Ti amo, ma devo partire

52. Basta voglio tornare a casa Parte terza

Si torna sul set... e che set!!!

Ci sono tutti, Colin, Matthew, Mattias, Claire, Liam, Lorelaine e Annalise. Ci stavano aspettando. Siamo usciti mano nella mano. Liam se ne accorge e trafigge il fratello con uno tra l'iroso, per non essere riuscito nel suo scopo, e il beffardo, come se avesse inteso quello che è successo nel camerino. Tutti gli occhi sono puntati su di noi, mi sento molto a disagio e abbasso la testa stringendomi nella vestaglia, le mie guance sono diventate rosse, sento la stretta di Chris che prova ad infondermi coraggio.

- Allora Chris tu posizionati dietro di lei in piedi, apri la camicia e sbottona i pantaloni, facendoli scendere un po', come se ti stessi spogliando – ci ordina Matthew - mentre Kat togliti quella vestaglia - al solo sentire quella frase rabbrividisco e mi giro verso Chris - e mettiti per terra con le gambe piegate da un lato, ti dovresti girare in modo da mostrare completamente il body, se vi posizionate cominciamo. –

Sono bloccata, ho un'espressione terrorizzata sul viso, non voglio spogliarmi davanti a loro. Colin, anche se comprende il mio stato d'animo, non può contraddire l'ordine del signor Torres, mi guardo intorno cercando un aiuto, Annalise prova a dire qualcosa, ma viene bloccata dalla zia. Sono sola. I minuti passano e io sono sempre lì in piedi davanti a Chris che mi guarda fissa, poi la sua espressione cambia, appoggia le mani sul bordo della vestaglia, si avvicina alle mie labbra e mi sussurra con voce roca e sensuale

- Chiudi gli occhi, amore mio, fai finta che siamo solo noi due, proprio come farò io. Ti amo e sarò sempre vicino a te. –

Mi bacia delicatamente la punta del naso e mi fa girare facendo scivolare la vestaglia a terra. Ho lo sguardo basso, mi chino e mi posiziono come mi ha indicato Matthew, respiro e alzo la testa. Ho tutti gli occhi su di me e sul loro volto è ben visibile un'espressione di stupore, le mie gote si colorano di un rosso intenso e quando sento il primo click i brividi percorrono tutta la mia schiena. Si comincia. Sotto gli occhi di tutti i presenti cambiamo posizione e susseguono altri scatti, ma quando incrocio gli occhi del mio biondino sento l'aria diventare leggera e mi sento ubriaca, sono in una bolla e divento una bambola tra le mani di Chris che mi sussurra come mettermi e cosa fare.

Ci andiamo a cambiare e quando esco la scena che si presenta davanti ai miei occhi mi fa trattenere l'aria e solo quando la mano calda e morbida di Chris si poggia sul mio fianco riesco a tirare fuori l'aria dai polmoni.

L'immagine di una New York di notte con tutte le luci dei grattaceli è lo sfondo della stanza, leggere tende bianche che toccano terra contornano la finta finestra, è tutto bellissimo, ma ciò che mi terrorizza sono quegli strani attrezzi appoggiati sui due comodini, ricoperti da pizzo bianco che tocca, posti ai lati di un letto grandissimo in ferro battuto con tantissimi cuscini e coperte che vanno dal bianco al grigio. Sulla testata vedo delle manette dorate e... chiudo gli occhi... un frustino. Tremo. Sento delle mani calde stringermi lungo i fianchi e apro lentamente gli occhi

- Ci sarò sempre io al tuo fianco, rilassati! –

Mi sussurra all'orecchio un Chris ancora più sexy di prima, ha i capelli ingellati ad oc, alcuni ciuffi gli ricadono sapientemente sulla fronte a ai lati del viso, gli hanno messo in evidenza gli occhi, sembrano più grandi, ha il corpo unto e lucido che fa splendere ogni singolo muscolo, i pantaloni neri ed aderenti sono scesi a mostrare la sensuale "V" e ha i piedi scalzi, ecco perché non l'ho sentito arrivare.

Mano nella mano ci incamminiamo verso il set, Matthew è davanti a noi, ci guarda e quando si avvicina mi nascondo titubante e impaurita dietro il braccio di Chris, abbasso la testa come sento il rossore avvampare sul mio viso. Un sorriso smagliante appare sul viso del sig. Torres, che porge la mano al mio ragazzo.