Capitolo 41

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Hate your appearance, did you struggle to find your place in this world?

EMINEM ft SIA

(EPILOGO)





"San valentino è passato da un pezzo e non mi avevi nemmeno fatto un regalo." Commento con tono di ironia ma con un sorriso, osservando la rosa rossa che Dylan mi ha portato senza nessuna occasione a giustificarla.

Non ho mai amato queste cose ma quando le fa lui e in modo così inaspettato, assumono un valore unico nel contesto più scontato.

"E' questo il modo per ringraziarmi?" Fa una smorfia.

"E' bellissima, grazie." Sorrido e lo abbraccio forte.

"Tu lo sei." Mi lascia un bacio sul collo e si stacca per guardarmi con un sorriso.

"Come siamo romantici, oggi" Faccio dell'ironia giusto per infastidirlo un po'.

Che lo voglia ammettere o no, lo è sempre stato e io lo adoro.

Fra un po' dovrebbe andarsene perché non voglio che qualcuno ci veda nella stanza. Grazie al suggerimento di Jenna è riuscito ad entrare qui nella nostra stanza senza che nessuno lo scoprisse e non voglio che poi mi vietino di vederlo per sempre se dovesse succedere.

"Devo dirti una cosa." Diciamo insieme facendomi ridere.

"Prima le donne." Mi dà la precedenza mettendosi a sedere sul letto.  

"Okay." Sospiro, sedendomi anch'io.

Non so come iniziare ma vorrei parlargli della chiamata di quel giorno. Non voglio dovergli nascondere niente, l'ultima volta che è successo ci siamo lasciati e non posso rischiare; anche perché non ne vale la pena e vorrei togliermi questa spina sul fianco sfogandomi con qualcuno.

"Quando siamo andati a comprare il vestito per il ballo di fine anno, ho ricevuto una chiamata da un numero pubblico."

Aggrotta la fronte. "E..." Mi chiede, incitandomi a continuare.

"Mi ha attaccato in faccia subito dopo... si sentivano solo dei respiri affannosi."

Si morde il labbro guardando un punto indefinito della parete alle mie spalle. "Era la voce di una donna o di un uomo?" Domanda.

"Non ne ho la minima idea, non ho avuto nemmeno il tempo di realizzare cosa stesse succedendo che mi ha attaccato in faccia la chiamata."

"Non potrebbe essere quell'idiota di Kyle che continua a rompere il cazzo?"

Non mi stupirei, ma non è così stupido da continuare con questa farsa. Ormai me lo ha già detto in faccia, non avrebbe senso.

"Non è per difenderlo ma non credo."

"Non so cosa pensare." Ammette.

Sono d'accordo. "Nemmeno io. Dovrei informare la polizia secondo te?"

"Non lo so." Alza le spalle. "Potrebbe essere chiunque."

"Ma forse dovresti farlo..." Aggiunge.

Non sono entusiasmata nel ritornare di nuovo in centrale. "Forse potrei dirlo a Melanie. Poi, lei può occuparsi della faccenda e soprattutto consigliare cosa fare."

Annuisce. "Sì, forse è meglio."

"Sono un po' spaventata." Ammetto.

Mi prende una mano e mi guarda negli occhi. "E' normale, ma non preoccuparti perché non succederà niente finché ti sono vicino."

It was worth it.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora