But you say you're just a friend
Austin Madone
"Kyle!" Gli sorrido, contentissima di rivederlo. "Pensavo fossi già andato a dormire." Dico barcollando sui miei stessi passi.
Lui sbuffa e scuote la testa per poi guardare attentamente ogni mio singolo movimento. "Ti ha fatta ubriacare? Era questa la fantastica serata che dovevate passare?"
Aggrotto la fronte non capendo cosa diavolo gli passa in mente. "Ho passato la serata più magnifica della mia vita e poi non ho bevuto solo io." Rido per la sua espressione accigliata.
Sembra quasi volermi uccidere con lo sguardo. Questo non è Kyle, il mio bellissimo e migliore amico da sempre.
"Non mi dire che ha pure guidato?" Chiede avvicinandosi.
"Nooo." Allungo la vocale finale lamentandomi. Sono troppo stanca per affrontare una conversazione o peggio una discussione. In questo momento non ho proprio bisogno delle ramanzine di nessuno.
"Ha chiamato il suo amico, il caro vecchio Jason." Sorrido come una stupida con gli occhi che minacciano di chiudersi mentre sono ancora in piedi.
"Adesso hai finito con le domande? Voglio andare a dormire." Mi lamento stiracchiando il collo. Ho bisogno del letto non di sentire la sua voce.
La testa mi sta iniziando a girare sul serio e malapena riesco a vedere ciò che mi succede intorno. I jeans mi danno di una noia infinita e sto solo aspettando il momento fantastico per poter mettermi il pigiama e abbracciare il letto come se fosse il mio unico e grande amore.
Avanzo non appena non parla per poter andare al piano di sopra, ma le sue mani mi bloccano la vita. Le sue mani sono caldissime e averne anche la percezione nonostante un indumento ci sia in mezzo è strano; Kyle ha sempre le mani fredde, anche d'estate.
Il suo respiro batte vicino al mio collo e lo sento sospirare più volte come se volesse dire o aggiungere qualcos'altro. Aspetto, ma l'unica reazione da parte sua è la vicinanza del suo corpo e le sue mani scorrere lentamente dalla mia vita alla mia schiena.
"Ky-Kyle che stai facendo?" Chiedo con la voce impastata. Forse sono davvero ubriaca da non rendermi seriamente conto che forse tutto ciò me lo sto solo immaginando.
"Non dovevi uscire con lui questa sera." Afferma in un sussurro continuando a scorrere le sue mani su e giù. "Dovevi rimanere con me." Aggiunge, spostandosi di poco per far incrociare i nostri sguardi.
Ha uno strano luccichio negli occhi che non riesco pienamente a percepire per via del mio sonno e del mio stato. Mi guarda con tristezza, con rancore ma allo stesso tempo con una strana malizia.
"Devo andare a dormire." Dico cercando di spostarmi ma le sue mani mi tengono ferma davanti a lui.
"Perché non riesci a capirlo?" Chiede improvvisamente arrabbiato.
Sto iniziando a preoccuparmi e non so fino a che punto io possa reggere questa conversazione senza meta. Vorrei chiarire e parlare con lui, ma non così.
"Capire cosa? Kyle ora a malapena ti seguo." Sbuffo scocciata. Spero di riuscire a liberarmi da questa situazione il più presto possibile.
"Tu..." Sospira avvicinandosi ancora di più- "Ally io- " Continua farfugliare e dibattere sulle sue parole.
"Io..."
"Tu cosa?"
Chiude gli occhi, toglie una mano dalla mia schiena stringendola in pugno per poi allontanarsi definitivamente dal mio corpo.
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It was worth it.
Romance"Con te tutto n'è valsa la pena. Lo sai bene, siamo distanti, ma non assenti. Ricorderò sempre i giorni in cui mi hai fatta sentire unica, in cui mi hai aiutata a farmi ritrovare me stessa, a farmi diventare quella che sono ora: più forte, più deter...