Capitolo 59

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«Emilio buongiorno!»
«Buongiorno a te Court! Lei è la ragazza di Marc, loro sono i responsabili della campagna Gas.»
«Piacere!»

L'incontro procedette velocemente e bene.
Marc sarebbe stato nuovamente testimonial Gas.

«Ah..Court! Non so se sei al corrente...»
«Di cosa?!?»
«C'è un gala tra qualche settimana, molto importante tra l'altro. Marc avrebbe piacere che lo accompagnassi, ma vuole che te ne parli io..magari nel mio ufficio...sai qui è un posto un po' "indiscreto"...»

Non ero mai stata nell'ufficio di Emilio.
Stile liberty fuori, molto moderno all'interno.
Foto di Marc e Alex facevano da cornice alla scrivania nera laccato lucido. Le poltroncine verdi bottiglia cozzavano leggermente con l'arredo.

«Si tratta di un evento a scopo benefico che Marc ha intenzione di organizzare in collaborazione con l'assicurazione Allianz. Il progetto si chiama "LapsForLife93", oltre al "Junior motor camp". I soldi andranno alle scuole per permettere una giusta alimentazione dei bambini.»
«Beh...sapevo del motor camp, o per lo meno aveva accennato a qualcosa...ma non dell'altro progetto. Ma come mai non me ne ha voluto parlare?»
«Vedi Court...ha paura di suscitare in te dei brutti ricordi. Sai..Marc si confida molto con me. Mi ha raccontato brevemente la tua storia. Beh...non conosce molto bene la tua reazione ai bambini..e questo lo spaventa, anche per un vostro futuro. Marc ama follemente i bambini, ma tu, Court?»
Rimasi zitta per una decina di minuti cercando di combattere con i vecchi scheletri nell'armadio.
«Non so. Non so cosa risponderti. Anche io li amo, ho sempre adorato i bambini. Forse perchè non mi hanno mai guardato per quella persona incompleta che sono, per loro rappresentiamo una guida..ma io non so se riuscirò mai ad essere un faro per qualcun'altro. Non so cosa voglia dire esserlo e sopratutto avercelo, quel faro. Credo di avere più paura io di lui, sai?!? Non ho una madre con la quale confrontarmi su una ipotetica gravidanza, sulle pappe, bagnetti, pediatri...sono sola...e credimi...prima o poi questi vuoti tornano sempre fuori..»
Trattenevo le lacrime a stento. Stavo parlando con una persona che non mi conosceva affatto di cose che avevo sempre tenuto per me.
«Beh..posso riservare un posto anche per te al gala o no?»
«Voglio andarci...ma prima devo parlare con Marc...»
«Credo sia la cosa migliore per entrambi. Questo fine settimana non ha gare. Se vuoi li sposto qualche appuntamento fissato per Sabato. Concedetevi un weekend a cellulari spenti. Isolatevi dal mondo esterno e parlatevi. Parlate del vostro futuro. Progettate viaggi, cene romantiche a giro per il mondo, tutto quello che più vi piace. Amatevi perchè vi farà bene. E permettimi un consiglio, non avere paura. Marc è molto protettivo verso le persone alle quali tiene, te ne sarai accorta certamente. Lui è pronto a proteggerti dal mondo intero se serve, non dubitarne mai.»
«Lo so..è che quando sei abituato a cavar...»
«shhh...lo so. Ma non sei più sola! Smettila di fare la donna con le palle e falle tirare fuori a lui. Ne ha le potenzialità. Gli ho sempre detto che deve essere vincente nella vita e non solo nello sport. Ora ha l'occasione per dimostrarlo. Ha fatto il diavolo a 4 per averti con lui..bene! Adesso deve iniziare a costruire il vostro rifugio, il posto dove sa che tu stai bene. E sono sicuro che è sulla buona strada. Adesso vai a casa. Al resto penserà Marc. Sa che sei stata qui a parlare di queste cose..e sarei un vigliacco se non li dicessi nulla..»

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