Castle on the hill
Ed Sheeran
Continuo a guardarlo totalmente delusa e indignata.
Non ci credo. Il mio migliore amico non perde le staffe mai, non mette le mani addosso a nessuno e non risponde con la violenza alle persone che amo; non l'ha mai fatto.
Guarda in basso, non trovando il coraggio di ribattere e nemmeno la forza di guardarlo. Come diavolo gli è venuto in mente?
"Non ti voglio più vedere." Sputo, completamente fuori di me.
Mi ha ferita profondamente e con questo ho chiuso con le amicizie. Ho veramente scritto in fronte "traditemi", altrimenti non si spiega il perché con i legami sociali faccio totalmente schifo. A Seattle, lui era l'unico amico che avessi mai avuto perché di amiche femmine potevi contare solo per farti sistemare i capelli. Sono sempre stata indirizzata verso le amicizie maschili perché mi appagavano di più e non dovevo fingere di essere qualcun altro per paura di essere giudicata. Ho sempre creduto nell'amicizia tra maschio e femmina e vedere adesso che molto più che probabilmente è innamorato di me, il mio corpo diventa colmo di rabbia e delusione nei suoi confronti.
So che i sentimenti non si possono controllare ma se me lo avesse detto prima o per lo meno lo avesse semplicemente detto, dato che ancora non lo ha ammesso, tutto questo non sarebbe successo.
"Ally..."
"Ally un cazzo. Neanche la sapevo questa storia, ma grazie mille per avermi informata perché ora so con chi mi conviene rapportarmi o meno."
I suoi occhi si tramutano in rabbia, più volte esita nel voler ribattere, ma tutto quello che fa al momento è rivolgermi un'occhiata gelida prima di incamminarsi nella parte opposta.
Chiudo gli occhi con le vene a pulsarmi sul collo, le tempie e i polsi. Sono arrabbiata, delusa ed emotivamente provata. Arrabbiata con lui, con Dylan che non ha voluto dirmi niente e con me stessa perché ero troppo entusiasmata dal fatto di avere qualcuno su cui poter contare e invece mi stanno tradendo tutti dal primo all'ultimo.
"Hey." Sento la voce della persona che mi ha ignorata ieri sera e stamani. "Tutto bene?" Chiede, in tono preoccupato.
Alzo lo sguardo verso di lui incontrando le sue iridi azzurre a fissarmi profondamente, come a voler decifrarmi.
"No, va tutto male." Grido irritata.
Aggotta la fronte e fa un passo indietro preso alla sprovvista. "Calmati..." Esordisce facendomi ancora di più arrabbiare.
"Calmati?" Domando ironicamente. "Dimmi un po', perché non me lo hai detto? "
"Detto cosa?"
Alzo gli occhi al cielo. "Di Kyle."
Sospira, capendo subito tutto. Quanto tempo pensava di continuare a nascondermelo?
"Per questo." Mi indica con la mano. "Perché sapevo che saresti andata fuori di testa."
Mi sta prendendo per il culo? "Ovvio che mi incazzo, scusami. E' il mio migliore amico, chiunque sarebbe incazzato al mio posto."
"Beh, almeno ora hai smesso di fare la stupida e sai che quell'idiota è tutt'altro che tuo amico."
Resto impalata, doppiamente incazzata per il tono e le parole che sta usando. "Stupida lo dici a qualcun altro, punto primo." Inizio e so già che terminerò isterica. "Due: sapevi quanto è importante per me nonostante non te ne freghi un cazzo, quindi evita proprio."
Resta a guardarmi giusto il tempo di tre secondi per poi prendere e superarmi senza aggiungere mezza parola.
Fantastico, davvero!
STAI LEGGENDO
It was worth it.
Romance"Con te tutto n'è valsa la pena. Lo sai bene, siamo distanti, ma non assenti. Ricorderò sempre i giorni in cui mi hai fatta sentire unica, in cui mi hai aiutata a farmi ritrovare me stessa, a farmi diventare quella che sono ora: più forte, più deter...