(Capitolo 34) Heda e Wanheda

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[intanto nel laboratorio di Abby...]

Raven ed Abby si stavano ancora occupando delle persone indebolite. Quando...

"non senti anche tu questi strani "lamenti" provenire dalla cucina?" chiese Abby

"già, qualcuno deve avere molta fame" disse Raven ridendo

A quella battuta Abby capì esattamente a cosa si riferiva "accidenti, potrebbero pure darsi una regolata" borbottò. Poi si mise ad osservare la sala. E quello che vide non le piacque, tutti stavano sentendo quelle urla. "che cosa imbarazzante, qui i muri sono di cartapesta, le stanno sentendo tutti"

Tutti fissavano Abby, sapevano quello che stava succedendo nell'altra stanza.

"certo che a tua figlia piacere usare la voce" le disse Raven ridendo

"non capisco proprio cosa ci sia da ridere" la rimproverò e aggiunse "vado a bussare, così magari si danno un contegno. Potevano evitare di farlo davanti a tutti"

"veramente sono chiuse in cucina" le fece notare che non erano lì sotto ai loro occhi

"sì, ma le stanno sentendo tutti" ribatté facendole capire che sono a portata di orecchie

Poi aggiunse "potrebbero anche trattenersi"

"è questo che fai con Kane? Ti trattieni?" le chiese sorridendo

Abby ridusse gli occhi a due fessure "quello che faccio con Kane non sono affari tuoi, pettegola" le disse per poi darle una spinta, affettuosa, con il fianco

Risero.

"ecco vedi? Quello che voglio dire e che ne stanno passando così tante, si meritano di lasciarsi andare un pò"

"e devono farlo proprio qui, e per giunta nella mia cucina" si lamentò

"e ci danno dentro" la schernì Raven

"oh! Ti prego" disse Abby che cercava di scacciare, dalla sua testa, l'immagine di sua figlia mentre...

Dalla cucina ci fu uno strano silenzio...dopo un po' i lamenti ricominciarono...

Sentendo la voce Abby disse "questa di sicuro non è Clarke"

"come fai a capire la differenza?"

"è evidente, il tono della voce è diverso"

La situazione era sempre più imbarazzante. Tutti avevano capito che quei lamenti venivano dal comandante. Tutti avevano capito cosa stava accadendo. Tutti si misero a fissare Abby.

"già, mi sa che la differenza l'hanno capita pure loro" disse Raven guardando i presenti nella sala

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[fuori sui gradini di casa Griffin...]

Anya era seduta sul gradini di casa. Voleva fare due passi, ma non conoscendo la gente del posto decise di evitare. Non sapeva come l'avrebbe vista la gente di qui. Non voleva creare problemi. Sentì dietro di sé, Lexa, chiudere la porta a chiave. E aveva capito cosa sarebbe successo di lì a poco. Aveva lasciato, quelle due, da sole apposta. Si era resa conto che quella biondina, che le piacesse o no, al comandante faceva bene. Almeno così credeva e sperava tanto di non sbagliarsi.

Qualche minuto dopo...

Si sentirono dei lamenti, e orgasmi.

Però! Hai capito la biondina! Le piace usare la voce. Pensò Anya, tra sè, sorridendo.

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