Tre settimane erano quasi passate, da quando Ginny si era trovata in mezzo a quella rissa con le ragazze Serpeverde. Per tutto quel tempo, la notte, aveva avuto gli incubi. Nel sonno riviveva quel momento, incontrava gli occhi terrorizzati di Pansy e si impressionava a guardare la sua pelle ustionata, sfregiarle il volto. Ginny non aveva avuto il coraggio di andare a trovare la ragazza, in infermeria, per vedere come stava. Fu Hermione a dirle che, dopo un paio di giorni, Madama Chips, con una pozione Coquocura, l'aveva fatta nuova, tirata a lucido. Ginny si chiese, senza essere però spaventata se fosse realmente accaduto, come mai Pansy non l'avesse cercata per fargliela pagare. Dopo una settimana che era stata dimessa dall'infermeria difatti non l'aveva neanche incontrata. Fu Lorie a scoprire che se ne stava rintanata nei sotterranei, ancora spaventata. Ma poi cominciarono ad incontrarsi per i corridoi, in Sala Grande e in Biblioteca. Ma ogni volta le due ragazze si ignoravano. O meglio Ginny la guardava di sottecchi, Pansy faceva finta che lei non esistesse invece. Abbassava gli occhi e la oltrepassava. Ginny avrebbe voluto fermarla per domandarle scusa, ma dopo due settimane di indifferenza, decise di accontentarsi di non essere più presa di mira. Anche se Millicent e Daphne cercavano di beccarla sola per vendicarsi dell'amica. Ma ormai trovare Ginny sola era divenuto impossibile. Tra una lezione e l'altra era scortata da Michael. Ad ogni pasto invece ci pensavano i gemelli a farle da guardie del corpo. In Sala Comune si recava con Betty, Lorie ed Annabeth. Mentre tutte le sere era in punizione o con la McGranitt, o Piton o, quando le finiva peggio, con la Umbridge. Ormai la scritta sulla sua mano: Non devo scagliare fatture, era così profonda e dolorosa da dover portare una benda alla mano, nonostante, con il rospo, avesse scontato solo cinque volte la punizione. Essendo così occupata, mettendoci i compiti, lo studio e le interrogazioni di mezzo, non ebbe più neanche il tempo di pensare. Né a Pansy, ne alle facce deluse dei fratelli e di Harry, ne alla strillettera di mamma Weasley e ne a Malfoy...
-Oh io e Zacharias abbiamo prenotato un posticino in un ristorante romantico e alla moda per San Valentino...- disse sognante Anna a Ginny e alle altre compagne di stanza, mentre studiavano Rune Antiche, in Biblioteca. Ginny non sollevò neanche lo sguardo dai suoi appunti.
-Woow... a me Terry ha detto di avere una sorpresa... non ho la più pallida idea di cosa sia!- rispose Betty estasiata.
-Betty è ovvio che non lo sai... è-una-sorpresa!- scandì Lorie prendendo in giro l'amica, che di tutta risposta sospirò stizzita e i suoi capelli da giallo splendente cominciarono a cambiare colore dalle punte, divenendo nere corvine.
-E tu e Lee?- domandò Anna curiosa. Lorie si abbassò furtiva verso il centro del tavolo per avvicinarsi di più alle amiche. Fece questo, affinché solo loro potessero sentire cosa aveva da dire.
-Lee mi ha detto che useremo uno dei passaggi segreti, che gli hanno mostrato Fred e George, per uscire di notte e passarla insieme!- e alzò le sopracciglia con espressione eccitata. Ginny allora si voltò verso Lorie curiosa. Era felice per lei, ma ultimamente era sempre musona la rossa, e anche in quell'occasione, non diede a vedere che fosse contenta per la bionda.
-Ginny, tu... ooh...- ma Anna si fermò in tempo, o forse no.
-Sono in punizione Anna, anche a San Valentino- disse la rossa tornando a scarabocchiare la sua pergamena. Le amiche si guardarono sentendosi in colpa per averne parlato tanto allegramente dei loro piani, senza aver pensato che Ginny non ne avrebbe potuto godere di quella giornata.La sera a cena c'era un aria frizzante ed eccitata per la festa degli innamorati, che sarebbe stata l'indomani. In pochi, perché non facevano coppia con nessuno, non avevano lo stesso umore melenso. Ma non avrebbero passato la festa a piagnucolare per tutto il tempo, difatti un sacco di feste per single erano state organizzate, parte nelle varie Sale Comuni e parte in qualche locale ad Hogsmead. Grazie ad Allock, poverino ora al San Mungo, avevano quel giorno in più per poter violare il coprifuoco e poter andare fuori dal Castello.
-Tesoro!- la chiamò Michael, mentre stava salendo le scale verso l'ufficio della McGranitt. Quella sera avrebbe dovuto aiutare la professoressa a scrivere ed inviare lettere da parte della scuola.
-Si?- si girò mentre lui l'aveva raggiunta. Le diede un bacio veloce sulle labbra e la guardò un po' triste.
-Mi dispiace che domani non potremmo uscire insieme, ma spero che prima che tu vada dal professor Piton, ci possiamo vedere... ho un regalo per te...- Ginny si morse il labbro inferiore, lei non aveva preso nulla per lui. Non le era permesso per quel mese recarsi ad Hogsmead nei fine settimana.
-Ok... magari ci vediamo qui all'Ingresso, prima che scendo nei sotterranei, che dici?- disse sforzandosi di sembrare entusiasta della cosa. La realtà è che non le importava nulla di San Valentino, ne dello stupido regalo. In quel momento si stava chiedendo cosa diamine ci stesse a fare ancora con Michael. Oramai, complice le varie punizioni, e l'avvicinarsi dei G.U.F.O. per lui, non si vedevano quasi più. Fatta eccezione per quei cinque minuti tra un corso e l'altro. Quando tornava dalla punizione passava invece il resto della sera a chiacchierare davanti al fuoco con Dean...
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La ragazza dagli occhi ambra ~ Drinny
FanfictionHarry è davvero il principe azzurro di Ginny? E' davvero il cavaliere senza macchia ne paura? Oppure è solo un sogno di bambina che si infrangerà alle prime avversità? Draco è solo un Mangiamorte senza scrupoli o sotto la nera armatura si nasconde u...