31. Momenti

55 7 2
                                    

Indosso il costume  e siamo in spiaggia, Annalise sta prendendo il sole come al solito, mi sdraio sul lettino vicino a lei, Chris mi bacia e raggiunge Brian che sta facendo surf. Io e la mia amica cominciamo a parlare, mi chiede come è andata, cosa abbiamo fatto io e il biondino, le racconto quasi tutto, cominciando dal nostro colloquio in macchina, della mamma e della nostra notte, mi soffermo sul fatto che vuole fare le cose con calma e non vuole correre, non entro nei particolari, ma noto l'espressione meravigliata di Annalise

- Come non avete fatto l'amore? Si è fermato e ti ha detto che vuole fare le cose con calma? Davvero?-

- Si! Mi è sembrato molto sincero e tenero, perché?-

- Perché conosco Christian da anni, da quando ha iniziato a fare il modello, è sempre stato sotto contratto con zia, e se lui vuole qualcosa la prende subito, non ama aspettare, non è da Christian!-

Stiamo ancora parlando quando arriva Chris alle mie spalle e mi prende in braccio per poi buttarmi in mare, la stessa cosa ha fatto Brian con la sua ragazza, cominciamo a giocare e divertirci, ci asciughiamo, pranziamo insieme in spiaggia. Di punto in bianco Chris si fa serio

- Kat, mi piacerebbe insegnarti a fare surf, ti va?-

Nei suoi occhi noto apprensione, il suo viso è solare, mentre il suo sorriso è malizioso, lo guardò in modo interrogativo ma accetto. I due ragazzi si guardano con sguardi di intesa, ma subito Annalise declina l'offerta, Brian c'è rimasto male e si sdraia sul mio lettino.
Per imparare userò la tavola da surf di Chris, mi accorgo che il suo sguardo sincero e compiaciuto, mi fa notare che ama questo sport e poterlo condividere con me gli piace molto. Sulla riva mi fa vedere delle posizioni da assumere sulla tavola, è molto felice, lo guardò nei sui bellissimi occhi azzurri, oggi sono più splendenti del solito. Con sicurezza prendo la sua mano e salgo sulla tavola, prendendomi per i fianchi si mette dietro a me, fremo sotto le sue mani calde, ci muoviamo insieme, mi spiega come riameremo in equilibrio, ho capito cosa devo fare, ma insiste ad aiutarmi mi sembra che siano solo scuse per strusciarsi e toccarmi. Mette al tavola da surf in acqua, mi prende in braccio per posizionarmici sopra e mi bacia con dolcezza

- Grazie mi fa piacere che ci vuoi provare!-

Mi ritrovo con le sue mani ovunque, non riesco a restare in equilibrio sulla tavola più di qualche secondo, noto lo sguardo divertito di Chris e Brian, mentre Annalise non fa altro che sbuffare. Il pomeriggio passa veloce tra i miei pessimi tentativi e le risate dei miei amici. Chris mi accompagna a casa, lo faccio scendere, zia non c'è. Perfetto, voglio stare da sola con lui. Saliamo in camera

- Vieni con me? -gli dico porgendogli la mia mano - mi serve il tuo aiuto! -

il suo sguardo è meravigliato, ma accetta, faccio strada fino al bagno e lo invitò ad entrare, come entra mi faccio coraggio e chiudo la porta appoggiandomici contro

- Kat, che intenzioni hai?-

Mi fissa con il suo sorriso malizioso e lo sguardo lascivo

- Non ho nessuna intenzione, voglio solo essere sicura che facciamo le cose con calma e io ci metto un po di tempo a farle -

