Capitolo 66

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I mesi passavano velocemente e i preparativi per il matrimonio avanzavano più facilmente del previsto.
Con Marc avevamo giá mandato gli inviti, scelto la chiesa, la location del pranzo, la destinazione della luna di miele, era pronto tutto..mancava solo una cosa: l'abito.
Nessuno dei due accennava a l'argomento.
Io ero sicura di non averlo nemmeno scelto.
Marc ogni tanto spariva con Alex e nessuno sapeve che fine avessero fatto.

«Dai Court! Dobbiamo andare!! Non vorrai mica andarci in mutande al tuo matrimonio?!?»
«Lo so Giu! Ma non so da che parte iniziare!!»
«Tranquilla!! Ho già pensato a tutto io!! Ti devo solo rapire 2/3 giorni...giuro che ti faccio provare l'intera boutique! Tutti gli abiti da sposa esistenti a Barcellona li indosserai! E tranquilla! Verrai da me..così sono sicura che non scappi! A Marc ci penserà Alex!»

Giá...Giulia e Alex convivevano ormai da qualche mese. Sembravano persi l'uno dell'altro. Vivevamo tutti in una splendida favola se non fosse stato per quelli stupidi giornalisti ficcanaso!

«Come se lo immagina il suo abito, signora Bracciali?»
«Bianco. Corpetto di pizzo a manica 3/4. Gonna non troppo vaporosa. Nessun velo, proprio non li sopporto. Avevo in mente una stola di pelliccia bianca. Mi sposo il 10 Gennaio...anche se siamo in Spagna, non credo ci siano 40 gradi!!»
«Idee chiare, vedo! Mi segua pure. Ho da mostrarle una decina di vestiti! Alcuni sono a corpetto, però facilmente modificabili.»

Iniziai a provarmi i vestiti. Tutti bellissimi..ma come dicono tutti, appena lo provi capisci subito che è lui.
Appena uscivo dal camerino vedevo Roser che quasi piangeva e Giulia fissarmi come per dire "Non è nemmeno lui!".
Mi provai l'ultimo. Ormai non ci speravo più.
Era un body di pizzo panna tempestato di perle e swarosky al quale si agganciava una gonna di tulle panna, anch'essa decorata con le perle. La cosa bella è che era compreso un paio di pantapalazzo di raso panna con una fusciacca di perle bianche da indossare nel dopo chiesa.
Appena lo provai mi sentii strana, una sensazione piacevole.
Uscii da camerino e vidi Giulia scoppiare a piangere. Guardai Roser che capì esattamente quello a cui stavo pensando.
«È lui! L'ho trovato! Voglio questo!!»
Scelsi per Giulia lo stesso vestito, solo con la versione pantalone, blu notte.
Ci guardammo allo specchio e Rose scoppiò a piangere.
«Siete bellissime! Sono felicissima che abbiano trovato voi...»

Uscimmo dalla boutique dopo aver preso le varie misure.
Giulia aveva ancora la faccia paonazza dalle lacrime di gioia. Io ero ancora incredula. Roser era più emozionata di me, ogni parola una lacrima.

«Amore, dove siete?»
«Eeeeemhhh...siamo a provarci i vestiti per il matrimonio. Voi? Trovato?»
«Ho pianto più io di lei! Trovato! Ci troviamo alla terrazza? Ah...con noi c'è anche vostra madre.»
«Va benissimo! Con noi c'è nostro padre! Comunque anche noi abbiamo trovato! Silenzio!»
«Sisi!! Lo sai!! A dopo!»
Riattaccò e ci raggiunse.

«Andiamo alla terrazza! Ci raggiungono i ragazzi! Magari pranziamo tutti insieme! Tanto c'è pure Julià con loro!»
«Perfetto!! Allora andiamo!!»
«Ma avete pensato all'acconcitura?»
«Sinceramente pensavo ad un raccolto..che ne pensi Roser?»
«Credo che sia perfetto?»

Al mugello tutto può succedereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora