(Capitolo 35) Tu sei la mia forza

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ATTENZIONE: in questo capitolo sono presenti parti per un pubblico ADULTO.

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[nel nascondiglio dei ribelli...]

Intanto nel nascondiglio dei ribelli le cose stavano cambiando.

Tutti avevano iniziato a vociferare. Tutti erano nervosi.

"le cose stanno cambiando, amico" disse uno

"ma che dici?" disse l'altro poco convinto

"ti dico che è così." si guardò intorno per accertarsi che Lei, non li stesse sentendo. Poi continuò "io li ho visti"

"intendi...gli uomini della montagna? Ma dai. Sono solo voci"

"le voci sono vere. C'è un tizio legato all'antenna. Completamente pieno di bolle. Con la pelle putrefatta e mangiata dai corvi. E come se non bastasse. Ci sono gli altri"

"gli altri?"

"sì. Il comanda..." si bloccò. Sapeva che Lei, non voleva che la chiamassero così. Si corresse e aggiunse "insomma...chi sai tu. Li ha uccisi tutti. Quel posto è un cimitero. E la bionda l'ha aiutata" disse ancora guardandosi intorno. E aggiunse "la chiamano Wanheda"

"Wanheda? Non è possibile" disse l'altro

"è così" confermò

"aspetta. Quindi...chi sai tu...ha liberato la nostra gente"

"esatto. E la bionda e i suoi amici li hanno anche curati"

"ma non è possibile" disse di nuovo e aggiunse " tutto questo non ha senso"

"comincio a pensare che abbiamo scelto il leader sbagliato"

"bene, bene..." esordì Lei sbucando dal nulla "...e così, pensate che io non sia all'altezza?" chiese guardandoli minacciosa

"è questo che pensate?" chiese praticamente urlando, guardando tutti

Lì erano presenti anche i membri del consiglio che giorno dopo giorno portavano dalla loro parte sempre più uomini. Ma dopo quello che era successo, cominciarono anche loro ad avere dei timori. Dei dubbi. Dei ripensamenti.

E così si fecero avanti "lei ha salvato la nostra gente. Tu invece che cosa stai facendo per noi?" chiese uno dei membri del consiglio

"io vi sto salvando" ringhiò e aggiunse "ma guardatevi..." disse facendo una mezza risata e indicando tutti con le braccia e aggiunse "...siete un branco di conigli. Lei vi ha reso deboli"

poi dopo una pausa aggiunse "pensate davvero che vi possa perdonare? Volete tornare da lei strisciando? Volete inginocchiarvi e chiedere pietà?" fece un'altra mezza risata e disse "siete solo..." dopo una pausa disse "...non vi salverete. Non dopo quello che avete fatto. Siete solo dei ribelli. Avete tradito. La morte è quello che vi attende. Lo so io. Lo sapete voi. Lo sanno tutti." dopo un'altra pausa disse "io..." disse indicandosi il petto "sono la vostra unica possibilità. Potete restare con me e combattere. O andarvene e morire"

Nessuno parlò. Tutti sapevano che aveva ragione. Qualsiasi cosa avessero fatto ormai non potevano tornare indietro.

Lei si allontanò. Aveva la sua risposta. Sarebbero rimasti. Ma la domanda era avrebbero combattuto per lei? Avrebbero affrontato il nemico con determinazione?

Si era resa conto che tutto quello che era successo l'aveva indebolita. Stava perdendo la fiducia degli uomini. Aveva provato ad indebolire quella stronza di Lexa. Ma non c'era riuscita. Aveva ottenuto l'effetto contrario. Lexa aveva indebolito lei.

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