogno che si avvera: l'Europa.
-Ma è fantastico tesoro!! Dove ti mandano di preciso?-
-A Londra mamma, si volerà in Inghilteraa!!-
***
Spero di aver messo tutto in valigia. L'aereo sta per atterrare e mi stanno venendo mille stupidi pensieri. Mi allaccio la cintura e mi preparo all'atterraggio.
-Ah Europa mia- dico inspirando l'aria dopo aver poggiato piede a terra. Sta sera ci sarà una cena per i nuovi arrivati, spero di fare subito amicizia. L'autista aziendale nel frattempo mi accompagna in quella che da oggi sarà la mia nuova casa.
Dopo un'ora ci fermiamo davanti ad un cancello e il gentile signore, dopo aver sceso le mie valigie, mi porge le chiavi del mio appartamento. Che emozione.
Entro e la casa è tipicamente inglese, moquette e stanze poco spaziose. Starò bene qui.
Dopo aver sistemato la mia roba inizio a prepararmi per la cena.
Sono le 8.30 pm e l'autista è fuori che mi aspetta. Esco velocemente e corro in macchina.
-Salve!-
-Buonasera signorina-
Arriviamo poco dopo in ristorante molto lussuoso pieno di persone importanti, oserei dire. Cerco di riconoscere il Direttore dell'azienda e corro a salutarlo per fare buona impressione, poi mi accomodo ad un tavolo tutta sola.
-Sediamoci qui che i posti sono liberi- due ragazzi e una ragazza vengono verso il mio tavolo e si accomodano.
-Piacere io mi chiamo Giulia e sono italiana- mi porge la mano e la stringo immediatamente.
-Piacere mio, mi chiamo Mila- sorrido.
-Io sono Andreas, spagnolo-
-Io Santiago, argentino- saluto entrambi e mi rimetto a posto.
-Tu da dove vieni?- chiede Giulia.
-Oh, io dalla California-
-Wow! Anche a me piacerebbe essere californiana!- afferma
-Mia madre è italiana però!- dico sorridendo.
Il resto della serata scorre tranquillamente tra chiacchiere e battute. Mi sono fatta nuovi amici, stanno già organizzando la giornata di domani!
***
E' passato un mese da quando sono qui e sto benissimo, tempo a parte. Non ha niente a che fare con la California.
Inizio a prepararmi per andare al pub con gli amici. Santiago sarà qui a momenti, meglio sbrigarmi.
Poco dopo il mio cellulare squilla, è arrivato. Mi precipito fuori e ci dirigiamo al pub.
-Io voglio un mega cheeseburger!- esclama Giulia.
-Io credo che prenderò semplicemente un hambuger invece- rispondo. Non ho molta fame, strano ma vero. Maledetta pipì.
-Vado un attimo in bagno, voi intanto ordinate- mi alzo e cerco di trovare un bagno.
Gironzolo a destra e a manca con scarsi risultati; qua non c'è, meglio tornare indietro. Quando mi giro intravedo dei ragazzi seduti ad un tavolo, ho una sensazione strana. I miei occhi improvvisamente scorgono una figura conosciuta: capelli castani e disordinati, occhi scuri e penetranti, accenno di barba e mascella pronunciata. Oh mio Dio.. devo andare via. Assolutamente. Le mie gambe cercano di andare il più veloce possibile, il cuore batte in gola, lo stomaco è in subbuglio, sto sudando a freddo e sono molto nervosa. Non può essere. Apro la porta del pub ed esco a prendere un po' d'aria. Ho la testa che non riesce a fare un ragionamento logico. Non può essere lui. Mila calmati. Merda.
STAI LEGGENDO
Just Friends #Wattys2017 °IN REVISIONE°
RomanceMai nella sua vita avrebbe pensato di poter odiare così tanto la parola "amicizia". Ma come può succedere una cosa simile? Ashton nella vita di Mila sarà come un fulmine a ciel sereno. Certo, si conoscono da una vita, ma nessuno dei due ha scambiato...