#8. Primo incontro

776 54 6
                                    

PRIMA PARTE ANGOLO AUTRICE:

Lo so che ci ho messo tanto ad aggiornare il dodicesimo capitolo ma proprio per questo introduco una novità che spero sia di vostro grafimento e aiuti un po' di più a comprendere il quadro generale della storia.

Come ben avrete visto il capitolo è introdotto da # questo perché sarà un capitolo totalmente al maschile, parallelo a quello di Solaya!

Vi ringrazio di cuore!

Come sempre se volete propormi qualcosa di vostro leggo volentieri, basta mandarmi un messaggio privato con il nome della storia! 


***


C'è un'enorme alone di oscurità su questa città.

Qualcosa di strano, come se qualche essere stesse trafficando all'ombra dei vicoli cieci tra gli isolati meno affollati, qualcosa di oscuro e dannatamente forte.
Percepisco il male, sento i demoni che si muovono accanto agli umani.
Si nutrono delle loro paure e li logorano da dentro.
La mia mente è invasa da continui 'attacchi', o almeno ci provano senza successo.

Sono ben accessoriato per quanto riguarda gli scontri mentali e devo dire che non me la cavo male neanche in quelli fisici, il mio corpo cerca il riscatto per i mostri del mio passato.

Mentre cammino distrattamente lungo il marciapiede dismesso il mio istinto mi porta direttamente davanti all'insegna scabra di un locale: un locale misto.
Dannati licantropi, una calca di mezzi lupi è ammassata alla porta principale, sento il loro tanfo.
Mi concentro per annullare la mia aura, mi sentirebbero subito se mi avvicinassi a loro in questo stato e potrebbero anche decidere di farmi a pezzetti: l'idea non è allettante.

Opzione A: entrare dalla porta principale e rischiare di essere scoperto.
Opzione B: la porta sul retro.

Ogni locale ha un'entrata secondaria del personale, o almeno ogni locale serio, non saprei dire se questo sia buono o no.
Ritorno sui miei passi e volto a sinistra in fondo al palazzo.

Bingo.

Prendo subito le scale alla mia destra una volta dentro e salgo sulla passerella che usano i tecnici delle luci per sistemare l'illuminazione.

Non sono così stupido, non so che tipo di lupo sia all'interno di quel locale quindi meglio fare una piccola prova a distanza prima di scendere e trovare da mangiare.

Ho una bella visuale ampia della sala, soprattutto sulle spogliarelliste. Ne individuo due umane che fanno al caso mio, quelle che restano sono tutte mezze lupe e non sarebbe affatto divertente. Torno a concentrarmi sulle due ragazze che hanno attirato la mia attenzione.
La prima bionda, con un vestitino argento e le unghie ben curate, color rosa pastello, probabilmente avrà un nome da principessina simil Lacy, Barbie o Stella.

La seconda porta i capelli neri con la frangetta, una gonna di pelle del medesimo colore e una canotta bianca in rete. Lei ha più il viso da Allison o Ginevra.
Ho una pessima inventiva sui nomi in realtà sono i primi che mi sono venuti in mente osservandole. Sosprio appongiandomi alla balaustra. La mia attenzione viene catturata da un'ipnotica ragazza con un vestito nero e i capelli castani.
Fa un movimento di bacino che le fa vincere la completa attenzione dei miei occhi. Cavoli quanto è carina. Okay, proviamo.
Libero la mente affiancandomi alla sua, cercando una falla. Niente. Sembra di scontrarsi contro un grosso gigante di pietra e questo mi lascia parecchio scazzato, non è fisicamente possibile che qualcuno soprattutto una ragazza come quella possa respingermi senza praticamente muovere un muscolo.

OLTRE OGNI CONFINEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora