Aspettò l'orario di fine giornata scolastica e uscì camminando fino a casa Gallagher. Aveva paura di ogni rumore che sentiva, era in continua ansia. Alla fine arrivò a casa dell'amico. Bussò e l'aprì Carl.
-Ehi Mend!-
-Ehi Carl, c'è Ian?-
-Sì è di sopra... Ian c'è Mandy!- Urlò l'ultima frase.
-Entra pure.- Spalancò la porta. Ian scese velocemente le scale.
-Mandy!- Aprì le braccia e lei ci si fiondò. Gli diede un bacio sulla guancia che ricambiò. Salutò tutti, tranne Lip che non c'era. Salirono le scale e andarono in camera dell'amico. Lui si sedette sul letto e la ragazza lo seguì.
-Allora, vuoi dirmi cosa è successo a scuola?- Gli raccontò di Matty e di tutto quello che le aveva fatto.
-Cazzo...- Esclamò sorpreso.
-Già...- Sussurrò.
-Cosa pensi di fare?-
-Niente.-
-Come niente?!-
-Non posso mandare mio fratello in galera per colpa sua.-
-Non lo manderanno in galera!-
-Che ne sai tu? Metti il caso che lo spediscano lì per spaccio, rapina a mano armata e truffa. Lo rinchiuderebbero per anni ed è già successo, non voglio che si ripeta.-
-Ok...-
-È da stamattina che ne parlo e mi sono un po' rotta. E poi volevo chiederti una cosa a proposito delle pillole di ieri sera...-
-Sì, volevo parlartene, però promettimi che non te ne andrai dopo... dopo quello che ti devo dire.-
-Cazzo Ian, mi stai facendo preoccupare. Che succede? E sappi che qualunque cosa sia successa, io resterò sempre con te. Ti voglio troppo bene.- Lui abbassò la testa. Mandy si alzò dal letto e si inginocchiò davanti a lui per essergli faccia a faccia. Gli prese il viso tra le mani e gliel'alzò.
-Ehi, non mi importa cosa sia, anche se avessi ucciso qualcuno. Se non vuoi dirmelo...-
-No, no, voglio dirtelo. Io sono... circa un anno fa, ho scoperto di essere bi... bipolare come mia madre.- La faccia della ragazza era confusa.
-Ma adesso stai bene vero?-
-Sì, mi hanno mandato in terapia e le medicine stanno funzionando. Con quelle pillole sono normale al 90%. Ogni tanto ho delle ricadute. Mi ci vorranno, tipo, 40 anni per diventare del tutto normale.-
-Bene, bene è... è positivo. Però Cristo Ian, mi hai fatto prendere un infarto. Pensavo avessi ucciso qualcuno, cazzo. Vaffanculo, non farmi mai più stare in ansia così. Come sarei mai potuta andarmene?- Rise lei, spingendogli una spalla e facendolo cadere di schiena sul letto. Si rialzò ridendo e si sistemò seduto.
-Che ne so io?! Non si può mai sapere. Nessuno vuole avere un pazzo per amico.-
-Cazzo Ian, non sei pazzo.- Lui fece spallucce.
-Vieni qui...- Disse il ragazzo e le indicò di sedersi sulle sue gambe. Lei non se lo fece ripetere una seconda volta, si accomodò sull'amico e strinse le gambe intorno alla sua vita. Lo abbracciò e inspirò il suo odore.
-Devo dirti un'altra cosa.-
-Allora hai veramente ucciso qualcuno...- Rise Mandy.
-Sono gay.-
-Lo so.-
-Che cazzo?!-
-Ho notato come guardavi Mickey la prima volta che l'hai visto.-
-Oh cazzo, si vedeva così tanto?-
-Mh mh.- Sorrise lei.
-Oh Dio! E se l'ha notato?-
-Non l'ha notato. Comunque non pensavo ti piacessero i tipi come lui, tutti luridi e strafottenti.-
-Non è così strafottente e lurido quando vuole.-
-Per caso stalkeri mio fratello?- Chiese curiosa.
-No...- Cercò di non scoppiargli a ridere in faccia, ma non si trattenne.
-Veramente stalkeri mio fratello?! Ian!- Continuò a ridere tenendosi la pancia e cercando di non cadere di culo per terra dalle sue gambe.
-Che c'è? Mi piace...-
-Te lo faccio conoscere meglio.- Lui sorrise.
-Ehi piccioncini, vi ho interrotto?- Disse Lip entrando in camera sua. Ian gli fece il medio e Mandy rise. Lei si alzò e si sedette sul letto.
-Aspetta, aspetta. Ma stai cambiando sponda fratello?- Rise il biondo. Il rosso continuò a fargli il medio.
-Dai, non te la prendere. Però se succedesse, me lo verresti a dire vero?-
-Non succederebbe mai.-
-Cosa? Cambiare sponda o che me lo verresti a dire?-
-Entrambi.- Il più grande scoppiò a ridere.
-Comunque Philip, da dove sbuchi?- Disse la ragazza enfatizzando il suo vero nome.
-Non dovevi scoprire quel nome.- Rise.
-E poi, vengo dal cesso, perché?- Continuò.
-Molto fine e delicato, eh Phil?!- Le fece il dito medio e lei contraccambiò.
-Volevo sapere cos'è successo con Karen alla fine. Sai, un po' di sano gossip non fa mai male.-
-È una troia. Ho scoperto che se la fa con troppi ragazzi contemporaneamente e l'ho mollata.-
-Ma non eravate solo scopamici? Cosa ti frega se scopa con altri?-
-Ehm...- Si mise una mano sulla nuca e se la grattò imbarazzato.
-Ti piace Karen?! Cazzo Lip, no. Oh no no no no no.-
-Perché cos'hai da dire?- Si avvicinò minaccioso. Lip e Ian si lanciarono un occhiata d'intesa che lei non capì. Improvvisamente si buttarono su di lei e cominciarono a farle il solletico.
-Bastardi, siete dei bastardi!- Disse tra le risate.
-Vaffanculo... a tutti e due.-
-Cazzo finitela...- Continuò ma non la finivano.
-Cosa vuoi dire per farti perdonare?- Chiese il biondo.
-Che non pensavo ti piacessero le ragazze un po' troppo troie?- Disse sarcastica.
-Allora sei una bastarda.- Continuò a farle il solletico ridendo. Ian invece si fermò per ridere con le mani sulla pancia.
-Ok, ok. Signor Philip Gallagher, mi scuso immensamente... per il mio linguaggio indecoroso nei confronti di quella troia della tua scopamica.- Continuò a ridere, ma riuscì a liberarsi dalle grinfie di Lip e cominciò a correre per tutta la casa.
-Mandy ma che cazzo?!- Disse Fiona dalla cucina quando la vide correre in sala e girare intorno al divano per fuggire da Lip. Lui la raggiunse e si fermò al punto opposto del divano rispetto al suo. Vide il rosso scendere per gustarsi la scena. Ricominciò a correre sotto lo guardò interrogativo di Debbie e Carl che si guardavano straniti.
-Cazzo, cazzo, cazzo.- Imprecò quando mentre saliva le scale si sentì sfiorare un braccio.
-Non mi hai presa, ah ah!- Gli fece i medi.
-Ok. Basta, finiamola.- Disse ridendo Lip.
-Va bene.- Rise anche lei e in quella casa si dimenticò del casino che era successo. Scese le scale con calma e si avviò sul divano.
-Resti a cena?- Le chiese Debbie.
-Per te va bene Fi?- Chiese Mandy di rimando.
-Assolutamente sì.- Lei sorrise e si voltò verso la rossa.
-Quindi, sì... rimango.-
-E vai.- Esultò la ragazzina.
-Rimani a cena, eh...- Disse Lip con la faccia di uno che stava tramando qualcosa.
-Lip, non pensare neanche minimamente di poterti vendicare. Sono una Milkovich, sono io che cerco vendetta.- Disse Mandy pavoneggiandosi.
-Sono una Milkovich...- La imitò Ian sedendosi accanto a lei.
-Fanculo...- Sorrise falsamente e gli fece il medio. Ian scoppiò a ridere e l'abbracciò.
-Non li voglio i tuoi abbracci. Sei complice di quello lì.- E indicò Lip con aria teatrale. Cercò di fare l'offesa ma, alla fine, cominciò a ridere. Dopo qualche oretta cenarono. Erano impegnati in una conversazione su Carl che era stato richiamato dalla preside già dopo qualche settimana di scuola, che non si accorse che Lip la stava guardando in modo diabolico. La ragazza sollevò il bicchiere e lo poggiò sulle labbra. Mentre stava bevendo, Lip, che era seduto accanto a lei, le spinse il bicchiere all'insù e le versò tutta l'acqua addosso. Lei lo guardò furiosa, ma allo stesso tempo sorpresa.
-Cazzo, Lip. Sei un bastardo!-
-Ehi, ehi. Siamo 1-1. Mi sono vendicato.-
-Ok, ma vaffanculo lo stesso.- Intanto gli altri stavano ridendo.
-Cosa c'è di così tanto divertente?- Disse offesa.
-Dio, Mandy. Dovevi vedere la tua faccia!- Esclamò Carl. Lei lo guardò male, ma, poi, scoppiò a ridere.
Quando la serata terminò, Lip e Ian si offrirono di accompagnarla a casa. Lei salutò e ringraziò Fiona per la cena, poi uscì di casa con i due Gallagher. Mentre camminava con loro accanto, si sentiva protetta. Non aveva paura che Matty potesse comparire da un momento all'altro. Appena arrivarono a casa sua, abbracciò Lip e gli diede un bacio sulla guancia scompigliandogli i capelli con una mano.
-Poi fammi sapere che combini con quella zoccola di Karen.-
-Senz'altro.- Rispose ridendo. Poi abbracciò Ian e lo strinse forte, inspirando il suo odore.
-Non farmi prendere più quegli infarti. E ti devo far conoscere mio fratello in modo più approfondito.- Ian alzò un lato della bocca in un sorriso.
-Allora ti piace proprio.- Rise e lui le fece il medio. Poi li salutò e si diresse verso la porta. Suonò il campanello e l'aprì Mickey.
-Ehi Mend!-
-Prima che tu me lo chieda, mi hanno accompagnata loro.- Disse indicando i due fratelli.
-Ah ok.-
-Io sono Lip, comunque.- Si presentò il biondo.
-Mickey... Tu invece sei quello dell'altra volta? Ehm, Ian?!-
-Già.- Disse il più piccolo dei Gallagher sorridendo. Li salutò un'ultima volta ed entrò in casa.
-Mi piacciono quelli lì. Sembrano bravi ragazzi per essere di queste parti.-
-Lo so.- Sorrise la ragazza.
-Notte Mick.-
-Notte.- E salì in camera sua per dormire, preparandosi alla giornata successiva, in attesa della manifestazione del suo stupratore.#Spazio Autrice#
Non so mai cosa scrivere in questo spazio e dico sempre le stesse cose haha. Scusate se non ho aggiornato prima, mi scuso immensamente davvero. Scusatemi anche perchè per le prossime due settimane non potró scrivere, visto che non avrò internet. Quindi spero vi sia piaciuto. Fatemi sapere, mi raccomando. Ci vediamo nel prossimo capitolo .
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Don't you need me || James Cook
FanfictionMandy Milkovich è la classica ragazza del South Side di Chicago, ma la sua vita cambierà quando metterà piede nel suo nuovo college, il Roundview. Qui conoscerà persone disposte a fare di tutto per lei, degli amici inseparabili, e incontrerà James C...