20. Ci lasciamo!

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Sono in macchina con Annalise e riesco solo a pensare che ho ascoltato la versione di Chris ora devo sapere quella di Adrian.
Sono a casa, la saluto e salgo le scale in fretta, ho solo un pensiero chiamare Adrian, Annalise rimane di sotto, la sento parlare con Elisa.
Voglio stare da sola così mi chiudo nella mia camera e chiamo Adrian, sono le 23 dovrebbe essere sveglio, squilla tante volte e non mi risponde.
Richiamo e questa volta al primo squillo mi risponde.

- Che vuoi? Non ti sei divertita abbastanza oggi?-

il suo tono è molto infastidito e adirato.

- Adrian vorrei.... perché ora sei arrabbiato con me? Cosa ho fatto per farti arrabbiare così?-

rispondo calma e con gli occhi lucidi.

- Come il tuo "amico" non ti detto niente?-

mima con le dita le virgolette, come sempre ci sentiamo solo tramite Skype, quindi può anche vedere il mio sconforto.

- No!-

sto mentendo e spero che lui non se accorga

- Cosa mi doveva dire?- provo a bleffare.

- Ho parlato con lui 20 minuti fa ed era nudo e bagnato con i tuoi panni sul suo letto, il cretino non ci ha neanche pensato a spostarli, non mi credere così stupido solo perché ti ho aspettato 7 anni. So cosa stavate facendo! Ricordati ho più esperienza di te!-

Noto che sta per attaccare e gli chiedo di aspettare.

- Ho solo lasciato il cellulare da lui, sai che ero li con Annalise ieri sera, ne abbiamo parlato questa mattina, sai che mi scordo tutto, se non ci sei tu CON ME! -

metto più enfasi sulle ultime parole sperando che capisca.

- Ora fai la vittima? Ma lui era in camera con te questa mattina e lui poco fa era nudo con i tuoi vestiti sul letto e lui ieri sera ti ha baciato! C'è lui ora al tuo fianco, io sono di troppo!-

e comincia con gli insulti più disparati, mi accorgo che questa volta il suo sguardo non è crudele, mi insulta è vero, ma il suo sguardo è spento e alla fine della chiamata mi dice che tra lui e una ragazza poco seria come me non ci potrà mai essere niente.
Riaggancia e le lacrime che ho trattenuto per tutta la chiamata sgorgano dai miei occhi, tremo e mi siedo sul mio letto.
Sento bussare alla porta e un spaurita Annalise si affaccia e mi corre incontro come vede lo stato in cui sono ridotta, cerca di calmarmi abbracciandomi e dicendomi che tutto si sistemerà.
Con il poco fiato che ho ancora in corpo le rispondo

- Non si sistemerà un bel niente, mi ha lasciata!-

- Non fare così, vedrai che domani quando si sarà calmato ti richiamerà e farete pace!-

mi dice stringendomi a se e accarezzandomi la testa.

- No, tu non conosci Adrian, quando dice una cosa è quella e basta, non è mai tornato sui suoi passi, chiede scusa, ma per lui non è più la stessa cosa!-

e dicendo ciò ricomincio a piangere ancora più forte.
Sale pure zia chiede ad Annalise di andarmi a prendere un bicchiere d'acqua e cerca di consolarmi, conosce bene sia me che Adrian.
Mi dice che quello che ho detto alla mia amica sarà anche vero, ma Adrian mi ha aspettato per 7 anni e non ha mai smesso di amarmi anche quando stavo con Paul ha aspettato che fossi pronta per lui.

- Kat, Adrian è un ragazzo bravo e paziente vedrai che tutto si sistema, ma devi aspettare di tornare a casa, per adesso fagli sbollire la rabbia con qualche "squinzia"- è così che zia apostrofa le ragazze poco serie con cui di solito usciva Adrian - poi tornerà da te, non si dimenticano 7 anni di attesa. Ora se vuoi ti faccio una camomilla così ti calmi!-

Dicendo ciò esce dalla camera e si chiude la porta dietro. Mi sono calmata alle sue parole e cerco di rilassarmi.
Il mio pensiero va a Chris e spero proprio che Annalise non l'abbia avvisato. Ora non ho proprio voglia di cambiarmi, così mi copro con la coperta, ma poco dopo sento bussare
- Avanti!-

dico pensando che è la zia con la mia camomilla invece vedo il suo dolce viso fare capolino dall'uscio della mia camera.
Il suo sguardo è amareggiato, sa che quello che è successo è anche colpa sua.
Senza pensarci un'attimo si siede vicino a me, mi prende tra le sue braccia, mi stringe, mi bacia i capelli e mi coccola come non hai mai fatto prima, è dolce e premuroso.
Siamo abbracciati sul mio letto, sento i suoi respiri tristi e le mie lacrime gli stanno bagnando la maglietta, ma sembra non farci caso, ad un tratto sento la sua voce, è tenera, calda e roca.

- Come stai! Com'è andata?-

mi sta guardando e cerca di catturare il mio sguardo.

- È andata!!-

e appoggio la testa sul suoi pettorali.

- Scusa in che senso!-

mi chiede amareggiato.

- Non stiamo più insieme, mi ha lasciata!-

il mio tono privo di tristezza fa spuntare un sorriso sul viso di Christian, che mi alza il viso verso di lui.

- Peggio per lui non sa cosa perde!-

e dicendo ciò mi bacia, il suo bacio è tenero e affettuoso.
Mi stringe forte a se, sento la sua mano sulla mia schiena, con l'altra mi accerta i capelli e comincia a baciarmi da prima gli occhi, come se volesse bere le mie lacrime, poi scende sulle mie guance, mi bacia il naso e infine il mento i suoi baci sono carichi di desiderio.
Affonda le sue dita nei miei capelli e mi attira a lui, le nostre bocche sono vicinissime, sento il suo respiro e mi inebrio al suo odore di menta e muschio, così virile, gli tocco la nuca e sento i suoi brividi, allora anche a lui faccio lo stesso effetto.
Mi sfiora le labbra con le sue così carnose e morbide, sono piena di brividi, la mia voglia di baciarlo è più forte del dolore che provo per Adrian, non resisto e lo bacio.
Da prima il nostro bacio è dolce, ma pieno di aspettative, mi morde il labbro inferiore, lo succhia, mandandomi in estasi, sembro febbricitante tra le sue braccia, mi picchietta sulle labbra e le apro per apprezzare il suo sapore.
Mi arrendo a questo momento di estasi, ma proprio mentre mi sembra di stare finalmente meglio lui si stacca, mi guarda, i suoi occhi sono sui miei.

- Non penso sia il caso, almeno non oggi, non voglio essere solo questo per te, non voglio che mi usi per dimenticare il tuo ragazzo!-

dicendo ciò mi allontana leggermente, ma non smette di coccolarmi e consolarmi.
Sento ancora le sue mani su di me, ma tra noi le cose si sono freddate capisco che il motivo per cui si è fermato è quello che mi ha appena detto, non sono delusa, anzi so di piacergli e pure lui mi piace tanto, ma è giusto aspettare, almeno finché  il mio cuore sarà libero dal dolore della separazione con Adrian.
Mi appisolo tra le sue braccia mentre continua a riempirmi di baci e carezze.
Sento dei passi e mi sveglio soprassalto, mi guardò intorno e Chris non c'è, lo cerco da prima con lo sguardo in tutta la camera, poi lo chiamo, vedo aprire la porta, è zia con la mia camomilla che mi informa che il ragazzo è andato a casa a cambiarsi e tornerà più tardi per farmi uscire.

- Non vuole che rimani in casa a sprecare la tua vacanza!-

mi sorride e mi porge la camomilla, anche se ora non mi serve più, la bevo e mi vado a fare la doccia.
Ma quanto ho dormito?

Ti amo, ma devo partireDove le storie prendono vita. Scoprilo ora