Siamo più buoni a Natale

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-Adesso so come ti sentivi Ginny... ti giuro... se una persona non si trova a vivere la situazione non può capirla fino in fondo...- ascoltava Hermione sfogarsi, dopo che nell'ultimo mese era costretta a guardare Ron e Lavanda baciarsi, in ogni angolo del Castello. La teneva abbracciata, con la testa della riccia poggiata sul suo seno, entrambe rannicchiate sul letto della rossa. Non era la prima volta che Hermione la raggiungeva per parlarle e tentare di sfogare la rabbia, la frustrazione e la gelosia di quei giorni. Hermione non aveva amiche femmine, a parte lei. Manteneva dei rapporti cordiali con tutti, specialmente perché se erano gentili con lei potevano aspirare ad un aiutino negli studi, ma i suoi unici migliori amici erano Harry e Ron. Ma da quando suo fratello era diventato per lei il ragazzo che le faceva battere il cuore, era rimasto solo Harry. Forse lo era sempre stato ma solo dopo averlo visto tra le braccia di un'altra lo aveva accettato. Per quanto il moro si sforzasse di esserle d'aiuto era pur sempre un ragazzo, e il più delle volte se ne lavava le mani per non litigare e non essere messo in mezzo ai due amici. Ginny era convinta che Ron lo facesse per dispetto, per gelosia. Qualche giorno prima dell'improvvisa infatuazione di suo fratello per Lavanda, Ron le aveva fatto una scenata mentre Dean la baciava e Ginny era esplosa. Gli aveva detto che non erano affari suoi se lei stava con un ragazzo o no, ne tantomeno cosa facevano quando erano da soli. E visto che Ron continuava ad insistere che invece doveva smetterla di farsi trovare in certi atteggiamenti con Dean, Ginny gli aveva detto che parlava per invidia perché Harry aveva avuto una storia con Cho, Hermione con Viktor e lui invece non aveva ancora fatto alcuna esperienza. Da quel litigio, dove tra l'altro era presente anche Harry e aveva tentato una riappacificazione nemmeno troppo convinta, visto che a lui stava benissimo il non doverla vedere più avvinghiata a Dean, Ron era stato diverso fin quando non era "sbocciato l'amore" con Lavanda. Ma tutti quelli che conoscevano Ron davvero, sapevano che era stato troppo strano che tutto d'un tratto si fosse innamorato di lei. Dopo tutte quelle voci che circolavano su di lui ed Hermione.

-Dai Herm tranquilla... non capisci cosa sta facendo?- la rassicurava mentre le carezzava i ricci scomposti dai singhiozzi continui, -tenta di farti ingelosire... e tu invece con questo atteggiamento lo allontani solamente...- concluse dandole piccole pacche sulla schiena. Hermione tirò sul con il naso e tentò di ricomporsi, mettendosi seduta accanto alla rossa.
-Dici? E se invece ne fosse veramente innamorato?- chiese spaventata, tentando di trovare, negli occhi di Ginny, una briciola di insicurezza su quello che aveva detto.
-Ne sono certa! Dovresti ripagarlo con la stessa moneta!!- incalzò Ginny, vedendo che Hermione cominciava a reagire.
-In che senso?- era si perspicace ed intelligente Hermione ma quando si trattava di questioni di cuore, ne sapeva quanto uno scolaro di astrofisica, nel mondo dei babbani.
-Dovresti farlo ingelosire anche tu!!! Che ne dici di portare Cormac alla festa di Natale di Lumacorno?-
-Oh no, no... Cormac potrebbe farsi degli strani pensieri... se volesse...?- Ginny le diede un buffetto sulla coscia.
-Ma dai! È una cena piena di gente, a fine serata torneremo insieme alla torre! Basta solo che Ron sappia che sei andata ad una festa con lui! Sarà verde d'invidia, te lo assicuro!- spiegò Ginny euforica. Hermione si corrucciò e prese a guardare un punto indefinito alle spalle della rossa.
-ESSIA!- urlò ad un tratto –spero solo che funzioni... non sopporto più di vederlo baciare un'altra... ogni volta sento come se il cervello mi scoppiasse! Non riesco più a concentrarmi alle lezioni!!-
-Abbi fiducia nelle mie idee brillanti!!- disse Ginny smorfiosa, picchiettandosi, con un dito, la testa. Così strappò un sorriso ad Hermione, dopo giorni di piagnistei.

La fine di Novembre, con le sue tempeste di neve ed il cielo plumbeo da mattino a sera, aveva lasciato spazio ad un rigido inverno, che altro non faceva altro che far sperare che le vacanze natalizie arrivassero presto. A parte dover star lontano da Dean, niente la tratteneva lì. Harry avrebbe passato le vacanze con loro, Hermione doveva partire per l'Irlanda con la famiglia e... Draco oramai sembrava essere stato solo frutto della sua fantasia. L'aveva allontanata come un malato di peste. Dopo il piccolo litigio, prima della partita Grifondoro contro Serpeverde, non si erano più rivolti la parola, e sebbene i primi giorni era stata una tortura per Ginny, non poter sapere cosa sarebbe successo se fossero rimasti un'altra volta da soli, con le settimane ci fece l'abitudine e non tentò più di trovarlo da solo, anzi non lo cercava neanche più. Se lo scorgeva in lontananza cambiava strada, a rischio di dover fare un kilometro di Castello in più ed arrivare in ritardo alle lezioni.

La ragazza dagli occhi ambra ~ DrinnyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora