Parole in penombra Parte 2

1.2K 59 4
                                    

-Ginnyyy! Finalmente temevo che i Nargilli ti avessero tenuto un agguato! Ma eccoti! Come brilli!- Luna la accolse festosa con i grandi occhioni blu felici. Ginny le sorrise e l'abbracciò. Per un po', dopo il ballo, non si sarebbero viste. Luna aveva una strano ambito azzurro pieno di tulle e volà.
-Tesoro, eccoti ti ho trovata! Presto vieni a mettere qualcosa sotto i denti, non c'è quasi più nulla.- Michael la prese per mano e la condusse ad uno dei quattro tavoli rotondi di ghiaccio dove i vassoi con il cibo erano stati poggiati a buffet. Dopo aver mangiato e salutato il resto degli amici e fratelli, la musica delle Sorelle Stravagaria, diede il via ai balli frenetici. Ginny si gettò in pista, non curandosi che Michael stava parlando con un suo compagno Corvonero della partita che avevano avuto con i Tassorosso, vinta per 120 a 60. Affiancata da Luna ballavano sensualmente e divertendosi come matte. Si sentì afferrata per la mano ad un tratto. Qualcuno, facendole fare una piroetta sotto il suo braccio, la spostò da un altro lato della pista, lontano da Luna.
-Buonasera!- le disse Dean sorridendole ad un millimetro dal viso. Ginny era frastornata ma sorrise di rimando. –Posso dirti che sei semplicemente uno schianto?- poi aggiunse al saluto.
-I complimenti fanno sempre piacere... è a qualcun altro che forse dispiacerebbero...- rispose con tono di sfida ma divertito. Mentre Dean la faceva ballare al ritmo dance.
-E a te interessa che lui si dispiaccia?- le rispose di rimando, con tono di sfida anche lui, ed un sopracciglio alzato. Ginny rise di gusto, e Dean la coinvolse in un'altra piroetta.
-No! Ma ti avverto, tu e solo tu sei responsabile di tutti i cazzotti che riceverai...-
-ah... da chi? Da Michael? Ma nooo... guardalo- e lì entrambi si voltarono verso il ragazzo, ancora intendo a discutere festoso della vittoria, -neanche si accorge che mezza Sala ti ha puntato gli occhi addosso, o che stai ballando con me...- disse continuando a ballare e a farla danzare. Ginny si corrucciò. "Dannazione ha ragione... e poi lui è quello geloso?" iniziò a domandarsi la rossa.
-Prima o poi smetterà di parlare con lui... e mi cercherà...-
-Nel frattempo potrei anche rapirti lo sai?- rispose divertito, e via con un'altra piroetta. Ginny sbuffò fingendosi annoiata. Dean lo spostò una ciocca ribelle che dopo il volteggio era venuta via dal diadema. Poi restarono a guardarsi negli occhi, smettendo di ballare.
-Dean, devo andare lo sai... non posso... non possiamo!- disse con tono premuroso. Dean si voltò verso Michael, giratosi ancora di più per prendere il punch, poi di nuovo verso Ginny. Ansimò scocciato e si piegò quel tanto che bastava per lasciarle un bacio sulla fronte. Si staccarono e Ginny si fece spazio tra la folla di ballerini, per raggiungere Michael.
-Ma perché stai qui?- gli chiese infastidita.
-Ginny ma dov'eri? Io stavo parlando con Jim... sei tu che te ne sei andata...-
-Questo è-un-ballo- scandì adirata, -si balla, non si sta a chiacchierare sul Quiddich...-
-Sai che non mi piace ballare... resta dove posso tenerti d'occhio però!- Ginny indietreggiò sconvolta.
-Cosa? Siamo ad un ballo e dovrei ballare da sola, davanti a te? Ma cosa ci hanno messo nel tuo succo, distillato di idiozia?!- Michael la osservò irritato. –Beh?- lo incalzò la rossa quasi inviperita, -non vieni quindi?-

-Tesoro... non mi piace... non ti seccare...- Ginny scosse la testa avvilita e ritornò tra la folla. Lontano dalla sua vista, lontano dalla sua stupidità. Dean non era più li e neanche Luna. Dato che non voleva ballare da sola, tornò, comunque lontano da Michael, fuori dalla pista e si guardò intorno. Un tavolo più in là Astoria e Draco attrassero un'altra volta la sua attenzione. Isolati ed estraniati da tutto quello, erano intenti in una lezione di anatomia, molto approfondita. Ginny li osservò mentre lei affondava le mani dentro la camicia di lui, e mentre lui infilava la mano sotto il vestito di lei, muovendosi ritmicamente. "Non ci posso credere" pensò schifata. Volendo cercare più avanti Hermione e suo fratello, oltrepassò il tavolo di Malfoy.
-Bleah...- le uscì d'istinto proprio dopo averlo oltrepassato. Dovettero averlo sentito, o almeno lui si. Si rizzò di scatto, uscendo la mano fuori dall'abito della ragazza, alla ricerca della persona che lo aveva disturbato.
-Wesley...- sibilò inviperito. Mentre Ginny già era lontana e aveva trovato Harry e Ron a chiacchierare in un angolo.
-Sorellina!! Wow che bell'abito!-
-L'abito? Ron è bella lei...- disse Harry ma sembrò ripensarci su e cambiò in fretta discorso –sei sola?-
-No Michael è li con... con Jim... e io ho deciso di farvi un saluto!- sorrise ad entrambi. –Le vostre accompagnatrici?- chiese Ginny. Ron sbuffò ed Harry si guardò intorno.
-Cho è andata ad incipriarsi il naso, fra un po' sarà qui... Ron ha portato se stesso...-
-Oh Ronald... troppo orgoglioso per chiederlo ad una ragazza? Dov'è Hermione?- domandò Ginny,
-Eccomi!- alle sue spalle la riccia insieme, a Cormac, la salutò vivacemente. –Ginny perché non vieni a ballare, Luna e Neville cercano te...- aggiunse in fretta Hermione, lanciando un'occhiataccia furtiva a Ron.
-Si, perfetto! Volevo proprio danzare un po'...- e li seguì correndo. Oltrepasso così il tavolo dove prima c'erano i due Serpeverde. Ma lì c'era solo Astoria. Si chiese dove fosse finito Malfoy. Si guardò attorno e di lui nessuna traccia. Ballava e continuava a buttare un occhio al tavolo e  lei era sempre lì, triste e sola. "Ginny ma che ti importa? Peggio per lei che si fa infinocchiare da lui, no!?" e fece spallucce, parlando tra sé e sé.

La ragazza dagli occhi ambra ~ DrinnyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora