Capitolo 18

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«Buongiorno principessa! Ti ho lasciato dormire..»
«Buongiorno Marc...grazie..» mi stiracchio per poi chiedere «Che ore sono?? E come mai tu sei vestito?? Che diavolo è successo ieri sera dopo che siamo arrivati qua e abbiamo iniziato a parlare?? Non mi ricordo nulla..»
Scoppia a ridere «Hai semplicemente alzato il gomito! Nulla di che! Sei così buffa quando sei "ubriaca"!!»
«Daiiiiii...non prendermi in giro!!! Probabilmente mi ha dato noia perchè a cena ho mangiato pochissimo..»
«Probabile principessa! Comunque adesso come va? Ti fa male la testa? Hai la nausea?»
«Sto bene! Sono solo un po' frastornata ma vedrai che dopo aver fatto colazione mi passa! Ma che ore sono?!?»
«Sono le 11:45...credo che farai un brunch più che una colazione!!»
«COOOSAAAAA??? A mezzogiorno devo liberare la camere d'albergo!!! Devo volare!!» schizzo fuori dal letto e Marc mi ferma per un braccio
«Non importa! Ho già fatto tutto io!! Passa un tipo a ritirarla alla hall..»
«Chi?? Claudio??»
«...si!»
«Grazie Marc!» gli sorrido e lui mi bacia, nuovamente. Questo però è un bacio diverso, più che baciarsi sembra quasi un volersi mangiare, le nostre lingue giocano l'una con l'altra, i nostri respiri iniziano ad andare all'unisono così come i battiti del cuore..sento le sue mani calde sulla mia schiena, mi sento al sicuro dopo tanto tempo.
Ci stacchiamo per prendere fiato, io abbasso leggermente la testa per mettere ordine ai miei pensieri, mi sento osservata in questi attimi di silenzio ma ne io ne lui sembriamo aver voglia di comunicare, ci siam detti tutto in quello scambio durato un'eternità..
«Tutto ok, piccola?»
Farfuglio un timido si prima di alzare nuovamente lo sguardo..
«Tutto ok, Marc! Senti..io dovrei andare..grazie di tutto! Se ti va possiamo sentirci, anche se non ci conto abbastanza, sarai impegnato sicuramente..» mi alzo dal letto e mi rivesto velocemente..
«Ci sentiremo in questi mesi! Magari possiamo vederci qualche volta..A Misano ci sarai?? Sai..noi facciamo i test là..»
«Non so se sarò a Misano con lo stand..per i test possiamo organizzarci!»
«So che mi mancherai..e so che per me sarà dura lasciarti andare oggi..»
«...Marc! Possiamo sempre sentirci..»
«..lo so..comunque dai! Staremo a vedere..ti accompagno alla moto! Così ti saluto!»

Allaccio il casco e tiro giù la visira scura, chiusa in quella scatola i miei occhi si gonfiano, strimpello un "Ciao Marc!", saluto con la mano e ingrano la prima.
"Addio Marc..so che non ci rivedremo più..è stato bello, bellissimo.."
Con le lacrime agli occhi arrivo a casa e metto la moto in garage.
Chiamo l'ascensore e mi sale un nodo in gola, le lacrime scorrono lente sul mio viso, calde come le sue mani, si aprono le porte e allo specchio vedo il mio volto rigato di nero..io che avevo giurato che nessun'altro uomo mi avrebbe ridotta in questo stato, che non avrei mai più versato una lacrima dopo la fine della mia storia con Gianluca, io che mi voglio dipingere forte, fortissima, invece mi ritrovo sempre più fragile..
Apro la porta e desidero soll che tutto torni alla normalità: casa, lavoro, divertimento, casa per poi ripetersi ogni giorno.

Squilla il cellulare *Sandra*
«Pronto Sandra! Sono appena rientrata! Ti ho inviato gli appuntamenti!»
«Tesoro ho visto! Per il fine settimana sapremo se dovrai o no partire per Misano Adriatico, sia test che GP, ovviamente!»
Perdo un battito, o forse due..
«Wow...dai! Ci vediamo domani!!»
«Ok! E complimenti ancora per il lavoro svolto!»
«Grazie Sandra! A domani!»

Al mugello tutto può succedereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora