L'Aprile, del suo quarto anno, fu il mese più brutto che Ginny dovette affrontare ad Hogwarts. Angelina aveva fissato gli allenamenti a giorni alterni ora che dovevano allenarsi solo i Grifondoro ed i Corvonero. Era dimagrita perché sembrava una trottola. Non stava mai ferma: correva da una lezione all'altra, correva dal castello allo stadio, correva dallo stadio alla Sala Grande. Ma arrivata a pranzo o a cena il suo appetito, pensando alla finale, si chiudeva. Non servivano a nulla gli incoraggiamenti di tutti i suoi compagni di Casa, grandi e piccini, che la incitavano a mettercela tutta. La sua scopa era di seconda mano, il che voleva dire meno veloce di quella di Cho Chang, conosciuta anche per appartenere anche ad una famiglia benestante. Si era sempre allenata come cacciatrice, e questo voleva dire non avere lo sguardo allenato ed i riflessi pronti nel trovare, prima di chiunque altro, che invece era ben allentato proprio a quello, il boccino. In più senza Fred e George, avrebbero giocato con le due riserve di battitori. I presagi erano funesti. Ma nonostante quel lugubre pronostico, Angelina diceva ad ogni membro della squadra che ce l'avrebbero fatta!!
-Ginny ti prego!!! Mangia un boccone! Sembri uno scheletro!- la supplicò Hermione, spingendo verso di lei tre piatti con diverse pietanze e leccornie. Ginny scosse la testa e rifiutò per l'ennesima volta l'invito della riccia a mangiare.-Ginny per favore... più forze hai meglio ti alleni!!- intervenne Harry premuroso, mettendole una mano sulla spalla. Dean che stava di fronte alla rossa, si accorse di quel gesto e gli avvamparono le orecchie. Nessuno ancora sapeva di loro due. Solo quando restavano soli si lasciavano andare alle effusioni. Ed ovviamente non c'era stato più ne modo ne tempo di parlare con Michael.
-Si Ginny, e poi non mangiare non ti servirà a nulla!- s'intromise Neville, -vali cento volte quella Chang...- azzardò divenendo paonazzo. Ginny sorrise alla reazione del ragazzo e prese un boccone di pasticcio di lasagne. Almeno una ventina di espressioni gioiose si dipinsero sui volti Grifondoro, così decise di finire almeno quella porzione.
Nel pomeriggio accolse l'invito di Betty di studiare insieme a Lorie ed Anna, che erano più brave, Pozioni in Biblioteca. Nonostante non avesse fatto più esplodere nessun calderone, il suo rendimento era solo lievemente migliorato. Come il modo di guardarla di Piton, ma di certo non poteva dire di essere divenuta un'abile pozionista. Così poté distrassi dal pensiero "finale di Quiddich" per un paio d'ore.-Pssss... Gin??- le sussurrò Lorie con espressione agitata. Ginny si calò verso di lei e le chiese, sussurrando, cosa fosse successo. –Non so se è uno scherzo del mio cervello, fuso dallo studio, ma credo che Malfoy si sia imbambolato a fissarti...- si affrettò a bisbigliarle. Ginny si rizzò lentamente sulla sedia e iniziò, con fare indolente, a guardarsi intorno. Alla sua sinistra c'era un gruppetto del settimo anno di Tassorosso, dietro di lei un tavolo occupato da una pila di libri dietro cui s'intravedeva una ragazzina Corvonero, del secondo anno. Poi lo vide! Il biondo era alla sua destra, poggiato al tavolo con un gomito, e la testa abbandonata sulla mano. Incredibile: la stava davvero guardando insistentemente. Ma anziché distogliere lo sguardo, con un rapido movimento dei capelli, attirò la sua attenzione, per coglierlo in flagrante. Draco strabuzzò gli occhi e si ricompose, buttando lo sguardo nel suo libro di Incantesimi, come se nulla fosse. A Ginny scappò un risolino e si voltò verso Lorie.
-Avevi ragione!! Quella serpe puzzolente...- disse a Lorie che aveva assistito
-Gin!! Hai fatto colpo?- domandò Betty, come suo solito curiosa. Ginny roteò gli occhi al cielo divertita.
-Ma chè?! Mi odia!! L'ultima volta che ci ho parlato mi ha urlato che non saremo mai amici!!-
-Mi sono persa qualcosa?- domandò Lorie infastidita, mentre Anna e Betty si guardavano confuse.
-Un po' di cose... calma!! Tutto a tempo debito!- destando così altre occhiate curiose. Lorie era viola di rabbia. Non sopportava mai quando Ginny le ometteva di dirle qualcosa, anche la più insignificante. Ma se non fosse stato per l'odio spassionato, che oramai la rossa provava per Malfoy, non ne avrebbe fatto parola a nessuno. Quei momenti li custodiva, senza sapere perché, forse per non essere giudicata, forse per non apparire come un'ingenua o forse perché le piaceva essere l'unica Grifondoro con cui Malfoy riusciva ad andare d'accordo a modo suo. Ginny si voltò nuovamente a guardarlo. Le venne il voltastomaco. Pansy gli carezzava i capelli biondo platino, Millicent gli era addosso sommergendolo di domande che la rossa non riusciva a sentire e Daphne gli carezzava il viso dolcemente. Draco aveva il labbro gonfio e per la metà tumefatto, un occhio nero ed il naso ancora gonfio ed arrossato. Ginny rizzò le orecchie per cercare di sentire meglio cosa stavano confabulando. Le tre Serpeverde lo coccolavano e lo rassicuravano che era bello comunque e che presto quelle ferite sarebbero andate via. Ginny storse la bocca in un'espressione sdegnata. Draco non la guardava più o almeno a lei pareva così. Lui le scansava educatamente, ripetendo che era lì per studiare. Ma le tre ochette continuavano ad adularlo e venerarlo imperterrite. Ginny cercò di concentrarsi sugli appunti di Anna ma con la coda dell'occhio che fremeva per dare uno sguardo al Serpeverde.
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La ragazza dagli occhi ambra ~ Drinny
FanfictionHarry è davvero il principe azzurro di Ginny? E' davvero il cavaliere senza macchia ne paura? Oppure è solo un sogno di bambina che si infrangerà alle prime avversità? Draco è solo un Mangiamorte senza scrupoli o sotto la nera armatura si nasconde u...