Capitolo 47

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Scelsi l'abito e mentre mi provavo le scarpe scorsi Marc allungare il collo..
"Ma guarda sto scemo..a forza di allungare il collo diventerai una giraffa!"

«Signora Marquez, può seguirmi sul piedistallo? E tu Cecilia, mi puoi chiamare il sarto e la hair-stylist?» si rivolse di nuovo a me «Sa..noi ci teniamo a far si che sia tutto perfetto!»
Uscì dal camerino e invitò Marc a provarsi nuovamente i vestiti, perchè il tutto doveva "essere armonioso".

Nel frattempo era arrivata anche l'acconciatrice che mi aveva raccolto i capelli in un semplice e morbido chignon, lasciando così la schiena completamente nuda.

Quando arrivai davanti lo specchio dove c'era il piedistallo girevole mancai un colpo. Quel vestito mi stava d'incanto, sembrava fatto per me, era quello che desideravo.
Montai sul piedistallo e il sarto cominciò a farmi girare per imbastire l'orlo che pultroppo era troppo lungo anche coi tacchi.
Mentre ero girata arrivò Marc che rimase zitto a bocca aperta in un angolo della stanza.

«Signor Marquez, prego si avvicini. Dobbiamo valutare l'insieme.»

A passo deciso attraversò la stanza, afferò la mia mano e mi aiutò a scendere dal piedistallo.

«Siete perfetti! Non c'è che dire! Se volete vi potete girare per guardarvi allo specchio!»

Sentivo le sue mani umide, quasi tremanti lo guardai e notai che era molto più emozionato di me.
Tirò fuori la carta e pagò, ovviamente cercai di opporre resistenza..ma era praticamente intrattabile sull'argomento.

«La stola è un omaggio della boutique! Grazie e buon debutto signora Marquez!»

Per tutto il viaggio di ritorno Marc stette zitto, nemeno una parola.

«Credo che domani sera mi ci vorrà un guinzaglio per tenerti sotto controllo.»
«Amore...dove dovrei scappare?»
«Da nessuna parte! Comunque non farci caso se domani sera sarò più taciturno del solito. Devo ancora farci l'idea di averti con me..e credimi..la stella sarai tu!»

Cenammo, divano e puff...crollati sul divano fino alle 5 del mattino quando per sbaglio mi girai e cascai di sotto facendo un botto enorme!
Marc si svegliò di scatto e vide me chi ridevo come una scema, si alzò e mi portò a letto.
Dopo svariate coccole ci riaddormentammo fino al suonare della sveglia.

Al mugello tutto può succedereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora