I'm in love with the shape of you
Ed Sheeran
Oh. Dio. Mio.
Mi guarda ancora con un'espressione arrabbiatissima e in attesa di una mia risposta.
Mi sono completamente scordata di dirgli di questa cosa ma non pensavo nemmeno fosse così importante dal momento che ho deciso di rimanere qui ad affrontare i miei problemi.
La cosa che più mi fa arrabbiare è che in questa cavolo di scuola si viene a sapere tutto, non importa se lo sai solo tu, verranno a saperlo in ogni modo.
"Chi te lo ha detto?" Chiedo accigliata.
"Che cazzo se ne frega ora di chi me lo ha detto?" Chiede, doppiamente infuriato per non essere arrivata al punto.
La risposta al mio punto di domanda viene colmata quando mi ricordo di averlo detto a Jessica. Ma quale ragazza non può semplicemente farsi i dannatissimi affari suoi e starmi alla larga una volta per tutte. Doveva andare a spifferarlo in giro, giusto perché le va.
"Ti calmi? Non vado da nessuna parte." Gli chiarisco subito per non far casino.
Se c'è qualcosa che non sopporto è la gente che si infischia negli affari altrui. Poco ma sicuro, ma dopo vado a dirgliene non quattro ma mille a quella stronza.
"E allora cos'è questa voce?" Chiede più calmo.
Sto per aprire bocca ma la campanella inizia a suonare e io devo andare a lezione. L'ora di storia è quella che odio di più, ma sono contenta di averla visto che frequentiamo la stessa classe; almeno posso parlargli.
"Dobbiamo andare a lezione." Alzo le spalle e lui sbuffa.
Nel cammino incontro di svista Jessica e nel momento in cui mi vede, cambia tragitto. Oltre che stronza anche codarda. Incredibile!
Si sono già tutti affollati in classe come mucche e ti infastidiscono quando cambiano continuamente posti.
Mi metto accanto ad un ragazzo non molto socievole; beh almeno non in questa lezione. Non parla mai con nessuno e sta sempre nel suo. Sinceramente, con la gente cretina che abbiamo in questa scuola, fa proprio bene.
"Ti puoi togliere e mettere da un'altra parte?" Chiede Dylan in tono superiore rivolgendosi a Henry.
Lo guardo male. Non può trattarlo così.
"Dylan..." Lo fulmino con lo sguardo.
Henry, il ragazzo accanto a me, neanche lo considera e fa bene.
"Che c'è?" Sbuffa come un bambino. "Dobbiamo parlare." Mi ricorda.
"Parliamo dopo."
La sedia stride accanto alla mia e rivolgo lo sguardo vedendo Henry alzarsi, prendere i suoi libri e andarsene come se niente fosse.
Dylan alza le sopracciglia meravigliato e si mette subito a sedere accanto a me. "Che strano questo tipo." Commenta.
"Quello strano sei tu, hai cacciato via il ragazzo e neanche ti ha fatto qualcosa." Lo rimprovero.
"Chissenefrega, guarda si è già messo accanto ad una bella ragazza, cosa vuole di più?"
Sospiro e l'insegnante fa la sua entrata buttando i libri e la sua ventiquattrore sulla cattedra.
"Non abbiamo proprio tempo da perdere, l'anno sta per finire e noi siamo indietro con il programma." Inizia a mettere panico, facendo sbuffare e lamentare tutti quanti noi.
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It was worth it.
Romance"Con te tutto n'è valsa la pena. Lo sai bene, siamo distanti, ma non assenti. Ricorderò sempre i giorni in cui mi hai fatta sentire unica, in cui mi hai aiutata a farmi ritrovare me stessa, a farmi diventare quella che sono ora: più forte, più deter...