I need to drink

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Camminarono per dieci minuti, prima di arrivare a casa di Freddie. Non andarono verso la porta d'ingresso, ma si diressero verso un garage dal quale usciva della musica. Entrarono e trovarono anche gli altri.
-Mandy, benvenuta nella mia rimessa delle meraviglie.- Disse il padrone di casa e lei scoppiò a ridere. Aveva una canna in bocca che le porse per farle fare un tiro. In seguito lei si andò a sedere accanto alle altre. Notò un'altra ragazza, una nuova. Non faceva parte della loro classe di decerebrati mentali.
-Ciao, io sono Karen. La migliore amica di Effy.-
-Mandy, piacere.- Si strinsero la mano.
-Allora ragazzi, abbiamo deciso di andare ad una festa in un locale sulla Street. Vi va bene?- Parlò Freddie.
-Se c'è tanto alcool, sì.- Disse Cook.
-E droga. Ho voglia di qualche pasticca.- Questa volta fu Effy a parlare.
-Ci sarà molto da divertirsi.- Confermò Freddie.
-Allora andrà benissimo.- Disse Mandy. La sua idea di sballarsi fino a dimenticare anche il suo nome era ancora valida. Cook la guardò in modo strano.
-Che c'è?!-
-Niente, niente. Solo... puoi venire un attimo fuori?-
-Come vuoi.- Si alzò e uscì dalla rimessa. Lui la seguì e Mandy si accese una sigaretta.
-Devi smettere di fumare così tanto.-
-Non vedo quale sia il problema. Tu sei peggio di me.- Lui la guardò irritato.
-Che succede?! Perché adesso sei incazzata con me?-
-Non sono incazzata. È solo... cosa vuoi?-
-Non devi per forza bere così tanto stasera.-
-Non sei mio padre, Cook, o mio fratello o nessuno del genere. Sono libera di fare quello che voglio. Ho bisogno di una bella sbronza per dimenticare questa giornata.-
-Perché vuoi dimenticarla?-
-Perché è stata molto lunga e faticosa.-
-Non farlo. Non bere.- "Non dimenticarla", avrebbe voluto dire, ma non ne ebbe il coraggio.
-Cook, non puoi venirmi a dire cosa posso fare e cosa no. Neanche i miei genitori lo direbbero, tanto di me non gli frega un cazzo.- Le sembrava un deja-vù di quella mattina, ma con i ruoli invertiti.
-Come vuoi. Poi quando vorrai essere sollevata dal tuo stesso vomito, io non sarò lì.-
-Nessuno ha chiesto il tuo aiuto, comunque.- Rientrò nella rimessa, sbattendo la porta. Si sedette tra le ragazze, imbronciata.
-Ehi, che succede M?-
-Niente, Katie. Assolutamente niente.- E sbuffò. Lui entrò e spostò il suo sguardo su di lei.
-Tu non puoi parlarmi ogni volta così, ok?! Sempre con quel tuo tono smorfioso del cazzo.- Urlò.
-Io ti parlo come cazzo voglio. Non hai il diritto di dirmi come posso parlare, cosa posso dire o cosa posso fare.- Urlò di rimando lei. Il garage si zittì. Tutti li guardavano confusi.
-Non sei niente. Ti conosco da meno di un giorno e subito vieni a darmi ordini. Vaffanculo proprio, Cook. Vaffanculo.- E uscì di nuovo, sbattendo la porta. Lui la seguì, ancora una volta.
-Prima o poi quella porta si romperà.- Disse Freddie agli altri che subito risero.
Lei si accese un'altra sigaretta, aveva bisogno di distendere i nervi. Si appoggiò al muro.
-Questa la prendo io.- E le tolse la sigaretta di bocca per fumarsela lui stesso.
-Hai rotto il cazzo Cook.- Fece per andarsene, ma lui la inchiodò al muro poggiando il braccio al lato della sua testa.
-No, adesso devi ascoltarmi.- Lei sbuffò.
-E non sbuffare. Tu mi irriti e non poco. Hai quell'aria da smorfiosa e da "sono il padrone del mondo". Mi provochi continuamente e mi stai rompendo parecchio i coglioni.- Parlò con la sigaretta in bocca.
-Sei diverso.- Improvvisamente dava sempre voce ai suoi pensieri.
-In che senso?- Quella affermazione lo spiazzò.
-Quando sei con me e quando sei con gli altri. Con gli altri sei un cazzone. Mentre con me sei stato persino simpatico.- Lui abbassò la testa, incapace di reggere lo sguardo scrutatore della mora e sorrise amaramente.
-Lo sapevo. Non dici niente.- Sorrise in modo amaro anche lei.
-Non voglio dirti come stanno le cose Mandy. Non posso.-
-Perché?-
-Perché poi te ne andresti.-
-Fai giudicare me.- Calò il silenzio.
-Come pensavo...-
-Sai cosa?! Già mi sono stancata di questa tua volubilità. Un attimo prima sei in un modo e cinque secondi dopo sei esattamente il contrario. Non vuoi far vedere quest'altro lato agli altri?! Ok, mi va benissimo, ma non farlo vedere neanche a me. Sono già stufa di vedere i tuoi continui cambiamenti di umore.- Detto questo si liberò e gli passò davanti.
-Dove vai adesso?-
-Sto rientrando. Non vedi? Sto ancora pensando che mi farebbe bene una bella sbronza.- Rientrarono sotto lo sguardo curioso di tutti.
-Beh, che c'è da guardare?! Vogliamo andare a questa festa o no?- Disse Cook. Si alzarono e cominciarono a camminare verso la Street. Ian si avvicinò a Mandy.
-Mandy, senti, mi dispiace per quello che ti ho detto stamattina.- Si stava torturano le mani.
-Non preoccuparti. Forse avevi anche ragione.-
-Non voglio che voi due litighiate per colpa mia.-
-Cook è un coglione. Tu non c'entri niente Ian.-
-Va bene, se lo dici tu...-
-Ehi, non pensarci più, ok?!-
-Ok.- E sorrise. Era un ragazzo veramente dolce.
-Che succede tra voi due?- Le chiese Effy, alludendo a lei e Cook.
-Niente, è solo che è un idiota e continua a comportarsi da tale.-
-Non darci troppo peso. Forse cambierà, forse no.-
-Speriamo, perché non ho intenzione di sopportarlo tanto a lungo.-
-Chi lo sa, forse succederà veramente.- Intanto James stava facendo l'idiota con Freddie.
-E poi ho visto questa con due bombe così.- E imitò la misura con le mani.
-E lei le scuoteva per farle vedere e veniva verso di me e mi guardava. Stavo pensando di farmela, solo che poi dietro di me c'era il suo ragazzo.- Freds scoppiò a ridere dicendo: -Immagino la tua faccia.- mentre lei era solo disgustata da quello che stava ascoltando. Forse doveva abituarsi nel sentirgli dire certe cose. Forse doveva abituarsi nel vedere certi comportamenti.

#Spazio Autrice#

Da ora in avanti la storia diventerà più movimentata con più fattori alla 'Shameless' e alla 'Skins'. Mi diverto molto a scrivere alcune parti, anche perchè me le immagino come in una serie tv, ma dettagli. Sono strana, lo so. Ringrazio @Filippicarolina22 per le belle parole spese sulla mia storia. E ringrazio anche tutti i lettori silenziosi: spero di sentire un vostro parere sulla fan fiction e sul modo in cui scrivo, prima o poi. Infine spero di rivedervi così numerosi nei prossimi capitoli, anche perchè questa storia è quasi arrivata a 100 views, cosa che non credevo possibile all'inizio. E quindi, ci vediamo nel prossimo capitolo.

Don't you need me || James CookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora