I can see you're sad even when you smile
even when you laugh i can see it in your eyes
deep inside you wanna cry
EMINEM
"Cosa c'è?" Chiede Kyle guardandomi stranito.
Apro più volte la bocca e la richiudo e mi impongo di pensare con il cervello. Mi ripeto mentalmente di non fare qualche pazzia e guardo il tavolo per concentrarmi nelle mie azioni.
Mi sposto leggermente a sinistra per farmi coprire dal corpo di Kyle, quest'ultimo continua a guardarmi con sguardo interrogativo aspettandosi una risposta da parte mia.
"Non ti girare." Lo avverto sussurrando, "C'è Dylan proprio dietro di te." Mi nascondo come meglio posso cercando di non farmi notare. "Con una ragazza." Puntualizzo seccata.
Lui si raddrizza ma rimane al suo posto mentre mi fissa aggrottando la fronte. "Cosa hai intenzione di fare, vuoi andare via di qua?"
Lo guardo e batto il piede pensando realmente cosa io voglia fare sul momento. Il mio impulso sarebbe quello di alzarmi di scatto ammazzare lei e poi lui, ma non mi sembra un'idea razionale da mettere in pratica.
"Voglio origliare." Ammetto molto spudoratamente. "Dobbiamo cambiare i posti senza che se ne accorga."
Lui sbuffa ma annuisce. "Non mi sembra una buona idea, comunque. A cosa ti serve sapere cosa si dicono?" Chiede leggermente scocciato.
Sto per rispondergli ma la cameriera si mette nel mezzo chiedendoci se abbiamo già deciso. Approfitto del fatto che si è proprio messa tra il nostro tavolo e il loro per spostarmi vicino a Kyle.
La cameriera alza le sopracciglia disturbata dall'essermi spostata violentemente e si muove al lato del tavolo per indirizzarci la sua attenzione.
"Non abbiamo ancora scelto." Interviene Kyle al mio posto. La cameriera fa un sorriso forzato e dice che tornerà dopo.
Mi metto il cappuccio della felpa e gli intimo di fare silenzio per ascoltare. Fortunatamente non ci sono tante persone nel locale, almeno posso capire meglio nonostante parlino piano.
Apro bene le orecchie e incrocio le braccia.
"Quanto sei acido, credevo mi avessi chiamato per uscire insieme." Si lamenta la ragazza, con tono abbastanza irritato.
"Ti sbagli proprio, ti ripeto che neanche mi ricordo della tua faccia. Volevo solo avere una risposta alla mia domanda, e ora che ce l'ho cancella pure il mio numero." Risponde in modo burbero Dylan.
Mi mordo il labbro lateralmente, e in un certo senso provo un senso di sollievo nel sentirlo parlare così. Ma qual è la risposta?
"Proprio non ne vuoi sapere eh?" Ridacchia la ragazza, facendomi alzare gli occhi al cielo.
"Mi sembra ovvia la risposta." Risponde scocciato, ma sospira dopo un po'. "Scusami, non voglio essere così sgarbato." Afferma, e io tossisco pressando le labbra subito dopo.
Kyle scuote la testa rassegnato e io continuo a concentrarmi su cosa hanno ancora da dire. Il succo è stato già detto prima, e questa cosa mi fa impazzire.
"Scusami un secondo." Ripete e sento la sedia stridere facendomi chiudere lo stomaco dall'ansia. I suoi passi avanzano fino a quando con la coda dell'occhio non vedo i suoi orribili stivaletti neri.
Chiudo gli occhi per un secondo sprofondando nella mia sedia come per nascondermi dall'evidenza, poi alzo lo sguardo lentamente trovandolo in piedi a guardarmi con un sopracciglio alzato.
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It was worth it.
Romance"Con te tutto n'è valsa la pena. Lo sai bene, siamo distanti, ma non assenti. Ricorderò sempre i giorni in cui mi hai fatta sentire unica, in cui mi hai aiutata a farmi ritrovare me stessa, a farmi diventare quella che sono ora: più forte, più deter...