Faccio scivolare  lentamente le bretelline del mio top sulle braccia, tolgo prima un braccio e poi l'altro, me ne libero con molto calma facendolo scivolare a terra, noto che sta fremendo dall'eccitazione e deglutisce quando giocherello con le dita sull'orlo dei pantaloncini, libero il bottone e mi fermo, lo guardò negli occhi e sembra pregarmi di continuare, a rilento tiro giù là zip, con fare sexy, non so come ci riesco, faccio cadere l'indumento ai miei piedi, mi slacciò senza fretta il costume di sopra, trattenendo le coppe al loro posto con il braccio, mi avvicino a lui, lo bacio, e con la mano libera gli accarezzò la nuca, ansima nella mia bocca, le nostre lingue si incontrano e i nostri sapori si mescolano, sento la sua mano sulla mia schiena, dolce, delicata, fremo al suo tocco, emetto un gemito di eccitazione, gli tocco i pettorali e velocemente scendo sui suoi addominali, sfiorò con la mano la sua erezione e inaspettatamente quanto bruscamente mi attira a se, sento le sue labbra premere sulle mie, la sua lingua farsi più prepotente, mi prende per i polsi, tirandomeli verso l'alto, sopra la mia testa, mi sento spingere indietro e mi preme contro il legno della porta, non ho vie di scampo, mi sento stretta nella sua presa, sento il suo respiro intenso sulla mia pelle, tiro leggermente la testa indietro, mi mordo il labbro impaziente, la sua bocca è sul mio collo e mi lascia baci di fuoco, i suoi movimenti sono lenti, vogliosi e ardono di desiderio, vorrei toccarlo, ma la sua morsa è forte.
Scende sul mio seno con la mano libera, mi accarezza il capezzolo, lo tiene tra due dita, sento il suo tocco farsi più forte, me lo stringe e grido di piacere, la sua bocca si poggia ingorda sull'altro capezzolo, lo morde, lo succhia, lo lecca, fremo e mi contorco sotto il suo tocco, ho voglia di lui.
Emetto gridolini vogliosi, voglio di più, la sua mano scende sulla mia pancia, il suo tocco è più caldo e piacevole di prima, smanio sotto i suoi tocchi, mi muovo, cerco di liberarmi, gemo, provo a muovere i polsi, ma la sua stretta aumenta, sto impazzendo, ho il basso ventre che sta ardendo di desiderio, mi sento umida e serrò le gambe per lenire il fastidio, nota i miei movimenti, si ferma, punta i suoi occhi azzurri nei miei verdi, sono diversi dal solito, sono attraversati da fulmini di lussuria, il suo sguardo mi brucia, provo a distogliere lo sguardo, con la mano libera mi stringe delicatamente il mento, ora tra noi c'è molta tensione erotica, mi bacia, mi morde il labbro, lo tira leggermente a lui con i denti, fremo, deglutisco, ho la bocca impastata di desiderio, provo a attirarlo a me, ma si allontana, vuole farmi impazzire, emetto suoni di eccitazione, non riesco assolutamente a parlare, sono in balia di Chris, mi guarda eccitato, fa scivolare il suo dito indice dal mio polso alla mia ascella, al mio mento sul mio seno fino al costume, allarga leggermente l'elastico, ora il suo dito si muove da destra a sinistra sotto lo slip a contatto con la mia pelle, mi muovo, mi contorco, cerco di liberare i polsi e di riuscire a baciarlo o a toccarlo, ho necessità di avvicinarmi a lui, vedo lussuria sul suo viso e una grande sicurezza, ho talmente tanta voglia si toccarlo da soffrirne tanto che sento scendere le lacrime sul mio viso.
Christian si blocca subito, mi guarda, nota l'agitazione e le lacrime sul mio volto, mi lascia subito i polsi, rimaniamo fermi qualche minuto ad osservarci per capire cosa succede, mi stropicciò i polsi per far tornare la circolazione, mi fiondo subito tra le sue braccia e comincio a singhiozzare, ho paura ora e tremo. È ancora immobile, delicatamente e con leggeri movimenti mi tocca la schiena e mi stringe in un abbraccio, mi calmo e riesco a ritrovare la forza di parlare.

Ti amo, ma devo partireDove le storie prendono vita. Scoprilo ora