Capitolo 32

1K 29 3
                                    

«Eccoci arrivati!! Ti piace?!?»
«...non capisco?!?» dissi io con aria interrogativa.

Eravamo davanti ad una villa stile baita con piscina ad Andorra, luogo che lui e Alex frequentavano durante il "winter time" per allenarsi ad alta quota..

«Beh..nei miei progetti c'era quello di comprarmi una casa qua per andarci a vivere da solo. Questo è un posto ideale per allenarsi e sopratutto ho bisogno dei miei spazi. Intendi bene..ho bisogno di andar via di casa, non che ci stia male, ma sento il bisogno di avere uno spazio mio..» mi sorrise per poi riprendere «Adesso ci sei anche tu..e le cose si sono leggermente complicate..non è un buon periodo per me..sono stato accusato di voler evadere le tasse solo perchè ho intenzione di venir ad abitare qui..tu che piombi così nella mia vita, non che mi sia dispiaciuto, anzi..avrei fatto di tutto per averti..ma le cose sono cambiate..»
«Ma...io non voglio che tu rinunci a tutto questo per me..non è giusto...»
«Per il momento questa sarà la casa del week end...poi appena ti sarai ambientata potremmo venire ad abitare qua..insieme..»
«E la tua "libertà"?!?»
«Senza di te?!? Questa casa sarebbe vuota...»
«Ma piantala!! Ci conosciamo nemmeno da sette mesi e già mi dici di non poter vivere senza di me?!?»
«Imparerai molto presto che io sono così..vivo tutto a mille..sempre con l'adrenalina addosso! Per me la vita normale è noiosa..io vivo come fossi sempre in circuito..le emozioni per me sono triplicate! O tutto o niente, o bianco o nero! Sono drastico e ottengo sempre quello che voglio, sopratutto se sono affamato e voglioso di quella determinata cosa..» mi guardò con quello sguardo ammiccante che nemmeno un cieco avrebbe faticato a capire «E tu sei una di quelle cose..»

Sentii arrossarmi le guance, le farfalle nello stomaco iniziarono a svolazzare, lo stomaco si chiuse e il mio cervello iniziava a dare i numeri, ero in panne e Marc ne era evidentemente soddisfatto!

«Dai entriamo, che fuori si congela!»

Aprì la porta di casa e io sgranai gli occhi!

«Ma...questa è una reggia!! Io..cioè..è stupenda!» lo guardai mentre nella mia mente vedevo già il filmino di me e Marc vivere in questa casa..io e Marc insieme sotto lo stesso tetto.

«Andiamo! Ti faccio vedere il resto!!»

Abbandonammo l'ingresso ed entrammo in salotto, era enorme con le porte finestre che davano sulla piscina in giardino.
La cucina era spaziosa, un enorme isola circondata da sgabelli dominava la stanza che dava sul giardino.
Una piccola porta portava ad un garage pieno di moto da cross e la sua "bimba".
Le camere erano al piano superiore.
Quella degli ospiti dava sul giardino mentre quella matrimoniale dava sulla piscina illuminata. Quest'ultima era enorme..un letto king size nel mezzo della stanza, doppia cabina armadio e un bagno in camera da far invidia ai migliori hotel del mondo. In più c'era una vasca interrata che dava su uno scorcio bellissimo al tramonto.

Ero incantata e mi sembrava di essere fuori luogo, guardai l'orologio "le 10:30?!? Dobbiamo essere a casa dei suoi per le 19:30.."
Non mi ero accorta che Marc era andato in bagno a riempire la vasca.

Appena uscito dal bagno mi abbracciò
«Tesoro..tutto ok?? Mi sembri leggermente preoccupata...»
«Ehmm...in effetti non mi aspettavo nulla del genere..non so cosa dire..so solo che ho un mucchio di emozioni tutte mischiate insieme..»
«Tu fidati di me! Vedrai che andrà tutto bene! Che ne dici di rinnovare la vasca?!? Giornata relax per entrambi..»
«Ma..tu che farai se io sono in bagno?!?»
«Starò li a farti compagnia! Tranquilla, non entro nella vasca con te! Anche se mi piacerebbe, non lo nego! Ma preferisco andarci cauto con te..posso coccolarti un po' o te ne offendi, miss FACCIO TUTTO DA SOLA??»
«No che non me ne offendo..figurati..ma mi sembra di non...»
«So quello che stai per dire! E fermati perchè questa è casa nostra! Qui non sei un ospite, qui sei a CASA NOSTRA! Puoi fare ciò che vuoi...ma non sentirti di troppo!» mi guardò «Adesso spogliati  che se no si fredda l'acqua! Io penso all'accappatoio e al resto! Ci vediamo qui tra 5 minuti!»
Mi schioccò un bacio prima di uscire dal bagno.
Mi spogliai come mi aveva detto, poggiai i vestiti sul letto e entrai in vasca.
L'acqua era abbastanza calda da farmi ustionare i piedi, ma decisi di resistere e mi ci immersi. Mi tarai su i capelli e appoggia la testa sul guancialino mentre mi godevo il panorama.

«¡Esa visiòn divina!»
«Cosa??» lo sorpresi imbambolato alla porta del bagno con accappatoio, champagne e bicchiri in mano.
«PIANETA TERRA CHIAMA MARC!!»
«Scusami tesoro!« disse con aria imbarazzata «Che dici, stappo?!?» indicamdo la bottiglia!
«Va bene! Ma solo un bicchiere!!»
Si mise a sedere vicino la vasca mentre versava lo champagne nel flûte..

Al mugello tutto può succedereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora