Gossip

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Cook camminò velocemente verso casa Milkovich attento che nessuno lo seguisse. Arrivò e suonò il campanello. Gli aprì un Mickey con la pistola.
-Wuo, wuo. Cazzo Mickey, calmo. Sono io.-
-Cazzo Cook. Entra, veloce.- Fece quello che gli disse e il moro chiuse la porta a chiave.
-Cristo, mi hai fatto paura.-
-Qualcuno ti ha seguito?-
-No no. Lei è di sopra?-
-Sì, non vuole uscire.- Salì le scale e bussò.
-Mand, sono io, Cook. Apri.- Sentì la serratura scattare e vide la ragazza da uno spiraglio. Era ancora in pigiama, aveva gli occhi lucidi e pieni di lacrime e il suo viso aveva perso il suo caratteristico colore vivace. Tremava e lui, come il fratello, fu distrutto da quell'immagine.
-Ehi, vieni qui.- Aprì le braccia e lei lo strinse. Pianse singhiozzando sulla sua spalla. Mickey li guardava a braccia conserte in un angolo, curioso e sorpreso dal cambio di atteggiamento di James Cook che era conosciuto per essere un puttaniere e uno poco affidabile. Lei inspirò il suo odore e, gradualmente, si calmò.
-Dai, va a vestirti che andiamo da Freddie.-
-No, amico. Non hai capito un cazzo, lei non va da nessuna parte.- Disse il fratello mentre la ragazza si era chiusa in camera per vestirsi.
-Allora vieni anche tu Mick. Non può rimanere chiusa in casa per sempre.-
-Va bene. Vengo.- Il ragazzo avvisò tutti di andare a casa McClair. Appena uscirono, si misero i cappucci sulla testa per evitare di farsi riconoscere. Fecero la scorciatoia di Cook e arrivarono velocemente al capanno, attenti a vedere se Matty li stesse seguendo. Entrarono nel garage dove c'erano proprio tutti, anche Lip. Ian l'abbracciò, ma lei non reagì. Era vuota, non provava più niente. Si sedette a terra con Cook e il fratello accanto. Ian, casualmente, finì vicino a Mickey.
-Tu dovresti essere suo fratello?- Chiese Freddie al moro che annuì.
-Io sono Freddie, poi ci sono Effy, Naomi, Emily e Katie. Poi dovrebbe arrivare Karen ma, boh, nessuno l'ha sentita.- Cook evitò di parlare per non litigare nuovamente con Lip.
-Allora, credo che Matty sia passato da tutti oggi, vero?-
-Sì, a me ha detto che stava facendo il giro del quartiere.- Disse il più grande dei Gallagher.
-E non solo...- Lo contraddisse James.
-È venuto anche al dormitorio.-
-Quindi sapete tutti quello che è successo?- Chiese Mick.
-Sì, gliel'ho detto.- Sussurrò Mandy.
-Ah Lip, non dire niente a Fiona e gli altri. Non voglio che lo vengano a sapere.-
-Già quei ragazzini ti adorano e Carl farebbe sicuramente qualche casino, conoscendolo.- Rispose Philip.
-Comunque volevo dirvi che in quel giro non ci sto più, quindi se fa qualcosa, potete liberamente andare dalla polizia.- Confessò il grande dei Milkovich.
-Oh, ok. Meglio così.- Disse Ian guardandolo. Mick gli sorrise in un modo che il rosso non capì. Mandy li guardò e sorrise, capendo che al fratello, forse, piaceva il suo migliore amico. Solo che Mickey non avrebbe mai ammesso di essere gay, conoscendo il padre fin troppo omofobo.
-Però non puoi rimanere a casa tua, Mand. Non adesso che è tornato.- Disse improvvisamente Katie.
-Potresti venire a stare in dormitorio.- Propose James.
-Allora, non conosciamo ancora la situazione. Non sappiamo cosa sia venuto a fare e per adesso io dico di lasciarla stare con me, a casa. Se vedo che le cose si complicano, sarò il primo che le dirà di trasferirsi.-
-Sì ragazzi, Mick ha ragione. Non sappiamo cosa voglia e, per ora, devo restare a casa.-
-Dobbiamo solo preoccuparci di cosa abbia detto Karen, visto che non è qui. Rincoglionita com'è, potrebbe anche aver ammesso che la conosce.- Disse Lip ancora incazzato.
-Non ci dobbiamo preoccupare di Karen.- Confessò James.
-E perché no?- Chiese Naomi.
-Perché era con me, ok? Stava ancora dormendo e l'ho lasciata in camera. Tra un po' dovrebbe arrivare.-
-Era con te?- Chiese Effy.
-Cazzo, sì Ef, me la scopo. Tu scopati Freddie. Tanto lo sa mezza Chicago che lo vuoi.-
-E tu continui a scoparti Karen?- Cominciò Lip incazzato.
-Sì, tanto l'hai mollata perché si scopava troppa gente e a me questo non importa. Non so neanche come ci sia finita nel mio letto, sinceramente.-
-Sì, calmatevi. Non siamo venuti qua per parlare delle vostre storie alla 'Beautiful'.- Cercò di calmare le acque Emily.
Parlarono un po' sul da farsi e poi cominciarono a fumare qualcosa. Ian e Mickey stavano avendo una conversazione e Mandy ne era entusiasta.
-Comunque la mia offerta di venire a vivere al dormitorio è ancora valida.- Disse Cook.
-Sì, così ti sentirò scopare con l'intero universo femminile. No, grazie.-
-Senti, se ci fossi tu, non lo farei mai.-
-Sì infatti, mi scoperesti al posto delle altre. È quello che vuoi, alla fine.-
-Cazzo, Mand. Che ti prende? Lo sai che non le penso più quelle cose.-
-Dimentica tutta questa conversazione, ok? Sono solo un po' stanca.-
-Sì vaffanculo, però. Se sei stressata, non prendertela con me.- Ad un certo punto videro Karen entrare nel capanno e sedersi sul divano. Salutò tutti, terminando con un -Oh, ciao Lip.- Il ragazzo la guardò confuso.
-Continui a scoparti Cook?- Le chiese.
-Sì, perché tu non ti scopi Mandy?-
-No, cazzo!-
-Ehilà, io sono qui. Se avete qualcosa da dirmi, fatelo pure.- Disse sarcastica la mora.
-Pensavo ti scopassi Lip. Sei sempre a casa loro. Oppure ti scopi Ian...- Cominciò a pensare Karen.
-Non potrebbe mai scoparsi Ian...- Disse Freddie.
-Perché?- La bionda era confusa.
-Perché sono gay, Cristo.-
-E non è l'unico qui.- Confessò Cook tirando dalla canna.
-Che vuoi dire? Sei gay?- Chiese Mickey.
-Cazzo no! Emily dai, tanto lo sanno tutti che alla nostra prima festa ti stavi slinguazzando Naomi.- Katie assunse una faccia sorpresa.
-O forse no...- Rise Cook.
-Sei un coglione Cook.- Urlò Emily uscendo quasi in lacrime dal capanno. La gemella che era ancora scioccata, ma che già cominciava a sospettare la cosa, la seguì per chiarire.
-Ma che cazzo ti è saltato in mente?- Mandy accusò l'amico alzandosi.
-Sono fatto, non ho pensato a cosa stavo dicendo.-
-Ma se a malapena ti sei fumato mezza canna, coglione. Ti sei dato la zappa sui piedi.- Rise Mickey. Cook gli fece il medio.
-È per quello che ti ho detto prima?- Chiese lei. Lui non rispose.
-L'hai detto veramente perché sei incazzato con me?! Non ha un fottuto senso.-
-Alla fine Katie lo avrebbe scoperto. Era inutile tirarla per le lunghe.- Rispose rimanendo seduto e guardandola dal basso.
-Ma l'avrebbe potuto benissimo dire lei.-
-Ero incazzato ok? Anzi, sono incazzato con te per avermi trattato di merda.-
-Mi dispiace di averti trattato di merda, ma non sono in vena di litigare anche con te. Ho bisogno di stare tranquilla e questo fatto non migliora le cose.-
-Adesso è anche colpa mia? Tu che ti incazzi con me accusandomi di volerti scopare e la colpa sarebbe la mia. Assurdo.- Rise sarcasticamente. Alcuni li stavano guardando, altri stavano parlando tra loro.
-Perché non è vero che volevi scoparmi?-
-Hai detto bene! Volevo! Adesso lo sai che non sono più così.-
-Però continui a scoparti le altre.-
-Sei per caso gelosa?-
-Fanculo no!- Però il fratello la guardò con un'occhiata sospetta.
-Avevo detto che non ti avrei scopata, ma non che avrei smesso. E poi non so neanche come cazzo ci sia finita nel mio letto. Karen, perché abbiamo fatto sesso stanotte?- Le chiese alla fine.
-Mi hai chiamata ed eri ubriaco. Mi hai chiesto di venire in camera tua e l'abbiamo fatto.- Mandy sbuffò.
-Va bene. Finiamola. Ero solo stressata e per questo mi sono incazzata con te. Non c'era bisogno di dire che Emily fosse lesbica e basta, finiamola.-
-Ok, finiamola qua.- Si alzò e uscì arrabbiato. Vide le gemelle discutere e alla fine Emily gli passò davanti e gli tirò un pugno.
-Vaffanculo!- Gli urlò.
-Me lo meritavo.- Le urlò di rimando, tenendosi il naso dal quale sgorgava del sangue.
-Cazzo.- Sussurrò a se stesso massaggiandosi il setto. Si ripulì con la maglia e rientrò.
-Che cazzo ti è successo?- Chiese Mandy vedendo la maglia e il naso macchiati di rosso.
-Niente. Emily mi ha tirato un pugno. Me lo sono meritato.-
-Già.- Rise lei e gli si avvicinò prendendo un pezzo di carta e bagnandolo con dell'acqua. Gli pulì il naso, mentre si fissavano negli occhi. La ragazza sorrise leggermente.
-Sai, quando ho detto finiamola qua, non dicevo sul serio.- Confessò Cook.
-Lo so.- Lui sorrise.
-Beh, meglio di niente. Almeno non esce più sangue.-
-Grazie Mand.- Lei scrollò le spalle e si andò a sedere di nuovo accanto al fratello.
-Per caso ti piace Cook?-
-E a te per caso piace Ian?-
-Non sono un fottuto frocio!-
-Sì, sì. Ci credo proprio.-
-Rispondi alla mia domanda adesso.-
-No, siamo solo amici.-
-Ti preoccupi per lui, te ne prendi cura. Secondo me ti piace.- Ribatté il moro.
-Fanculo no!- Si accigliò lei.
-E tu piaci a lui.-
-Sì sì, vallo a dire alle mille ragazze che si scopa.-
-Sei gelosa?-
-Cazzo Mick, no! È solo che hai detto che gli piaccio e io ho ribadito che no, non gli piaccio, perché scopa con altre... E poi gli piace Effy, quindi....- Lui annuì, guardandola curioso.
La sera andarono ad una festa dove vide, finalmente, Effy e Freddie limonare. Cook era parecchio giù di morale così si ubriacò e sniffò qualcosa e lei dovette portarlo a casa sua per fargli da balia. Mickey l'aiutò a sorreggerlo per strada e quando arrivarono a casa loro, lo trascinarono in camera della ragazza.
-Non tenterà di metterti le mani addosso?-
-È ubriaco, ma non è un maniaco, Mick. Sta tranquillo. E poi lo stendo con un pugno, quindi...-
-Questa è mia sorella! Notte Mand.-
-Notte.- E chiuse la porta. Vide James togliersi le scarpe e buttarsi sul suo letto. Stava guardando le stelle.
-Sai, sono veramente belle le stelle da qui. Riesco quasi a vedere l'orsa maggiore.- E rise.
-Bugia, non so neanche come cazzo sia quest'orsa. Chissà se sta in calore.- La ragazza lo guardò come per dire "Mi stai prendendo per il culo?"
-Dai vieni qui.- E le fece spazio nel letto, battendo con la mano sul piumone accanto a lui. Lei si tolse le scarpe e fece come le aveva detto. Si sdraiò e iniziò a guardare il cielo buio. La stanza era in silenzio. Si sentiva solo il rumore dei loro respiri. Silenziosamente Cook si addormentò prendendole la mano e lei, dopo un po', fece lo stesso.

#Spazio Autrice#

So che è un capitolo un po' lunghetto e anche di passaggio, quasi tutto dialogato, ma era necessario. Spero ne sia valsa l'attesa. Vi ringrazio per le oltre 900 views. Non aggiungo altro e ci vediamo nel prossimo capitolo.

Don't you need me || James CookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora