Urgenze

1K 52 8
                                    


"Dannazione Neville... dannazione... dove sei finito? Dove cavolo sei finito??" mentre si tormentava una ciocca vermiglia, proprio all'entrata della Stanza delle Necessità, aspettava Neville con l'ultimo gruppo di studenti, tutti figli di babbani della Casa Corvonero. Aveva appena visto Dean andar via insieme a qualche figli di babbano e mezzosangue Grifondoro. Il cuore aveva avuto una piccola morsa e dentro di se gli aveva augurato tutto il bene del mondo, tutta la fortuna. Per un attimo i loro occhi si erano incontrati e quelli nocciola di Dean le avevano trasmesso affetto e gratitudine. 

-Mancano due minuti... Bill presto si smaterializzerà alla Testa di Porco!!- Luna alle sue spalle non la smetteva di dirle quanto tempo mancava e la cosa la innervosiva parecchio. Non voleva essere brusca con lei e allora restava in silenzio. La bionda di certo non lo faceva per metterle ansia, ma solo perché lei era molto spontanea. Ginny lo sapeva e allora faceva finta di nulla. Teneva gli occhi ambra fissi sull'uscio, in attesa di veder spuntare il compagno e i ragazzi Corvonero. Sapeva che Luna stava per dirle che mancava poco meno di un minuto e le veniva di urlare a squarcia gola. Era successo qualcosa? perché Neville era in ritardo? Forse i Carrow lo avevano scoperto? Magari si erano accorti degli strani movimenti. Luna aveva già portato i suoi due gruppi insieme a Michael, e anche Ginny. Forse Neville e Cormac erano stati sfortunati, e nel secondo viaggio li avevano braccati. Mentre saltellava sul posto trepidante e in ansia, la mente vagò fino a quella mattina. Era appena sorto il sole, illuminando di un tenue bianco la buia stanza del dormitorio femminile, dove Ginny e le sue compagne non erano riuscite a prender sonno. Era stata una notte inquieta ed agitata per tutte, visto che l'indomani Lorie, e anche tanti altri compagni di scuola e membri dell'ES sarebbero dovuti fuggire. Quando oramai aveva rinunciato a prender sonno, Ginny si era messa seduta con le spalle sulla testata del letto e le ginocchia rannicchiate al petto. Aveva poggiato il mento su di esse e si era messa osservare la vetrata che pian piano filtrò la soffice e lieve luce del sole appena sorto, quando un'ombra si era avvicinata ad essa. Era successo tutto in pochi secondi: un picchiettio al vetro, e la rossa era corsa ad aprire la finestra, mentre le compagne erano balzate nei loro letti terrorizzate. Quando il falco reale era planato dentro la camera, aveva spaventato tutte con la sua maestosità. Anna era corsa a prendere un cracker mentre Lorie e Betty restarono ad osservare Ginny avvicinarsi cauta al pennuto. Con entrambe le zampe aveva sorretto e portato fin li una bisaccia. Offerto il cracker finalmente il falco aveva abbassato la guardia e Ginny poté raccogliere da terra la bisaccia. Appena la aprì un sorriso le increspò le labbra.

Lui aveva mantenuto la promessa.

-Basta! Io vado a cercarlo!!!- la voce di Seamus riecheggiò nella stanza, riportandola indietro, dopo aver vagato in quel ricordo. Aveva gli occhi gonfi. Si era commosso quando Dean era dovuto fuggire. Erano migliori amici. Si alzò con slancio da una sedia, facendola rovesciare a terra ma, prima che oltrepassasse Ginny, l'uscio enorme della Stanza delle Necessità si aprì ed un gruppetto di Corvonero corse verso il ritratto, mentre Neville sudato e ansante li spingeva ed urlava da dietro.
-CHE SUCCEDE?- urlò Ginny ma Neville correva come un matto e lo videro scomparire alle calcagna dei ragazzi blu-argento. Luna fece spallucce e si sedette composta sul divano.

-Mancavano dieci secondi... credo che siano riusciti a smaterializzarsi con Bill e la passaporta!- commentò distrattamente. Ginny la guardò accigliata e insieme a Seamus restarono in silenzio. Finalmente Neville riapparve.
-Amycus ci ha quasi scoperti... ho visto che ci stava pedinando... allora ho suggerito agli altri di sparpagliarci per un po'. Quando ci siamo ritrovati però quel maiale è sbucato fuori e allora nel panico ci siamo messi a correre come matti!-
-Ti ha visto entrare?-
-Credo di no! Mi sembra di averlo seminato ad un certo punto, perché una delle scale ha cambiato direzione! Ma ha intuito che stavamo tramando qualcosa!-
-Speriamo non ti convochi nel suo ufficio!- disse Seamus preoccupato.
-Già...- si lasciò sprofondare in un puff sfinito –ma ce l'abbiamo fatta! Sono salvi!- ed un sorriso a trentadue denti si formò sul viso rotondo del ragazzo. Ginny scoppiò a ridere, finalmente dopo due lunghi mesi. Luna la seguì a ruota, forse senza nemmeno sapere il motivo. Seamus guardò i suoi amici confuso. Cormac ancora ansante, all'entrata della Stanza li osservava accigliato.

La ragazza dagli occhi ambra ~ DrinnyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora