Capitolo 37

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Ci addormentammo abbracciati.
Lui era diventato improvvisamente il mio rifugio, sapevo che tra le sue braccia sarei stata al sicuro.

«Dormiglionaaaaa!! Alzati! C'è la colazione pronta e uno spettacolo da non perdere!»
Mugolai un attimo prima di alzarmi poi scesi in cucina..
«Ma dove diavolo è la colazio?!?» chiesi grattandomi la testa..
«Io andrei in salotto!»

Fuori era tutto coperto di neve, mi aspettava sul davanzale della finestra una tazza di caffè fumante, una brioches calda e una spremuta, mi tornarono a mente le parole di Alex:
"L'amore lo fa diventare sdolcinato..ha avuto una sola storia seria, nulla di che, però poverino..rincretinisce!"

«Oggi relax...domani ti porto a vedere un po' in giro..poi casa tua..» mugolò «Anche se l'idea non mi va giù»
«Dai tesoro...»
«mmm...ok...»

Pranzammo e poi ci mettemmo a sfogliare le foto di lui e Alex da piccoli, mi raccontava dei danni che combinavano, della prima moto, la prima caduta...si stava aprendo e io ero li ad ascoltarlo...

«Chi cucina??»
«Beh...dopo però non lavo i piatti!»
«Allora cucino io!»
«Lo sapevo! Dopo mi tocca lavare tutti i ciottoli...uffa...perchè non sono nata uomo?!?» dissi col broncino cercando di farli cambiare idea ma ormai aveva la padella sul fuoco...

Mentre lavavo i piatti nella più assoluta calma mi abbracciò da dietro, un leggero brivido mi percorse la schiena mentre lui mi baciava il collo.
Mi girai e in un batter d'occhio mi trovai a sedere sulla penisola con lui tra le gambe..

«Ti voglio..» mi sussurrò all'orecchio con una voce calda e sexy..
«Fammi finire..poi sono tutta tua...»
«No! Forse non hai capito..io ti voglio adesso...»
Mi baciò con più foga mentre mi spogliava. Io di conseguenza feci lo stesso con lui e ci ritrovammo nudi in mezzo alla stanza.
Mi trascinò verso il tavolo, si mise a sedere su una sedia e mi costrinse a sedermi su di lui.

Ero sua. Nuovamente. Aveva il pieno controllo su di me. Sapeva come farmi godere e si divertiva a portarmi all'apice per poi fermarsi. Un giochino erotico che duró due/tre volte. Iniziò a spingere più forte per poi farmi venire ormai stremata.

«Notte cucciola!»
«Notte tesoro!»
Mi addormentai leggera come una piuma.

La settimana passò velocemte, ero pure riuscita a sistemare il mio bilocale, pieno centro di Cervera.
Un attico moderno e raffinato, con una vista panoramica favolosa.

«Felice anno nuovoooooo!!!»
Urlò Alex allo scoccare della mezzanotte!
«Auguriii!!»

Tornammo a casa un po' allegri alle 5 del mattino..

Al mugello tutto può succedereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora