Capitolo 51

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Martedì arrivò in un battibaleno.

"Amore, mettiti gli occhiali da sole, così non sarai subito riconoscibile. Poi, cosa più importante: non starmi troppo vicino..io e te dobbiamo essere 2 sconosciuti affinchè non passiamo il portellone dell'aereo.»

Un bacio veloce prima di scendere dalla macchina.
«A dopo!»

Feci il check-in e mi avviai al gate indicato.
Mi misi a sedere su una poltroncina e mi incantai a guardarmi le scarpe.

«Pensa te...saranno 5 anni che non mi metto un paio di converse.» farfugliai a bassa voce.

Mi vennero a mente un sacco di cose.
"Le prime converse me le regalò Vincenzo (babbo di Giulia)..le avevamo uguali! «Rosse come le mie fragoline!» diceva sempre. Avrò avuto 12 anni più o meno..ero qui da poco più di due anni. I ragazzetti non mi calcolavano troppo e le compagne mi snobbavano abbastanza perchè «troppo seria». Beh..fortunatamente mi hanno sempre insegnato a studiare e a prendere la scuola seriamente. Mi ricordo ancora quando tornammo a casa io e Giulia..era una giornata piovosa, Novembre credo. Stavamo tornando da scuola con due bei voti, mi ricordo anche inaspettati. Due scatole ci aspettavano sulle rispettive scrivanie con un bel biglietto «COMPLIMENTI!!!». Vincenzo aveva saputo dei voti e ci aveva regalato le agognate converse. Credo di averle ricomprate dopo 4/5 anni..e oggi casualmente, in un momento così importante me le ritrovo ai piedi! Giulia è sempre con me! Mi ha sempre accompagnato in ogni momento della mia vita.."

Marc mi mandò un messaggio:
*Ti vedo! Il resto del team non ti ha nemmeno notato. Appena aprono il gate precipitati.😘*

Annunciarono l'apertura del gate e mi avviai allo scivolo.
Li sentivo chiacchierare tra loro mentre Marc li diceva che aveva una sorpresa da annunciarli.

Mi misi a sedere al mio posto e aspettai.

Un nuovo messaggio da Marc:
*Togliti occhiali e cappuccio. Sei al sicuro adesso. Il tempo di arrivare!*

Dani entrò e appena mi vide mi fece l'occhiolino.

L'aereo si riempì velocemente. Marc entrò da ultimo. Mi fece segno di aspettare.

«Beh! Vi ho detto prima che avevo una sorpresa da mostrarvi! Se ti puoi alzare e venire qua..cosí almeno ve la presento!»

Iniziarono a mormorare mentre percorrevo il corridoio dell'aereo. Sembrava infinito.

Appena mi videro partì un boato.

«Signori vi presento la signorina Marquez!»
«COURTTTTYYYYYY!!! Ci avrei scommesso!!»

Saltavano quasi tutti dalla gioia. Improvvisamente si fermarono e la domanda fu spontanea.
«Marc..ma non lo sa nessuno. Nessuno scoop giornalistico. La butti nella gabbia dei leoni..»
«È per questo che ho chiesto ad Honda di prenotare l'intero aereo. Ho bisogno del vostro aiuto per tenerla nascosta il più possibile.»
«Tranquillo! Ci pensiamo noi. Figurerà semplicemente come una stagista. Nella speranza che nessuno la riconosca.»

Al mugello tutto può succedereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora