Sono passati due mesi, la pancia di Selene era sempre più grossa. Il comandante gli aveva ordinato di non andare più in giro con il calesse, era troppo pericoloso. Così delle consegne se ne occupava qualcun altro.
Ma purtroppo la sua pancia non era l'unica cosa che cresceva. Era stanca molto stanca, la malattia la stava divorando dall'interno. Ma lei è forte e ce l'avrebbe fatta. Almeno il tempo necessario a portare a termine la gravidanza. Era la cosa che più desiderava in quel momento.
Selene si vestì e come ogni giorno si preparò ad affrontare una nuova giornata. Si diresse al suo laboratorio per prendere tutto l'occorrente per curare i malati a palazzo.
Clarke la stava aspettando fuori "hai preso tutto?" chiese. "sì possiamo andare" rispose Selene.
Si incamminarono verso il palazzo.
Quando arrivarono iniziarono ad occuparsi dei malati.
Vennero raggiunti dal comandante "buongiorno, Selene come ti senti?" chiese, "comandante, sto bene grazie" disse sorridendo. Lexa fece un cenno con la testa. "posso rubartela un secondo?" chiese riferendosi a Clarke. "ma certo, che sia solo un secondo però" disse scherzando. Poi fece l'occhiolino a Clarke.
Clarke e Lexa si allontanarono, quando erano abbastanza lontani Lexa spinse contro un muro Clarke e la baciò. Clarke all'inizio fu presa alla sprovvista poi però ricambiò il bacio. Lexa si staccò dalle sue labbra e sussurrò "buongiorno". Clarke rispose baciandola ancora desiderava di nuovo quelle labbra sulle sue. Poi Lexa anche se controvoglia si staccò dalle sue labbra e disse "devo andare". "Sì anch'io, non voglio che Selene si stanchi troppo".
A Lexa scappò un sorriso, e Clarke chiese "cosa c'è?". "niente, solo che è bello vedere con quanta premura ti prendi cura degli altri, quanto ci tieni a loro." Poi aggiunse "sono fiera di te".
A quelle parole il cuore di Clarke riprese a battere forte nel suo petto. Come ogni volta che guardava Lexa in tutta la sua bellezza, o quando la baciava o quando Lexa la toccava come solo lei sapeva fare. Nessuno gli aveva mai detto quelle parole neanche sua madre.
Si scambiarono un ultimo bacio, per poi iniziare un'altra giornata. "Ci vediamo sta sera" disse Clarke prima di allontanarsi.
Quando tornò da Selene "oh pensavo che non tornassi più" disse Selene ridendo. "ma figurati, il comandante voleva solo chiedermi una cosa tutto qui" rispose Clarke. Selene sorrise. "cosa?" chiese Clarke. "sono contenta che fra di voi vada tutto bene" disse Selene. "Sì anch'io." Disse per poi aggiungere "Lexa è speciale" quando pronunciò queste ultime parole gli occhi di Clarke si illuminarono.
Selene sorridendo fece di sì con la testa, poi appoggiò una mano sulla spalla di Clarke e disse "forza rimettiamoci a lavoro".
E così fecero, durante le visite il naso di Selene prese a sanguinare. Una goccia di sangue cadde sulla sua mano, per fortuna teneva sempre un fazzoletto di stoffa sempre pronto. Si pulì e pregò che nessuno soprattutto Clarke se ne fosse accorto.
Finite le visite Clarke riaccompagnò a casa Selene.
Era ancora troppo presto, così decise di farsi un giro al villaggio Marte, dove Lexa si occupava dell'addestramento.
Prese il cavallo e galoppò fino ad arrivare al villaggio. Quando arrivò erano tutti in piazza. Smontò e si diresse anche lei in quella direzione. Lexa stava mostrando a tutti gli aspiranti comandanti le tecniche di combattimento. Era bellissimo vederla combattere. Clarke non aveva mi visto nessuno combattere così, riusciva ad essere dolce e bruta allo stesso tempo. Usando grazia nei movimenti, i suoi piedi sul terreno sembravano danzare. Le sue urla da guerriera, musica per le sue orecchie. Combatteva con forza e determinazione. Era impavida, combatteva senza paura. Una vera guerriera.
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LOVE AND TRUST
Fanfictionciao a tutti. Love and Trust è il seguito della storia Starry night, che trovate sul mio account. È una ff sulla serie tv the 100, dove fra mille difficoltà, le Clexa vivono il loro amore. Si troveranno alle prese con un bambino che dovranno crescer...