LOVE AND TRUST

(capitolo 8) Benvenuto Leone

Una settimana dopo...

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Lexa apri gli occhi, senti degli strani versi. Era Clarke che cercava in vano di calmare il bambino che piangeva. Sorrise. Si alzò e la raggiunse.

Mise le sue braccia intorno alla sua vita, facendola sussultare. Avvicinò la bocca al suo orecchio "è patetico il modo che usi per calmarlo" disse prendendola in giro.

"la verità è che solo tu ci riesci, ma dormivi così bene che non volevo svegliarti".

Lexa gli diede un bacio sulla guancia e disse "guarda". Si manifestò in tutta la sua bellezza e si limitò semplicemente a guardare il bambino, che smise subito di piangere.

"sei incredibile, ma come diavolo ci riesci"

"sono il comandante Clarke, mi basta uno sguardo per far fare alla gente ciò che voglio. Non lo dimenticare" disse Lexa maliziosa.

"oooohh...sai credo che il tuo sguardo in questo momento mi stia dicendo di baciarti. E non ho nessuna intenzione di disubbidire al mio comandante" rispose Clarke avvicinandosi a lei per baciarla.

Lexa ricambiò il bacio, ma in quel momento il bambino emise un lamento. Le loro bocce si staccarono l'una dall'altra e si misero a ridere.

"mi sa che vuole la nostra attenzione" disse Lexa.

"stavo per fargli il bagnetto, ti unisci a noi?" chiese Clarke speranzosa.

Lexa sorrise e disse "certo"

Presero il bambino, andarono in bagno e tutti e tre si immersero nella vasca.

Clarke e Lexa insieme si misero a lavare il bambino, che tutto contento sbatteva le manine sul bordo dell'acqua. Tutti e tre sorridenti Lexa e Clarke giocavano con il bambino con le bollicine del sapone.

Dopo il bagnetto asciugarono il bambino e Clarke si apprestò a mettergli il pannolino. Poi si fermò, guardò Lexa "perché non ci provi?" chiese porgendogli il pannolino. "Clarke l'ultima volta non è andata tanto bene" rispose Lexa titubante. "ti guido io...vieni" disse tendendo la mano verso di lei.

Lexa la prese si avvicinò al bambino, Clarke si mise dietro di lei e appoggiò le mani sopra le sue. Le sue mani la guidavano e insieme sistemarono il bambino.

Una volta finito "visto è semplice" disse Clarke. Lexa si girò verso di lei e sorrise "con te tutto è più semplice". E si guardarono intensamente.

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Mezz'ora dopo Lexa era pronta per andare al villaggio Marte per iniziare un'altra giornata di addestramento.

"possiamo venire anche noi?" chiese Clarke prima che Lexa uscisse dalla stanza per poi aggiungere "non ti daremo fastidio, ci mettiamo in un angolo buoni, buoni a guardare"

Lexa ci rifletté su "d'accordo" rispose.

Lexa e Clarke con il bambino uscirono dalla stanza. Si diressero all'uscita del palazzo dove sia Indra che Titus stavano aspettando il comandante.

Quando arrivarono Heda ordinò "Indra prepara il calesse oggi Clarke e il bambino verranno con noi"

Indra e Titus si guardarono poi Indra guardò di nuovo Heda e disse "sì Heda" e si allontanò.

Intanto Titus cercò di convincere Heda che questa non era una buona idea "Heda non credo sia opportuno portarli con noi..."

Heda si girò verso di lui "Titus precedici" ordinò.