Capitolo 11

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«Marquez per 2» dice al caposala che mi guarda insistentemente facendomi credere che abbia qualcosa fuori posto. D'istinto mi tiro giù il vestito che non è troppo corto e quindi non aveva nessun problema! "Depravato!"

Il nostro tavolino è su una terrazzina che si affaccia su un vigneto.."la maremma non delude mai! E nemmeno Marc Marquez!"
Iniziano a portarci la cena, io e Marc parliamo del più e del meno, finiamo di cenare, Marc richiama il caposala con un cenno della testa, li porge la carta di credito e il caposala si dilegua velocemente.
«Marc..ma..non dovevi! Dopo mi dici quanto si è speso che ti rendo i soldi..»
«Ma non se ne parla nemmeno!»
Il caposala torna per consegnare la carta di credito e lo scontrino a Marc quando inizia a fissarmi con insistenza. Io faccio finta di nulla anche se avrei voluto dirli qualcosa, Marc invece si alza, li si avvicina all'orecchio e li dice qualcosa, il caposala arrossisce leggermente, sorride e si dilegua alla velocità della luce.
"Che diamine li avrà detto?!? Comunque non posso crederci..Marc Marquez che mi porta a cena fuori!!"

«Andiamo bellissima!!» mi scuote Marc
«...si! Scusami ma mi ero incantata un attimo!» dico arrossendo leggermente.
Mi prende sotto braccio e ci avviamo alla moto.
Prima che io possa mettermi il casco mi sussurra all'orecchio «Sei bellissima stasera! Adesso andiamo al paddock..stai tranquilla! Ci penso io a toglierti da eventuali casini!» mi lascia un leggero bacio sulla guancia e mi infila il casco.
Salgo sulla moto e sfrecciamo verso l'hospitality Honda.
Arrivati al circuito Marc prende la via per i box.
Tutto buio, poche luci accese, rallentiamo in prossimità del box Honda, Marc mi fa cenno di scendere ed eseguo l'ordine, poi si fruga in tasca e tira fuori la chiave della saracinesca elettrica, me la porge e mi indica la serratura.
Piano piano inizia ad aprirsi, Marc a moto già spenta entra e la posiziona sui cavalletti, si toglie il casco e mi sorride.
«Andiamo!» quell'andiamo mi fece venire i brividi..quella voce calda, avvolgente, la penobra all'interno del box che li segnava li zigomi, tutto era perfetto in quel momento. "Baciami ti prego!!" l'unico pensiero sensato in quella serata..

Arrivammo all'hospitality, Alex ci stava aspettando evidentemente al corrente della serata tra me e suo fratello.
Lo salutai timidamente facendo finta di nulla, Marc si fermò un attimo a parlare con Suppo mentre Alex mi si avvicinò e mi chiese:
«Trascorso una bella serata in compagnia?»
«Perchè??»
Scoppiò quasi a ridere per poi continuare
«Tutta in tiro per cenare in hotel? Non ci credo..e poi beh..ti ricordo che sei arrivata con mio fratello qua..»
«Io non capisco dove tu vo..»
«Alex lasciala stare!» tuonò Marc da dietro le mie spalle.
Alex lo guardò e si mise a ridacchiare
«Ok Marc! Ci vediamo dentro..» si voltò ed entrò.
Lo guardai e quasi irritata li chiesi:
«Lui sa tutto? Sa di stasera?»
«Sa qualcosa, ma non sa cosa abbiamo fatto fino ad ora! Sa che ti ho chiesto di venire al party, tutto qua!»
«Ok! Che dici, possiamo entrare?? Sono curiosa di vedere cosa succede di così eccitante in questi party!!» li sorrido e con la mia solita grinta e sfacciataggine mi avvio all'ingresso.
"Non ho nulla da perdere, anzi! Tutto di guadagnato! Mi sento una strafica stasera!"

Al mugello tutto può succedereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora