35 Meredith.
Quando ami davvero.Dopo la notte praticamente insonne che ho appena passato, il bussare insistente alla mia porta, è molto più che fastidioso.
Quasi non ho chiuso occhio, troppo agitata da quello che è successo ieri. Ho continuato a pensarci e ripensarci. Mi trovavo in stato di shock, completamente incredula e, allo stesso tempo, euforica.
Ho ripercorso nella mente tutto il tempo passato assieme, all'infinito, soffermandomi sul suo comportamento, su come mi sono sentita addolorata e sollevata allo stesso tempo quando ho potuto dare finalmente sfogo alle lacrime, fino a quel momento condivise solo con me stessa.
Il mio cuore malconcio ha iniziato a guarire nel momento stesso in cui, per la prima volta dopo l'incidente, i nostri sguardi si sono incontrati.
Ogni volta che succede, è come se venissi catturata da una forza sconosciuta e catapultata dentro una bolla incantata. In quei momenti, nient'altro ha importanza.
Siamo solo io e lui.
Ho continuato così per buona parte della notte, rigirandomi tra le coperte, incapace di lasciarmi andare ad un riposo sereno, troppo agitata per trovare pace. Sono crollata senza nemmeno rendermene conto, osservando, per quella che credo sia stata la milionesima volta, il mio screensaver, i nostri volti sorridenti.
In qualche modo, quella fotografia, riesce a farmi trovare un po' di sollievo e pace.
Sono ancora sotto le coperte, visto che è sabato e non ho niente da fare fino a questo pomeriggio, quando disputeremo la terza partita di questo nuovo anno.
Ho un gran mal di testa e, se la persona che c'è dall'altra parte della porta, non la smette, potrei davvero dare di matto. I colpi alla porta mi riecheggiano dentro, peggiorando il già consistente pulsare alle tempie.
A malincuore esco dal letto, dal caldo rifugio in cui finalmente avevo trovato un minimo di pace, e mi addentro nel freddo che permea la mia stanza.
"Un attimo, porca miseria!"
Finalmente il rumore si ferma, permettendomi di tornare a ragionare.
Allora, con ordine:
Primo, accendere la stufetta e scaldare questa stanza, che nemmeno una cella frigorifera è così fredda, secondo, mettermi la vestaglia, che almeno mi riparerà un po' dal gelo, nonostante il pigiama di pile e i calzettoni, e terzo, affrontare lo scocciatore.
Mentre vado ad aprire la porta, mi stropiccio gli occhi, sperando di riuscire a tenerli aperti. Ho dormito solo poche ore, ancora agitata per le tante emozioni vissute poche ore prima.
Se mi fermo a riflettere, potrei anche pensare che si sia trattato solo uno stupidissimo sogno di pessimo gusto.
Eppure, quando apro la porta, e una Bianca, con i lunghi capelli neri tutti scarmigliai, entra nella stanza come un tornado, so che non è stato solo un sogno.
"Potevi far venir fuori la storia in modo un po' meno drammatico? Mio marito sta andando fuori di testa!"
Non riesco a capirla. Le sue parole, all'apparenza furibonde, sono accompagnate del sorriso e da un espressione furba sul bel viso dai tratti delicati.
"Dov'è Nathan?"
Bianca sorride e va a sedersi sul mio letto sfatto come se fosse a casa sua, accavallando le gambe e appoggiandosi all'indietro con nonchalance.
È infagottata in un cappotto color crema, porta dei leggins, che spero per lei siano imbottiti, e un dolcevita dello stesso colore dei suoi capelli.
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Amanti in Segreto. The Colorado Series #3. COMPLETA / REVISIONE
RomansaÈ stata una notte impossibile da dimenticare. Non importa che fosse sotto l'effetto dell'alcool, Meredith, quella notte, proprio non riesce a scordarla. Eppure sa che non ci saranno altre occasioni, che quel ricordo è l'unicaa cosa che le ri...