La residenza degli Hyuga brillava come un faro nella notte.
L'elegante edificio bianco col tetto rosso era una macchia di luce al centro di un'enorme giardino, talmente pieno di siepi e alberi da sembrare un labirinto.
L'odore intenso dei cespugli di rose di vari colori riempiva l'aria circostante, dando al tutto un'atmosfera da favola.
Quando il maggiordomo li introdusse nella sala da ballo, tutti gli ospiti si concentrarono su di loro, con grande imbarazzo di Sakura.
"Il duca e la duchessa di Remington!", recitò il domestico, prima di andare ad accogliere gli altri nobili appena arrivati.
"Non essere nervosa. Ci osservano perché siamo una novità. Ha fatto scalpore la notizia del nostro improvviso matrimonio. Molte della signorine presenti vorrebbero essere al tuo posto" le disse Sasuke sottovoce.
"Non ne dubito" rispose lei, sentendosi addosso molti sguardi di invidia.
"La mia ricchezza fa gola a molti."
La ragazza ridacchiò leggermente e lui, sorpreso, la guardò alzando un sopracciglio.
"Quelle ragazze non sono attratte solo dal tuo denaro" gli rispose, guardandosi intorno con discrezione per accertarsi che nessuno ascoltasse la loro conversazione.
"E da cos'altro?" chiese lui con un luccichio divertito negli occhi.
Capendo al volo dove voleva arrivare, lei lo prese un po' in giro: " Milord, non sarete mica a caccia di complimenti!? Davvero disdicevole da parte vostra."
"E perché sarebbe disdicevole?"
"Perché dovrei essere io quella ansiosa di riceverli."
Un leggero sorriso prese vita sulle labbra del duca, subito sostituito da un'espressione neutra e mondana nel momento in cui vide avvicinarsi i padroni di casa.
Neji Hyuga, nel suo doppiopetto blu scuro con camicia bianca, si fece avanti per primo.
"Sono felice che abbiate accettato il nostro invito" li accolse, stringendo la mano a Sasuke.
"Non potevamo perderci il miglior ballo della Stagione."
" Siete molto gentile, duca" disse Hinata, facendo una riverenza a cui lui rispose con un inchino, subito seguito da Sakura.
Proprio in quel momento fece il suo ingresso Naruto che, non appena ebbe individuato il suo migliore amico, si diresse a passo veloce verso di loro.
" Teme!" urlò con il suo solito modo chiassoso di porsi.
"Dobe, non sono sordo. Cerca di non urlare, fai fare una brutta figura a noi e alla tua fidanzata. E smettila di chiamarmi in quel modo" lo rimproverò il moro.
"Ma che dici!? Hinata è orgogliosa di me. Io sono un ottimo partito e un uomo valorosissimo, sai? E poi si può sapere come dovrei chiamarti?"
"Non chiamarmi. È meglio" gli rispose gelido.
" Sei davvero antipatico, lo sai?"
Vedendo che la situazione stava per degenerare, Hinata lo prese delicatamente per un braccio, attirando la sua attenzione.
"Naruto... nella stanza accanto abbiamo allestito un buffet, non hai fame?"
A quelle parole gli occhi azzurri dell'Uzumaki si accesero di entusiasmo.
"In effetti non mangio da un paio d'ore. Comunque il discorso non è chiuso" minacciò Sasuke, prima di correre verso l'altra stanza trascinandosi dietro la sua povera fidanzata.
"È senza speranza" disse lo Hyuga, scuotendo la testa, mentre Sakura rideva divertita per la scena a cui aveva appena assistito.
Il biondo però non aveva ancora percorso una decina di metri che si fermò di colpo, girandosi ad urlare: "Sakura! Per favore, lascia un ballo libero per me! " per poi riprendere il suo viaggio verso le vettovaglie tanto desiderate.
A quel punto Neji si fece avanti e con un inchino chiese a Sakura: " Potrei avere l'onore di questo ballo? Temo che stasera sarete richiestissima e che quando toccherà a Naruto vi presterà talmente tanto i piedi da indurvi a tornare a casa." "Accetto molto volentieri Sir Hyuga", rispose lei, sorridendo, dopo che ebbe visto l'espressione di approvazione negli occhi di Sasuke.
Insieme al suo cavaliere si diresse vera il centro della sala, unendosi al caleidoscopio di vesti scintillanti che si muovevano a tempo di musica.* * *
Due ore dopo Sakura era esausta, ma ancora molto allegra nonostante avesse ballato con quasi ogni gentiluomo della sala.
Sasuke dal canto suo era rimasto la maggior parte del tempo a parlare con altri uomini d'affari, concedendo un ballo solo alla padrona di casa.
La rosa per tutta la serata non gli aveva tolto gli occhi di dosso, pur continuando a volteggiare sulla pista. Aveva notato che in quell'ambiente sfarzoso lui non era a proprio agio, certo non lo dava a vedere, ma era freddo e cortese, non spensierato come era stato durante la loro cavalcata e anche dopo.
Al pensiero di cosa era successo nel pomeriggio non poté fare a meno di arrossire e, non appena il ballo finì, ringraziò Hiashi Hyuga che le aveva fatto da cavaliere durante quell'ultimo galop e si diresse verso la porta che dava sul giardino, respirando a pieni polmoni l'aria fresca della sera.
Addentrandosi un po' di più nel verde, trovò una panchina di legno sulla quale si sedette per riposare le gambe stanche e cercare di non pensare alla sfida che aveva lanciato al marito e quello che ne era seguito. Ma l'odore della rugiada sull'erba la riportò con prepotenza a quei momenti.

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One Last Wish
FanficUn uomo in fin di vita, una ragazza disperatamente bisognosa di denaro e un contratto. Cosa desidereste se vi rimanessero solo sei mesi di vita? Dal testo: " La scoperta di essere malato gravemente e di rischiare di morire aveva però messo Sasuke co...