Amanti in Segreto. The Colorado Series #3. COMPLETA / REVISIONE

07 Logan. Tu sei proprio scemo.

07 Logan

È passato circa un mese da quando ho visto Meredith l'ultima volta e da allora ho sfruttato ogni scusa possibile per non vedere il mio amico.

Non so proprio come farò a guardarlo di nuovo  in faccia.

Se già quella famosa notte aveva messo a dura prova la mia faccia da culo, adesso non so come riuscirò a farlo. Sono una merda.

Non pensavo che stare così bene con qualcuno mi facesse sentire così in colpa.

Forse, inconsciamente, ho dato la colpa all'alcool, ripetendomi che, se non fosse stato per quello, non avrei mai visto Meredith come una donna al matrimonio.

Invece ci sono cascato ancora e l'ho pure programmato, facendo di tutto per portarla a desiderarmi. Questa volta non ho nessuna scusa e mi sento dannatamente in colpa.

Il peggio è che non mi pento assolutamente di quello che ho fatto. Ogni volta che quella ragazza si lascia andare, mi sorprende e mi porta in paradiso.

Non so perché, ma non riesco a vederla solo come la sorellina di Ryan. C'è qualcosa in lei che mi manda fuori fase, mi fa perdere la concentrazione e mi spinge a fare le cose più stupide di questo mondo.

Ormai riesco a non pensarci solo quando sono a lavoro, esattamente come in questo momento.

Mi sto dannando per cercare di finire un lavoro, ma il mio amico, stanco delle mie continue scuse, ha deciso di farmi un improvvisata.

Per fortuna ho avuto un paio di minuti per prepararmi ad incontrare i suoi occhi, altrimenti avrei passato l'intera conversazione a guardare oltre le sue spalle, insospettendolo.

Non è per nulla facile fingere di non aver combinato un disastro.

Accidenti. Lui mi aveva chiesto di proteggerla, non di comportarmi come un assatanato.

E pensare che ora mi sta raccontando di com'è la vita da padre. È felicissimo, ma Bianca inizia a fargli paura.

Ci sono notti in cui Nathan non dorme e lei si rifiuta di lasciare che Ryan le dia il cambio.

"Mi dice che devo dormire, perché io lavoro, ma poi si comporta come se fosse posseduta. Va avanti e indietro per l'appartamento spostando cose che poi rimette al loro posto. Sembra che abbia perennemente la spina attaccata."

Sembra davvero demoralizzato e lo capisco. Da quello che so, sua moglie non è la persona più facile di questo mondo e la carenza di sonno sicuramente non aiuta a migliorare l'umore.

"Senti, sei un medico. Non le puoi dare un calmante blando, così si fa una buona notte di sonno?"

Lui mi guarda come se fossi impazzito.

"Se mai dovessi fare una cosa del genere, stai tranquillo che dovrai dissotterrare il mio cadavere. Non me lo perdonerebbe mai. Non vedo l'ora che il medico dia il via libera per tornare a fare sesso, magari così si calma."

"Beh, amico, non so se ne abbia più bisogno tu o tua moglie. Hai una faccia."

Lo prendo in giro, anche se l'idea di affrontare l'argomento sesso proprio con lui non mi solletica per nulla. Fa riemergere prepotentemente il senso di colpa e l'ultima cosa di cui ho bisogno è pensarci con lui davanti.

"Non farmici pensare, ti prego. Tu, invece, non sembri uno che praticamente vive qui dentro."

Abbraccia con lo sguardo ciò che ci circonda e capisco cosa intende.