37 • Match

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-Dobbiamo arrivare in orario, non voglio perdermi nemmeno un minuto!- urla Ash dall'altra parte del telefono.

-Si, metto le scarpe ed esco!- ribatto ridendo. Chiudo la chiamata e prendo tutto ciò che mi serve. Oggi andremo alla partita tanto attesa dei Chicago Bears, Ash ha tenuto i biglietti come oro e adesso non vede l'ora di essere tra gli spalti. Salgo in macchina e lui mi saluta con uno dei suoi sorrisi più belli, non che ne abbia qualcuno brutto certamente.

-Buongiorno mia bellissima ragazza- dice poi e io non posso far a meno di arrossire.

-Buongiorno Ash- dico lasciandogli un bacio dolce.

-Finalmente il grande giorno è arrivatooo- esulta mentre guida.

-Dai bimbo poi ti compro la cioccolata- dico prendendolo in giro.

-Oggi vuoi fare la spiritosa?- risponde sorridendo, ricambio il sorriso e mi giro verso il finestrino.

-Hai preso tutto?- chiede poi.

-Tutto intendi vestiti e cose del genere per rimanere in hotel?- domando, lui risponde annuendo.

-Ti sembra che non ho lanciato un borsone in auto prima di entrare?- dico sarcastica.

-Tranquilla era giusto per parlare- risponde ridendo.

-Quanto tempo ci vuole per arrivare?- chiedo.

-Un'ora, un'ora e mezza al massimo presumo- dice.

-Matt adesso ha iniziato a lasciarti un po' in pace?- domando.

-In realtà il nostro rapporto è cambiato molto, mi chiede di continuo se sono stato con qualcun'altra, ma no, io sto con te e tu per me sei già troppo, figurati se voglio giocare a perdere una persona così stupenda. Devo ripeterglielo ogni giorno altrimenti crede che io sia ancora come prima, ma non capisce che io rispetto la donna che ho accanto.- risponde prendendomi per mano. Mille brividi si appropriano di me e subito ripenso alla lista delle ragazze che dovette fare al gioco, ma ci rendiamo conto? Ha detto cinque fottuti nomi! E chissà quanti altri ce ne saranno! Non gli rispondo e guardo fuori dal finestrino.

-Ehi piccola che hai?- mi accarezza la mano e i brividi non vogliono andare via, cavolo basta! Non mi può fare continuamente questo effetto! Non rispondo ancora.

-Mila c'è qualcosa che non va?- insiste.

-Nulla- rispondo fingendo un sorriso.

-E' per qualcosa che ho detto?- continua.

-Nulla- insisto guardandolo e cerco di fare uno dei miei sorrisi falsi migliori. Non ne voglio parlare adesso. Mi appoggio al finestrino e mi addormento immediatamente. Molto rumore mi costringe ad aprire gli occhi e noto che siamo arrivati, Ash sta blaterando per trovare un parcheggio, le persone sono in mezzo alla strada ed è difficile anche individuarli.

-Parcheggia qui- mi affretto a dire.

-No, di là è meglio!- ribatte.

-Ma che dici, qui è più vicino!- insisto

-Lì è più vicino, non qui- continua.

-Ma sei serio?!- rispondo indicando il posto con le mani.

-E' evidente che lì sia più vicino!- si, noi siamo così. Andiamo d'accordo su qualcosa raramente, lui vede nero ed io bianco, non c'è niente da fare, siamo due testardi ma sono sicura che questo parcheggio era più vicino all'entrata.

-Fai come vuoi, battaglia persa in partenza- continuo blaterando. Dopo aver parcheggiato sento Ash afferrarmi il viso con le mani per costringermi a guardarlo.

Just Friends #Wattys2017 °IN REVISIONE°Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora